Tokio risponde all’occidente con una nuova ondata di gallerie d’arte

di Redazione 4

Abbiamo parlato ieri dell’interessante mostra al Mori Art Museum di Tokio che indaga sul rapporto tra arte e medicina. Ebbene questo evento è solo la punta dell’iceberg di un’effervescente stagione artistica che sta letteralmente cambiando il tessuto culturale della capitale giapponese. Esiste quindi una scena dell’arte contemporanea giapponese in piena salute ed in sostanziale crescita che oltre a presentare all’occidente un’agguerrita schiera di giovani artisti sta facendo registrare un boom di aperture di nuove gallerie e spazi.

Ad esempio nel patinato quartiere di Ginza, punto di riferimento per lo shopping, sorge l’Okuno building, un palazzo costruito nel 1932 che ospita più di 20 gallerie d’arte tra cui la Gallery Serikawa che in questi giorni ospita una mostra del celebre e storico artista Kiyoto Maruyama. Nel palazzo c’è anche una piccolissima galleria chiamata A Piece of Space che mette in mostra in questi giorni una scultura dell’artista svizzera Susanna Niederer. Ma Tokio è anche patria della celebre galleria Scai the Bathhouse, elegante spazio dai soffitti altissimi totalmente immerso nella luce naturale che proviene dalle grandi finestre. La galleria negli ultimi tempi ha esposto opere di artisti internazionali come Anish Kapoor e Louise Bourgeois.
Altro polo artistico di interesse è il grande spazio per gallerie d’arte fondato nel 2005 da un gruppo di giovani galleristi ed art dealers nel quartiere industriale di Kiyosumi, oggi lo spazio ospita importanti e lungimiranti gallerie come la Taka Ishii Gallery e la Tomio Koyama Gallery, quella che ha presentato al mondo la coloratissima arte di Takashi Murakami, probabilmente l’artista giapponese più famoso del momento.

Una delle gallerie più bizzarre e trend di Tokio è sicuramente Design Festa nel quartiere Harajuku formata da un selvaggio intreccio di tubi rosa e murales di ogni tipo. La galleria ospita il meglio della giovane arte locale ed attrae una grande folla di giovani appassionati d’arte contemporanea proveniente da tutto il mondo.Insomma sembra giunto il momento di tenere sott’occhio anche i movimenti dei nuovi art dealers del sol levante.

Commenti (4)

  1. sempre interessanti i vostri pezzi, sarebbe bello se linkaste direttamente i nomi delle gallerie ai rispettivi siti internet

    cmq bravi e grazie

  2. Ciao Cristiana,
    effettivamente il fatto dei link era talmente evidente che non me ne ero resa conto..nei prossimi articoli li metterò..grazie dei complimenti e torna a leggerci!

  3. una curiosità che relazione con la foto che illustra il post sull’ondta di gallerie?

    1. Carissimo lettore,
      lo spazio che appare nella foto è appunto una delle giovani ed innovative gallerie della scena artistica giapponese

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