Intervista a James Gallagher

In occasione di Prolonging the ecstacy, prima personale italiana presso la CO2 contemporary art di Roma dell’artista americano James Gallagher, abbiamo preparato un’intervista. James lavora attraverso la tecnica del collage per investigare sulla forma e sull’identità. Attraverso il recupero di immagini di scarto e vecchi manuali di sesso anni ‘60 l’artista ripropone un immaginario personale e provocante che riflette sul mondo circostante.

 

Di cosa sono fatte le stelle? Marco Morici e Ignazio Mortellaro per CO2

 

Marco Morici - "My heart is a minereal" - 2010 - stampa fotografica su carta di cotone - courtesy CO2 Gallery

Lo scorso venerdì 14 ottobre è stata inaugurata, presso la CO2 contemporary art di Roma, la doppia personale di Marco Morici e Ignazio Mortellaro: Ossidiana.

Il titolo si riferisce ad un materiale d’origine lavica, le cui antitetiche caratteristiche di affilatura e fragilità, oltre che la sua appartenenza organica alla crosta terreste, alludono alla condizione stessa di esistenza dell’essere umano.

Qualcosa cambia a Roma e anche la CO2 contemporary art si rinnova

CO2 contemporary art è lieta di annunciare l’apertura del nuovo spazio in Via Piave 66 a Roma in cui, da settembre 2010, verrà trasferita l’attività espositiva della galleria. In seguito all’inaugurazione dei nuovi musei romani dedicati alle arti del XXI secolo e all’ampliamento del MACRO, CO2 intende affiancarsi nel contribuire alla crescita di una zona di Roma che appare essere tra le più vive sotto il profilo culturale, seguendo il rinnovato fermento del settore dell’arte contemporanea.

L’inaugurazione della nuova sede è prevista per Giovedì 16 Settembre alle ore 19 con la mostra di Santiago Morilla a conclusione del percorso in tre tappe dal titolo NIDI a cura di Federica Forti. Il progetto che ha avuto inizio il 24 marzo 2010 alla Fondazione Pastificio Cerere, in vista dei lavori di ristrutturazione del cortile, proseguito poi presso la Real Academia de Espana a fine maggio, in concomitanza con gli eventi collaterali della fiera ROMA – The road to contemporary art, terminerà con la personale dell’artista spagnolo cui CO2 affiderà l’inaugurazione della nuova sede, un’ex carrozzeria degli anni ‘50 di 150 mq, prima della sua completa ristrutturazione.

Damien Hirst, Saddam Hussein e David Cerny

La CO2 contemporary art di Roma inaugura il 21 novembre la prima personale in Italia dell’artista ceco David Cerny, negli ultimi anni protagonista di kermesse cui hanno fatto seguito grandi scalpori nel pubblico internazionale dovuti alle sue provocatorie, quanto geniali, installazioni ed opere.

La sua ultima apparizione al Parlamento Europeo ha fatto molto parlare di sé: a partire dalla volutamente erronea comunicazione della mostra, che pareva dover ricomprendere le opere di più artisti, rivelandosi, invece, una vera e propria partecipazione del solo artista ceco con l’esposizione della discussa installazione Entropa basata sulla ricostruzione sarcastica di una cartina dell’Europa in cui ogni paese si è trovato investito dei “caratteri folkloristici” più tipizzanti (basti pensare ad un’Italia a forma di campo da calcio). Altrettanto potente l’eco procuratagli dalla stampa internazionale per l’ironia impiegata nella sua opera e per i molti visitatori attratti al Parlamento Europeo in quei giorni.

Il Safari Metafisico di Yorgo Manis

La CO2 contemporary art di Roma inaugura il 18 settembre Metaphysical Safari, prima personale in Italia del giovane talento greco Yorgo Manis a cura di Maria Letizia Bixio, Miltos Manetas e Domenico Quaranta.  “Strutturando e destrutturando in continuazione la massa di immagini ed informazioni, cerco di ottenere un equilibrio etico metafisico. Ciò riflette il sentimentalismo di una morale popolare di successo che mi piace chiamare ‘romanticismo cinico’. Si tratta di una forma di romanticismo storico deviato, lontano dall’idea centrale di ritorno alla natura”.

Con queste parole si presenta al pubblico l’artista di origine greca con un lavoro realizzato appositamente per l’Italia, basato sulla rielaborazione di alcune immagini di monumenti storici di Roma riconducibili ai valori “pop”, per il loro dominio di pubblico accesso mediante la rete internet, vero riverbero dei nostri tempi.