Nuova edizione per il concorso 6ARTISTA

Forti del successo delle edizioni precedenti, Associazione Civita e Fondazione Pastificio Cerere danno il via alla terza edizione del bando di concorso per 6ARTISTA, un progetto iniziato nel 2009, realizzato con il contributo di Allianz e la collaborazione del MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma. Il concorso è stato concepito per aiutare i giovani artisti nella loro fase formativa, alla quale i promotori del progetto riconoscono un elevato valore, sostenendo infatti che solo una formazione di qualità è in grado di garantire il futuro degli artisti e dell’arte. Per questo motivo, il premio per i due vincitori sarà una residenza d’artista che comprende un periodo in Italia e uno in Francia.

6ARTISTA è rivolto ad artisti italiani e stranieri residenti in Italia, di età compresa tra i 21 e i 30 anni, che abbiano svolto la loro formazione, afferente alle arti visive, presso istituti italiani. Il bando è pubblicato sul sito www.6artista.it, dove si trovano le indicazioni per la candidatura, da inviare entro il 26 settembre 2011. L’obiettivo è quello di offrire un periodo di formazione di sei mesi, caratterizzato da un’intensa attività e produzione artistica, all’interno del Pastificio Cerere di Roma, una ex fabbrica che attualmente ospita studi d’artista, scuole di fotografia, spazi espositivi, programmi di residenza per curatori e che dagli anni Ottanta è diventata la sede del celebre “Gruppo di San Lorenzo”.

Jan Fabre alla Biennale con la Pietà di Michelangelo

Dal 1° giugno al 16 ottobre 2011, durante la 54^ edizione della Biennale d’arte di Venezia, la Nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia (Sestiere Cannaregio 3599) ospiterà il nuovo evento espositivo di Jan Fabre (Anversa, 1958), dal titolo PIETAS. Curata da Giacinto Di Pietrantonio e da Katerina Koshina, promossa dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dal State Museum of Contemporary Art di Salonicco e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, la mostra presenterà cinque grandi sculture in marmo puro e marmo statuario di Carrara dell’artista fiammingo.

Tra queste spicca l’inedita rilettura fatta da Fabre della Pietà di Michelangelo, dal titolo Sogno compassionevole (Pietà V) nella quale il Cristo ha il volto dell’artista stesso e la Madonna ha quello di un teschio, simbolo della morte.  Lungi dal proporre un messaggio blasfemo o semplicemente provocatorio, l’opera rappresenta una ‘scultura-performativa’ che mette in scena i veri sentimenti di una madre che vuole sostituirsi al figlio morto.

Jan Fabre mostra la sua PIETAS a Venezia

Dal 1° giugno al 16 ottobre 2011, durante la 54° edizione della Biennale d’arte di Venezia, la Nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia (Sestiere Cannaregio 3599) ospiterà il nuovo evento espositivo di Jan Fabre (Anversa, 1958), dal titolo PIETAS. Curata da Giacinto Di Pietrantonio e da Katerina Koshina, promossa dalla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dal State Museum of Contemporary Art di Salonicco e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, la mostra presenterà cinque grandi sculture in marmo puro e marmo statuario di Carrara dell’artista fiammingo.

Tra queste spicca l’inedita rilettura fatta da Fabre della Pietà di Michelangelo, dal titolo Sogno compassionevole (Pietà V) nella quale il Cristo ha il volto dell’artista stesso e la Madonna ha quello di un teschio, simbolo della morte. Lungi dal proporre un messaggio blasfemo o semplicemente provocatorio, l’opera rappresenta una ‘scultura-performativa’ che mette in scena i veri sentimenti di una madre che vuole sostituirsi al figlio morto.

100 di 50, una grande manifestazione incentrata su performance sia storiche che contemporanee

Visto il successo riportato lo scorso anno da Festa Grande come prima collaborazione tra MiArt e NABA, le due istituzioni milanesi continuano a cooperare con un nuovo e più ambizioso progetto all’insegna dell’arte e del design. Giacinto Di Pietrantonio e Marco Scotini stanno mettendo in cantiere per questa occasione una grande manifestazione incentrata su performance sia storiche che contemporanee. L’evento intitolato “100 di 50” si concentra sulla riproposizione dal vivo di varie performance dagli anni Sessanta ad oggi. Quando questo non sarà possibile verranno presentati video, foto e documentazioni.

Proprio per la complessità e ambizione del progetto questa edizione prevede, oltre alla collaborazione delle due istituzioni MiArt e NABA, la partecipazione attiva di artisti, gallerie, collezionisti, imprenditori, riviste: una procedura, questa, che costituisce la novità del progetto. Con “100 di 50” si intende la messa in scena delle 100 performance più significative che hanno contribuito a fare la storia dell’arte contemporanea degli ultimi 50 anni; si vuole mostrare come un’arte che vive di una temporalità definita sia riuscita a fare dell’effimero un elemento di lunga durata. La performance è infatti una delle massime espressioni del nostro tempo liquido (Bauman), flessibile (Sennett), precario (Virno), imprevisto.

MiArt 2011

Cento gallerie, il top degli artisti internazionali, un padiglione, quattro giorni di fiera. Dopo due anni di ottimi risultati, sia in termini di business che di presenze, MiArt 2011 punta ancora di più all’eccellenza del sistema artistico attraverso un’ulteriore selezione delle gallerie per presentarsi al mercato e al pubblico come una fiera unica, che ospita le più importanti gallerie italiane. In programma dall’8 all’11 aprile 2011 (inaugurazione su invito giovedì 7 aprile e apertura straordinaria il sabato sino alle 21.00), MiArt 2011 verrà concentrata in un unico padiglione (pad. 3, fieramilanocity, viale Scarampo, Porta Teodorico), dove le gallerie invitate alla partecipazione saranno collocate per analogia delle proposte secondo gli ambiti storico, contemporaneo e giovani a favore di una visione complessiva del panorama artistico internazionale.

“Gli ottimi risultati delle ultime due edizioni, in cui abbiamo puntato sulla qualità, confermano la necessità di realizzare una fiera sempre più selezionata, in cui solo le gallerie più serie, prestigiose e autorevoli siano chiamate a rappresentare artisti e opere della produzione italiana e internazionale dall’inizio del Novecento ad oggi. – sottolinea Michele Perini, Presidente di Fiera Milano Spa. E aggiunge: – A determinare l’internazionalità di una manifestazione non è la provenienza delle gallerie d’arte ma degli artisti, ed è per questo che MiArt ha deciso di imprimere una caratterizzazione netta alla fiera, ospitando il meglio delle gallerie italiane che rappresentano il meglio degli artisti internazionali”.

La classe non è acqua al GAMeC di Bergamo

Dal 23 marzo al 24 luglio 2011, la GAMeC di Bergamo ospiterà la mostra La classe non è acqua, parte del progetto internazionale ARTools, che vedrà i lavori di 100 studenti delle scuole della città confrontarsi con le opere di 9 grandi artisti contemporanei. Ideato dalla GAMeC, ARTools (Art as tool for understanding contemporary) ha vinto il concorso indetto su scala europea dalla EACEA (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency) ed è realizzato in partenariato con tre istituzioni museali europee – Centre International d’Art & du Paysage, Île de Vassivière (Francia), Malmö Konsthall, Malmö (Svezia), Műcsarnok Kunsthalle, Budapest (Ungheria), ciascuna delle quali ha sviluppato un proprio programma educativo legato alla cultura e all’arte.

Alla GAMeC, ARTools prevede il coinvolgimento di tre istituti scolastici della città di Bergamo che, affiancati da educatori museali della Galleria, hanno intrapreso un corso di studi, misurandosi con il lavoro di nove importanti artisti internazionali (Carla Accardi, Stefano Arienti, Joseph Beuys, Allan Kaprow, William Kentridge, Michelangelo Pistoletto, Thomas Schütte, Cindy Sherman e Andy Warhol), scelti per la tecnica con la quale esprimevano la loro creatività e selezionati per la capacità di anticipare e interpretare l’evoluzione socio culturale su scala globale, oltre che per il profondo legame con i propri Paesi di origine e la loro storia.

Talenti Emergenti 2011

Dopo il successo del 2009, il CCCS – Centro di Cultura Contemporanea Strozzina – Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze presenta la seconda edizione di Talenti Emergenti: un premio e una mostra per offrire a giovani artisti italiani l’opportunità di promuovere il loro lavoro e per fornire a pubblico e critica la possibilità di monitorare il panorama artistico contemporaneo italiano. Il vincitore sarà annunciato nel corso dell’inaugurazione della mostra, venerdì 18 febbraio 2011, e riceverà in premio il finanziamento della Fondazione Palazzo Strozzi per una monografia dedicata al suo lavoro, pubblicata da Silvana editoriale.

Le opere di tutti i 16 candidati verranno esposte negli spazi della Strozzina, dal 19 febbraio al 1° maggio 2011, fornendo l’occasione per il pubblico di conoscere nuove ricerche e tendenze dell’arte contemporanea italiana. La selezione dei partecipanti che, secondo il regolamento dell’iniziativa, devono essere italiani e con un’età compresa tra i 25 e i 35 anni, è stata affidata a un comitato scientifico composto da Luca Massimo Barbero (direttore del MACRO di Roma), Chiara Bertola (direttore dell’HangarBicocca di Milano), Andrea Bruciati (direttore della Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Monfalcone) e Giacinto Di Pietrantonio (direttore della GAMEC di Bergamo), ognuno dei quali ha selezionato quattro artisti.

I tempi cambiano ed anche l’arte cambia i tempi al Pac di Milano

Ibrido è una mostra evento a cura di Giacinto Di Pietrantonio e Francesco Garutti che animerà il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano dal 12 al 31 marzo. Al di là del senso di incertezza che il termine ibrido porta con sé, è indubbio che nell’attuale momento storico siano in atto grandi cambiamenti in tutti i settori della vita. Cambia la politica, cambia la cultura, cambia l’ambiente, cambia il mondo, e in tutto questo cambiare, cambiano anche l’arte e il sistema ad essa connesso. Ciò produce una creatività che si va sempre più ibridando, assorbendo e interfacciandosi con differenti ambiti disciplinari come l’etnografia, l’antropologia, la sociologia, l’ecologia, ma anche con il mondo di YouTube e di Facebook, che sono i nuovi luoghi del grande altro.

Lo spazio dell’arte si allarga e le sue figure professionali mutano. Si tratta di un processo che coinvolge non solo gli artisti, sempre in prima linea nell’intercettare e promuovere i cambiamenti, ma anche i critici e i curatori che aprono luoghi ibridi per esporre gli artisti, dando origine a territori espositivi e di produzione al di fuori dell’ambito istituzionale. Mutano le riviste e i giornali, con l’invasione dei free press e dei free magazine, cambiano i collezionisti che a volte diventano galleristi, altre volte aprono fondazioni. Insomma vi è un continuo riformularsi di ruoli, perfino nel passaggio dal pubblico al privato e viceversa.

Al GAMeC un programma ricco di eventi

Un autunno ricco di appuntamenti alla GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo: la programmazione del museo riprenderà, infatti, il prossimo 30 settembre, alle 18.30, con le inaugurazioni della II Edizione della rassegna Art in the Auditorium, che accoglierà video, film e animazioni provenienti da tutto il mondo, e della prima personale in un’istituzione italiana dell’artista americano Aaron Curry, dal titolo Bad Dimension.

Sabato 3 ottobre la GAMeC aderisce alla Quinta Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani con il sostegno di PARC – Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e per l’occasione il museo rimarrà aperto fino a mezzanotte.

Domenica 4 ottobre, alle 10 verrà inaugurata, alla presenza di Massimo Zanello, assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e di Claudia Sartirani, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo, l’installazione dell’artista Lara Favaretto dal titolo Monumento Momentaneo, esposta in Piazzetta Piave, nel centro della città di Bergamo.