La mappa “affettiva” di Palermo di Bianco e Valente

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Artisti, architetti, critici, scrittori, musicisti per costruire una mappa urbana “affettiva” di Palermo.. Ventotto nomi in tutto, e tutti protagonisti di un unico evento, ospitato nella project room di Riso, Museo d’arte contemporanea della Sicilia. L’occasione è data del quinto appuntamento con “PPS//Meetings”, il ciclo di personali ed eventi speciali, a cura di Helga Marsala, a corredo della collettiva “PPS – paesaggio e popolo della Sicilia”, curata da Giovanni Iovane.
Il 17 febbraio, alle 19, l’installazione del celebre duo di artisti italiani Bianco-Valente. A seguire, negli spazi del secondo piano, un nuovo concerto della rassegna musicale “Bound”, a cura di Federico Lupo. Il musicista palermitano Hatori Yumi proporrà un live set di elettronica minimale e glitch, accompagnato da un set video con forme astratte e geometriche.

Contributi di: ADALBERTO ABBATE, GIUSEPPE ADAMO, LELIO AIELLO, MARIA TERESA ANNARUMMA, ORAZIO BATTAGLIA, PEPPE BISCAGLIA, VIVIANA CHECCHIA, LIA CHIAIESE, ALDO COLELLA, NICOLETTA DALDANISE, FERDINANDO D’AMBROSIO, FRANCESCO DE GRANDI, ANDREA DI MARCO, GUGLIELMO FINAZZER, ANDREA GABRIELE, STEFANIA GALEGATI SHINES, DIANA GIANQUITTO, FEDERICO LUPO, HELGA MARSALA, MARIO MASULLO, ANTONIO MICCICHÈ, ROSANNA MORETTI, STEFANIA PALMIERI, FRANCESCA REFERZA, ELENA ROSSI, FRANCESCO SCARINGI, VALENTINA TANNI, EUGENIO TIBALDI, ANTONELLO TOLVE, EUGENIO VIOLA, SERGIO ZAVATTIERI.

Decine di frammenti, idee, segni, contributi personali, costituiscono il corpus dinamico dell’installazione concepita da Bianco-Valente. Percorrere Palermo, costruendo una mappa urbana attraverso le linee affettive, mentali e visive suggerite da altri: Bianco-Valente hanno coinvolto persone a loro vicine, ma anche gente conosciuta durante la fase di studio e progettazione della mostra. Se ai primi, non legati al territorio, i due artisti hanno chiesto di fornire immagini mentali di una città esclusivamente immaginata, o comunque straniera, con il resto delle persone coinvolte hanno condotto una vera e propria esplorazione fisica di Palermo, seguendo a piedi i percorsi suggeriti.

La scoperta di luoghi chiave, individuati soprattutto all’interno del centro storico, è passata così attraverso i racconti e le memorie di un piccolo gruppo di “stalker”. Accanto al nucleo di frammenti, sono esposti anche un video e delle fotografie inediti, appunti visivi realizzati appositamente a Palermo: lo sguardo personale e lo sguardo dell’altro si mescolano e si incrociano, in un grande nucleo magmatico. L’opera di avvale del contributo inedito del sound designer Andrea Gabriele, concepito a partire da una serie di campionamenti audio registrati dal musicista Mario Masullo, recentemente scomparso, durante il suo ultimo viaggio in Patagonia.
Il progetto, che si articola attraverso alcuni fulcri tematici, identificabili nei concetti di “relazione”, “comunità”, “mappa”, “archivio”, “memoria”, interpreta al meglio lo spirito di PPS//Meetings, strutturandosi nei termini di un grande lavoro corale fondato sul senso dell’incontro, dello scambio, del dialogo.

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