
Il prossimo 16 ottobre 2012 sarà una data storica per la street art a stelle e strisce. La casa d’aste Doyle organizzerà infatti la prima asta di Street Art a New York. In Europa manifestazioni di questo tipo sono stata già organizzate più volte ma, per assurdo, la capitale ideale della Street Art non aveva mai dedicato un importante evento di mercato a questa meravigliosa tecnica creativa.
Sembra strano che ad organizzare un’asta di questo tipo non sia stato un colosso del settore come Sotheby’s o magari Phillips de Pury che da anni inserisce lotti di street art nelle sue vendite al pubblico. Eppure la scelta di Doyle manifesta una richiesta di mercato ben precisa: i collezionisti internazionali sono sempre più interessati ai capolavori di Bansky ed affini.





Per una sera Milano si è trasformata in New York con tanto di lustrini e star dello spettacolo al seguito. Tutto è successo giovedì 25 febbraio al vernissage della mostra dedicata al grande artista Richard Hambleton, ospitato dal Teatro Armani. Tra i 120 ospiti c’erano Eugenia e Stavros Niarchos, Pierre Andrea Casiraghi (figlio della principessa Carolina di Monaco) Dasha Zhukova (fondatrice del nuovo museo Garage di Mosca e fidanzata del magnate Roman Abramovich), Clive Owen, Mario Testino e l’immancabile viveur Lapo Elkann.


Sia che riusciamo ad accorgercene o meno, la nostra vita di tutti i giorni è piena di segni grafici e di informazioni visive. Mentre leggiamo un giornale, guardiamo la televisione o camminiamo per strada, assorbiamo informazioni costantemente. Questo aspetto della sfera pubblica e sociale è parte della nuova ricerca creativa di Barbara Kruger, attualmente presente alla Lever House art collection di New York con l’installazione Between Being Born and Dying, in mostra fino al 21 novembre 2009. Il progetto è stato commissionato dal magnate Aby Rosen, boss della Lever House la cui collezione conta tra le sue fila nomi del calibro di Jeff Koons, George Condo, John Chamberlain, Keith Haring e Barnaby Furnas.
L’asta di