Ormai solo le dimensioni contano

Siete artisti minimal? Amate le piccole sculturine o gli interventi appena percettibili all’interno dello spazio?  Beh, prendete in considerazione l’idea di cambiare metodo operativo. Già perché il trend del momento è tutto basato sulle dimensioni. Un numero sempre più folto di protagonisti del contemporaneo ha deciso di orientarsi sulla scultura e sull’installazione di grandi dimensioni, in modo e maniera da catalizzare subito l’attenzione dello spettatore, lasciando al contempo una duratura immagine della propria opera nella mente dei critici e degli addetti al settore.

 Ecco quindi che, come all’interno di una tragicomica sindrome da spogliatoio, gli artisti fanno gara a chi ce l’ha più lungo, tentando di surclassare ogni record mondiale. Proprio in questi giorni Adrian Villar Rojas ha piazzato la sua mastodontica scultura A Person Loved Me (2012) al New Museum per l’attuale edizione della pluriblasonata Triennial.

Galli blu e bimbi sul cavallo a dondolo presto sul Fourth Plinth

Che vi piaccia o no la commissione di selezione del Fourth Plinth, il celebre Quarto Plinto di Trafalgar Square a Londra, ha scelto le opere che in futuro andranno ad occupare il prestigioso sito. Se ben ricorderete noi di Globartmag avevamo già ampliamente descritto le varie opere iscritte alla tenzone ed ora siamo qui a parlarvi della resa dei conti. Ebbene nel 2012 toccherà al fanciullo di bronzo sul cavallo a dondolo (Powerless Structures) creato da Elmgreen & Dragset.

Non ho intenzione di tentare di indovinare il significato di un bimbo su di un cavallo a dondolo, forse si tratta di un omaggio a Rolf Harris? Un rimando al famoso racconto di DH Lawrence?” ha dichiarato nel suo bizzarro stile il sindaco di Londra Boris Johnson. Il bimbo di Elmgreen & Dragset andrà a sostituire la nave dell’ammiraglio Nelson in bottiglia creata da Yinka Shonibare.

Il Quarto Plinto indeciso tra un gallo blu ed un bambino d’oro

hew locke

Vi avevamo già parlato del contest istituito dalla RSA britannica per scegliere il successore della nave in bottiglia di Yinka Shonibare sul Fourth Plinth, il celebre quarto plinto di Trafalgar square a Londra. Ebbene fino a pochi giorni fa vigeva il riserbo assoluto sui progetti dei sei finalisti in concorso ma nelle ultime ore finalmente le opere sono state mostrate al pubblico e noi vi facciamo ora un riassunto di cosa è stato proposto.

Hew Locke ha presentato Sikandar, una replica della statua equestre del  maresciallo Sir George White sita in Portland Place. Locke ha trasformato la statua in un oggetto feticcio riempiendola di ex-voto, gioielli e medaglie. Originale.

Brian Griffith ha presentato Battenberg, un’enorme replica di un celebre dolce inglese fatta con mattoni invece di latte e uova. Scontato ed alquanto bruttino.

Occhi puntati sul Quarto Plinto di Trafalgar Square per Londra 2012

Da luogo celebre ma non fondamentale, il Quarto Plinto di Trafalgar Square a Londra è divenuto uno dei punti cardine dell’offerta culturale britannica, catalizzando l’attenzione di pubblico e critica. Ciò grazie alle 2.400 persone che si sono avvicendate nel corso della mostra One & Other di Antony Gormley la scorsa estate. In questi giorni quindi i curatori del progetto hanno pensato bene di anticipare le mosse e di rendere noti i nomi degli artisti che saranno invitati a presentare i propri progetti per l’opera che succederà alla nave di Yinka Shonibare.

L’opera vincitrice sarà installata sul Plinto in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012. Ovviamente per sapere qualcosa in più sui progetti presentati bisognerà attendere qualche settimana poiché su tutto vige l’assoluto riserbo. Gli artisti selezionati sono: Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla, nati rispettivamente negli Stati Uniti e Cuba ed oggi di stanza a Puerto Rico.  Solitamente i due mixano scultura suono, video e performance; Michael Elmgreen e Ingar Dragset, di stanza a Londra e Berlino dove il loro monumento per le vittime gay uccise dai nazisti è stato inaugurato nel 2008;

Antony Gormley riempie la terra (e l’acqua) di Edimburgo con le sue statue


Antony Gormley, non pago di aver preso d’assalto trafalgar square e di spaventato l’intera città di New York con le sue statue a grandezza umana in procinto di lanciarsi dai tetti dei palazzi, ha in serbo un altro grande proggetto di arte pubblica. Si tratta di uno straordinario progetto scultoreo commissionato dalla National Galleries of Scotland dal titolo 6 Times. Il progetto prevede l’installazione di 6 statue prodotte dal celebre artista britannico all’intenro della città di Edinburgo.

Le statue verranno posizionate in tempi diversi tra la Scottish National Gallery Of Modern Art ed il mare. Ad essere precisi, quattro delle sei sculture in totale saranno adagiate sulle acque e seguiranno i movimenti del fiume Leith. Il progetto è iniziato lo scorso aprile ma nuove installazioni di ulteriori statue sono previste per tutto giugno. E’ la prima volta che un’opera d’arte della collezione National Galleries viene posizionata in maniera permanente in uno spazio esterno.

Londra: una nave in bottiglia sul Quarto Plinto e nuova scultura alla Serpentine

prossimo 24 maggio sarà rivelato al pubblico il nuovo progetto espositivo per il Quarto Plinto di Trafalgar Square a Londra. Yinka Shonibare è l’artista che avrà l’ingrato compito di raccogliere la sfida dopo la spettacolare performance installativa One and Other di Antony Gormley il quale a sua volta, in questi ultimi tempi ha invece deciso di terrorizzare New York con delle sue statue piazzate sui tetti dei palazzi. Tornando a Londra, Shonibare ha intenzione di mettere sul plinto una gigantesca replica della HMS Victory, proprio la nave con cui l’ammiraglio Nelson scese in acqua per la battaglia di Trafalgar.

La caratteristica alquanto sbalorditiva è che la nave sarà posta all’interno di una gigantesca bottiglia e le vele dell’imbarcazione saranno costituite da drappi incredibilmente variopinti che oltre a rievocare il passato britannico si riallacceranno alle radici nigeriane dell’artista.

Una foresta fantasma a Trafalgar Square

A poco più di un mese dalla fine di One & Other, la chiacchierata ed ormai famosissima installazione vivente di Antony Gormley (già ampiamente descritta in un nostro precedente articolo) che ha tenuto in scacco Trafalgar Square per cento scoppiettanti giorni, la celebre piazza di Londra torna a fare notizia ma stavolta per un evento artistico con fini ben più nobili.

Dal 16 novembre al 22 novembre Trafalgar Square sarà infatti teatro della mostra The Ghost Forest at Trafalgar Square, progetto installativo a cielo aperto dell’artista Angela Palmer. Per una settimana sarà possibile vedere esposti, come rare sculture monumentali, alcuni tronchi d’albero di nove differenti specie provenienti dalla foresta di Suhuma, situata nello stato del Ghana.