
Fabbrica Europa 2012 presenta quest’anno un programma vario e articolato, ricchissimo di prime nazionali e creazioni originali – tra cui lo spettacolo di apertura OEDIPUS / BÊT NOIR di Wim Vandekeybus (Teatro della Pergola, 3 maggio, h 21.15) – che dal suo centro catalizzatore storico, la Stazione Leopolda, si dirama nella città di Firenze con eventi in altri spazi e con azioni performative che interesseranno piazze, strade, scorci rinascimentali e snodi urbani. L’obiettivo è quello di dar vita a una vera e propria mappa del contemporaneo tesa ad allargare l’azione culturale e a coinvolgere oltre al già numeroso pubblico del festival anche i cittadini solitamente distanti dai linguaggi artistici. (v. CALENDARIO)
Alla Stazione Leopolda – insieme a eventi di danza e musica nazionali e internazionali – trova spazio, per tutta la durata del festival, POST ELETTRONICA, un progetto speciale curato da Valentina Gensini e Letizia Renzini che indaga i territori indefiniti ma sempre più floridi della sperimentazione “post-elettronica”, in un tributo a John Cage che intende rilevarne l’eredità contemporanea: artisti che provengono da diverse parti del mondo e che hanno in comune un uso drammaturgico e gestuale delle nuove tecnologie.