OLEG KULIK – VESPRI DELLA BEATA VERGINE

Galleria Pack (Milano) e RNA Foundation (Londra) sono liete di presentare dal 1 al 15 giugno la video installazione di Oleg Kulik, Vespri della Beata Vergine. Situata nella storica sede della Scuola Grande di San Rocco a Venezia, l’installazione ricrea la produzione teatrale dei Vespri della Beata Vergine, svoltasi nel gennaio del 2009, presso il Théâtre du Châ- telet di Parigi, in forma di film.

La composizione dei Vespri, o preghiere della sera, di Claudio Monteverdi, nella rilettura di Kulik, produce un’unica lettura contemporanea di collisioni etiche ed estetiche radicate in quest’opera di altissima funzionalità e musica sacra. La piece si conforma come un’esplorazione di avanguardia sulla ripetizione e il contrasto lasciati inesplorati dal compositore italiano. La video installazione permette agli spettatori di sperimentare una nuova visione del capolavoro di Monteverdi in uno spazio sacro. Il film è un tentativo di riprodurre l’antico rituale della liturgia grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. L’installazione permette allo spettatore di essere immerso nell’atmosfera di una produzione teatrale, attraverso video multi-canale proiettati su schermi e sul soffitto dello splendida sala principale della Scuola Grande di San Rocco.

Eroi Eroine. Iconologia e simulacro al Castello di Rivalta

Miti, eroi di mondi lontani e supereroi del tempo presente, personaggi del mondo delle fiabe e dei romanzi, dei fumetti, del cinema, dei cartoons e della pubblicità sono i protagonisti della mostra Eroi Eroine. Iconologia e simulacro.

La mostra, infatti, attraverso la messa in scena di queste figure affascinanti che hanno segnato e caratterizzato la storia delle immagini dall’antichità ad oggi, vuole presentare un percorso che racconta la storia di questi personaggi fantastici. Gli artisti Maura Banfo, Roxy in the Box, Jan Fabre, Pierre Klossowsky, Oleg Kulik, Paolo Leonardo, Andrea Massaioli, Francesco Sena, Anne Schneider, Diego Scroppo, Mary Sue e Hung Tung-Lu diventano i registi di una pièce di attori-eroi: Lancillotto e Gulliver, Alice e Sailor Moon, Padre Pio e il Tuffatore di Paestum, la ballerina di Degas e il Chupa Chups, Ippocrate e i fratelli Lumière, i Vinti e gli antieroi. Un cast di icone, di figure, che diviene un luogo per scoprire i valori simbolici e culturali dei “nostri” eroi.

Oleg Kulik, L’uomo-cane trasforma la Galleria Pack in un labirinto senza possibilità di uscita

La Galleria Pack di Milano inaugura il 16 febbraio la mostra Deep into Russia di Oleg Kulik. L’uomo-cane, che ha spiazzato con le sue performance al limite del tribale il pubblico del mondo dell’arte internazionale, realizzerà un progetto appositamente ideato per gli spazi della galleria.

Artista, scultore, performer, fotografo, curatore e da alcuni anni fondatore di un movimento politico per la salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali, Oleg Kulik (Kiev, 1961), è riconosciuto per essere uno degli artisti più profondamente radicali del panorama artistico russo e internazionale.
“Nihil inhumanum a me alienum puto”, Kulik si è appropriato modificandola di una citazione di Terenzio (Humani nihil a me alienum puto) come statement di una sua monografia, dichiarando di non ritenersi estraneo a tutto ciò che non è umano. È questo l’assunto che può essere preso come uno dei corollari della sua ricerca e attraverso il quale si possono definire le caratteristiche peculiari della sua opera che affonda le proprie radici nel contesto sociale e culturale della Russia sovietica e post-sovietica. L’universalità del suo messaggio risiede nel riconoscimento del conflitto tra cultura e natura provocato dal processo di civilizzazione che ha investito l’uomo moderno.

Kandinsky Prize, Mosca e Londra in (arte) contemporanea

Il Kandinsky Prize di Londra, in collaborazione con la Louise Blouin Foundation ed il Kandinsky Prize di Mosca, presenterà al pubblico i più innovativi e talentuosi giovani artisti contemporanei di nazionalità russa. Questa importante edizione londinese di uno dei più importanti premi per l’arte contemporanea russi rappresenta un evento unico nel suo genere. Oleg Kulik è stato chiamato a curare una mostra che vedrà tra le sue fila una selezione degli artisti partecipanti al Kandinsky Prize di Mosca , scelti da una giuria di curatori, giornalisti e critici.

Gli artisti saranno chiamati a rappresentare la diversità di stili e di forme della nuova corrente di arte contemporanea russa. Il Kandjnsky Prize edizione londinese aprirà le danze il 14 ottobre prossimo alla Lousie Blouin Foundation, nei pressi di Holland Park. Il premio russo è stato istituito da Shalva Breus, editore del magazine d’arte ArtChronika ed oggi direttore del premio. Nel corso degli anni questa manifestazione si è guadagnata il riconoscimento di tutta la scena internazionale divenendo uno dei punti di riferimento come termometro e vetrina della giovane arte dell’ex unione sovietica.