Con il Supernatural Picnic DROME e stARTT la città si riprende il MAXXI

Lo scorso sabato DROME magazine ha presentato al Museo MAXXI di Roma il Supernatural Picnic, evento prodotto da PHLEGMATICS che ha praticamente invaso gli spazi esterni del museo, attivandoli con luci, suoni e soprattutto sapori fuori dal comune. Inutile aggiungere che il pubblico romano ha risposto a suo modo, vale a dire si è lasciato completamente catturare da un un momento collettivo, conviviale e creativo a cui ha collaborato anche Francesco Simeti, realizzando un magnifico video ed un un motivo su tessuto della ditta Bonotto che ha avvolto i fagottini limited edition distribuiti alla “festa”.

In sostanza i fortunati che sono riusciti a deliziarsi con le bontà presenti all’interno dei fagottini sono tornati a casa con un’opera a tiratura limitata e scusateci se è poco. Il picnic si è perfettamente inserito nel contesto architettonico di WHATAMI, l’opera dello studio romano stARTT che ha vinto l’edizione italiana del concorso YAP. A questo punto vorrei far riflettere i lettori su di una questione che in un primo momento è passata inosservata e che il riuscito evento di DROME e PHLEGMATICS ha riportato alla luce.

Tutti al MAXXI per un Pic Nic soprannaturale


Partire dall’imponente Museo concepito da Zaha Hadid, interrogarsi sul modo in cui plasticamente può offrirsi al transito e alla sosta, alla visione, al tatto, all’udito, all’olfatto, al gusto, esperendolo da fuori. Trarre ispirazione dal tema in corso di DROME (supernatural) e da quello che verrà (catastrophe), per un simbolico passaggio di staffetta che è anche un ultimo saluto all’Estate. Interpellare anche le arti decorative e performative. Tutto questo per dar vita ad uno straordinario momento condiviso di pausa, riparo, convivio, spettacolo, festa, scoperta, stupore. Un’azione all’insegna dell’arte partecipata.

Questa la sfida di DROME magazine – che da sette anni esce liberamente dalle proprie pagine per dialogare artisticamente con le città -, che si traduce nell’organizzazione di un vero e proprio Pic Nic. Come non se ne fanno più, e come non se ne faranno più. Perché il luogo deputato all’artistico “bivacco”, previsto Sabato primo Ottobre 2011, dal pomeriggio fino a tarda sera, è poeticamente temporaneo: un mobile arcipelago di isole verdi con tanto di specchio d’acqua e enormi fiori rossi, che di giorno regalano ombra ai visitatori e la sera si illuminano.

Premio Maretti, il premio per gli over 35

La Fondazione Valerio Riva, in collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, é lieta di annunciare la selezione degli artisti che parteciperanno alla III edizione del Premio Maretti – Valerio Riva Memorial, che si terrà nelle sale espositive del Centro Pecci di Prato dal 12 marzo al 25 aprile del 2011.

Non è  inutile ricordare che il Premio Maretti – Valerio Riva Memorial è l’unico premio italiano dedicato ad artisti italiani dai trentacinque anni in su, e che vuole quindi invitare ad una riflessione sul lavoro di quegli artisti già presenti da qualche anno sulla scena, e con un lavoro già caratterizzato. Di fatto una scelta in controtendenza, verso un ormai discreto numero di premi nazionali orientati a valorizzare esclusivamente novità ed artisti emergenti.

La scultura italiana del XXI secolo alla Fondazione Arnaldo Pomodoro

A distanza di 5 anni dalla mostra sulla scultura italiana del XX secolo che inaugurava la nuova sede della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, gli spazi di via Solari 35 ospiteranno, dal 19 ottobre 2010 al 20 febbraio 2011, un’esposizione che traccia un primo bilancio delle ultime tendenze italiane del XXI secolo nel campo delle discipline plastiche.

Curata da Marco Meneguzzo, La scultura italiana del XXI secolo – tale è l’ambizioso titolo dell’iniziativa – presenterà le opere di 80 artisti, tutti nati nella seconda metà del secolo scorso, dagli ormai storicizzati Nunzio e Gianni Dessì, agli esponenti delle generazioni più recenti, quali Maurizio Cattelan, Massimo Bartolini, Chiara Dynys, Stefano Arienti, Liliana Moro, Vanessa Beecroft, a quelle ancora più giovani, con Loris Cecchini, Sissi, Aron Demetz, Roberto Cuoghi, fino alle ultimissime come Arcangelo Sassolino, Francesco Simeti, Riccardo Previdi, Gennari.

Sissi alla galleria Francesco Pantaleone di Palermo

Dall’8 luglio al 21 settembre 201, la galleria Francesco Pantaleone arte contemporanea di Palermo presenta la mostra La fantasia morde nella piega in bilico, personale di Sissi per il ciclo Domani, a Palermo. Domani, a Palermo. Artisti in residenza è un ciclo di residenze alle quali sono invitati a partecipare artisti italiani e stranieri: Stefania Galegati, Marcello Maloberti, Francesco Simeti, Liliana Moro e Flavio Favelli per la stagione 2007/08, Andrew Mania, Marc Bauer, Joanne Robertson e Adrian Hermanides per la stagione 2008/09, Gian Domenico Sozzi, Christian Frosi e Sissi per la stagione 2009/10, Per Barclay, Milena Muzquiz e Assume Vivid Astro Focus la stagione 2010/11.

Gli artisti coinvolti vengono ospitati a Palermo nei suggestivi spazi della Galleria Francesco Pantaleone, nel cuore dello storico quartiere della Vuccirìa. Al termine di ogni residenza, gli artisti realizzano una mostra personale, un progetto espositivo specifico che riflette la personale esperienza dell’artista con la città e l’approccio instaurato durante il soggiorno a Palermo. Un intervento che vuole essere espressione di un reciproco scambio tra l’artista, la città e l’opera prodotta per l’occasione.