
Gli amanti dell’arte che visiteranno il giorno di ferragosto le mostre in programma al Pac, Padiglione d’Arte Contemporanea, a Palazzo Reale e a Palazzo della Ragione a Milano avranno un regalo molto speciale. A tutti coloro che il 15 d’agosto invece di andarsene al mare, visiteranno tali prestigiosi luoghi dedicati all’arte, sarà offerta la possibilità di visitare, in anteprima assoluta nazionale, il Museo del Novecento in occasione della giornata inaugurale a fine novembre. L’invito è stato lanciato proprio dall’assessorato alla Cultura di Milano in vista dell’inaugurazione dell’attesissima nuova sede espositiva.
”La nostra offerta quest’estate si muove dall’archeologia all’arte contemporanea passando attraverso la pittura moderna e la fotografia anticonformista. Per un popolo individualista come il nostro e di fronte alla sfiducia nei confronti delle istituzioni l’apertura di un nuovo museo che abbia al centro la nostra identita’, con il futurismo e l’arte povera e’ una sfida non solo culturale ma anche politica ed economica per la citta’ e per tutto il paese” Ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Massimiliano Finazzer Flory.

Un cantante dalla voce fuori dal comune, un performer selvaggio ed originale, un’animale da palcoscenico, un trasformista, un grande artista. Questo è molto altro ancora è stato Klaus Sperber, meglio conosciuto come Klaus Nomi. Nato a Immenstadt, in Germania nel 1944, negli anni ’60 iniziò a lavorare come usciere alla teatro dell’Opera di Berlino dove aveva preso l’abitudine di cantare sul palco dopo la fine degli spettacoli. Nel 1972 Nomi decise di partire per gli Stati Uniti e si trasferì a New York dove cominciò a farsi conoscere nella scena artistica dell’East Village.
La metropolitana è sempre stata un crocevia di razze, culture e popoli oltre che un luogo fondamentale per lo sviluppo di alcune culture artistiche prima fra tutte la graffiti art o la street art in genere. Non c’è da stupirsi quindi che il Regno Unito abbia compreso e quindi deciso di incentivare l’importanza dell’arte all’interno delle stazioni della metropolitana. Da questa profonda comprensione è nato il progetto Art on the Underground, con l’intento di esporre il meglio dell’arte contemporanea all’interno di alcune stazioni della metropolitana di Londra.
Ultimamente si fa un gran parlare dell’arte contemporanea in relazione con la scienza. Il Mam, Mori Art Museum di Tokio ha invece deciso di allargare tale binomio inserendo anche la medicina in una mostra dal titolo Medicine and Art: Imagining a Future for Life and Love che rimarrà in visione fino al prossimo 28 febbraio. Certo non si tratta di un evento per stomaci deboli, a scanso di equivoci un segnale all’esterno del museo avverte i visitatori: “Attenzione, questa mostra contiene disegni ed opere che raffigurano l’anatomia umana. Alcuni visitatori potrebbero non sopportare la visione di tali immagini. Si prega di considerare ciò prima di visitare la mostra”.
Niente capezzoli, problema sparito. Così hanno pensato tutti gli abitanti di Clark County, una contea del Nevada che contiene la cittadina di Las Vegas, ora che i capezzoli sul murale creato all’esterno dell’Erotic Heritage Museum sono stati coperti con dei piccoli stickers. Il murale in questione riproduce alcune donne nude ed i capezzoli esposti violano un codice della contea che vieta di mostrare su segnali ed insegne l’areola del seno.
Importante retrospettiva la Getty Center di Los Angeles che fino al prossimo 10 gennaio ospiterà la mostra Small Trades dedicata al talento fotografico di Irving Penn (1917-2009). Il grande maestro della fotografia ha iniziato la sua carriera lavorando per Vogue come fashion photographer e creando immagini con linee pulite, toni brillanti e composizioni bilanciate che gli hanno garantito un un posto nel mondo dell’arte molto prima che Juergen Teller fosse in grado di sorreggere il peso di una macchina fotografica.
L’artista greco Xenofon Kavvadias potrebbe incappare in una seria vicenda legale che riguarda le leggi contro il terrorismo. Il governo inglese ha infatti sguinzagliato i suoi informatori mettendoli al seguito dell’artista che avrebbe intenzione di usare un manuale della Jihad ed alcuni testi estremisti all’interno di una sua futura mostra in una galleria di Londra. Il governo ha già informato Xenofon Kavvadias che se andrà avanti con i suoi propositi sarà arrestato e giudicato per atti terroristici. L’artista greco è laureato alla Central St Martins School of Art and Design e vive nel Regno Unito da sei anni.
Anche Madrid si prepara ad ospitare una grande fiera d’arte contemporanea di caratura internazionale. Si tratta della 5 edizione della giovanissima Art Madrid, che si terrà dal 16 al 21 febbraio al Pabellón de Cristal de la Casa de Campo. La direzione della fiera ha già confermato la presenza di 64 prestigiose gallerie d’arte selezionate tra grandi nomi della scena nazionale ed internazionale, tali importanti presenze metteranno in mostra opere create da celebri attori del contemporaneo.
Gli anni passano e noi siamo sempre qui a parlare delle stesse cose, ovviamente il problema non riguarda solamente il nostro piccolo Stivale ma si estende ben oltre i confini nazionali, valicando catene montuose e superando gli oceani. Insomma in ogni parte del globo ci si pone sempre la solita domanda: La pittura è veramente morta? noi di Globartmag abbiamo più volte affrontato questo argomento ed abbiamo vagliato numerose ipotesi. Questa volta però la cocente ed oramai noiosa domanda potrebbe farvi guadagnare qualche soldino. Già perche il celebre critico americano Jerry Saltz ha riaperto il vaso di pandora ed ha girato la questione a tutto il popolo di Facebook.