Il Premio Michetti diventa Pop

La 63° edizione del Premio Michetti, curata da Luca Beatrice, aprirà il 21 luglio 2012 a Francavilla al Mare (CH). In mostra le opere di alcuni interpreti della Pop Art italiana insieme a giovani artisti che per il loro linguaggio, i temi che affrontano e le loro scelte poetiche offrono una interessante visione della sua evoluzione dopo oltre cinquant’anni dalla nascita. Unica corrente artistica, insieme al Surrealismo, a essere ancora viva e in continua trasformazione, la Pop Art non ha mai smesso di essere sfruttata e apprezzata da artisti e pubblico.

In un mondo dove spesso l’arte contemporanea assume contorni intellettualistici e viene associata a un atteggiamento elitario, i colori vivaci, i temi popolari e la riconoscibilità degli oggetti rappresentati offrono a chi realizza le opere, e a chi le guarda, la possibilità di godere dell’arte come di una forma di intrattenimento. La Pop Art colora con tinte forti la realtà per raccontarla divertendo: questo fa l’arte contemporanea quando non si prende troppo sul serio.

Ceres e Mtv approdano a Prato per un’esclusiva “notte al museo”

Dopo il successo delle prime tappe, Ceres e MTV tornano insieme per un nuovo appuntamento venerdì 16 settembre a Prato, al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, dove, dalle 21.00 all’1.00, sarà possibile visionare le opere finaliste del Premio Ceres4Art 2011 e assistere live ai dj set di Android, tastierista dei Negramaro, Frank Sent Us e Keith & Supabeatz.

E’ partito il 26 novembre da Milano il tour promosso da Ceres e MTV Italia che, fino a novembre 2011, porterà la musica di dj internazionali e l’arte metropolitana di Ceres4Art nei più importanti musei e spazi d’arte contemporanea d’Italia, aprendo gratuitamente, per una serata esclusiva, le mostre in esposizione. Avvicinare i giovani alla cultura e all’arte contemporanea: è questo l’obiettivo per cui nasce l’iniziativa, che mette insieme l’esperienza internazionale di MTV, che ha portato dj set di fama mondiale in luoghi inusuali come musei e spazi d’arte e design, e il premio Ceres4Art, che dal 2008 promuove il talento artistico e la creatività di giovani artisti emergenti.

LE SCULTURE DI ARON DEMETZ A LUCCA

La mostra dello scultore originario di Selva di Valgardena Aron Demetz, dal titolo “Solide Fragilità”, inaugura venerdì 12 agosto a Lucca, presso Villa Bottini, alle ore 18:30. La mostra costituita da oltre 20 sculture, curata da Luca Beatrice e Alessandro Romanini è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lucca nell’ambito del ciclo di eventi espositivi Bottini Art Village dedicati all’arte contemporanea.

Il nucleo più consistente delle opere verrà ospitato nella splendida cornice di Villa Bottini e del suo parco, al Lu.C.C.A Center for contemporary Arts troverà spazio un’opera dedicata alla figura umana, mentre l’Ex Cavallerizza Reale ospiterà una scultura di grandi dimensioni. Aron Demetz classe 1972, erede della secolare tradizione della lavorazione del legno di Selva di Valgardena, sin dall’inizio della sua precoce carriera ha sperimentato le varie soluzioni formali e compositive della figura umana, conquistando un armonico equilibrio creativo fra tradizione e innovazione. Una figura umana, che denota la sua profonda conoscenza dell’anatomia e del repertorio tramandato dalla storia dell’arte, su cui l’artista innesta innovazioni di carattere iconografico, materico e variazioni tecniche e ha assunto nel corso del tempo valenze esistenziali e spirituali.

TRA IL SUBLIME E L’IDIOTA, l’umorismo nell’arte contemporanea italiana

dal 22 luglio al 2 ottobre 2011

TRA IL SUBLIME E L’IDIOTA
l’umorismo nell’arte contemporanea italiana
a cura di Luca Beatrice

Sale Napoleoniche Palazzo Parisani Bezzi | Tolentino (MC)

Inaugurazione giovedì 21 luglio 2011 ore 18.00
Conferenza stampa giovedì 30 giugno 2011 ore 12.30 presso la sede Regione Marche, Ancona

Giovedì 21 luglio, in occasione del suo 50° anniversario, la Biennale Internazionale dell’Umorismo di Tolentino inaugura la mostra TRA IL SUBLIME E L’IDIOTA, l’umorismo nell’arte contemporanea italiana.

Una nuova sfida “Biennale” per il curatore Luca Beatrice, che sceglie con uno sguardo non convenzionale le opere di 28 artisti che nella loro carriera hanno saputo usare il linguaggio dell’ironia per affrontare in chiave critica il reale. A volte amplificandone gli aspetti tragicomici, altre diventando voce di denuncia sociale e offrendo un sorriso amaro, altre ancora dissacrandone i miti e regalando al pubblico l’occasione di riderci sopra.

Video, installazioni, sculture, disegni, dipinti dialogano tra loro e con le sale settecentesche di Palazzo Parisani Bezzi che li ospitano tra affreschi, arazzi, quadri, mobili e arredi d’epoca dando vita a un allestimento originale, in perfetta linea con lo spirito curatoriale.

La Ermanno Tedeschi Gallery apre la sua terza sede a Tel Aviv

Una galleria italiana per dare voce agli artisti italiani e internazionali nel cuore di Tel Aviv. La Ermanno Tedeschi Gallery, inaugura con la mostra .WORLD, il 6 giugno prossimo, nella location più ambita della metropoli israeliana per eccellenza. Neve Tzedek, il quartiere tra storia e modernità, centro nevralgico della vita culturale d’Israele.

L’inaugurazione del nuovo spazio espositivo sarà l’occasione per mettere a confronto 14 artisti, provenienti da tutto il mondo, sui temi della globalizzazione, della mobilità, degli sconfinamenti territoriali, il superamento delle barriere materiali e immateriali delle persone, delle idee, delle informazioni. Un tema quanto mai attuale in un momento storico caratterizzato da grandi flussi migratori di persone e di idee che, aiutate dalla tecnologia e dall’informatizzazione, riescono nel loro quotidiano a contaminare luoghi da loro distantissimi.

LIVE! L’arte incontra il rock

Dal 21 maggio al 7 agosto 2011 il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato presenta LIVE! L’arte incontra il rock. La mostra curata da Luca Beatrice e Marco Bazzini racconta attraverso un suggestivo punto di vista come la storia dell’arte contemporanea e la storia del rock siano andate di pari passo contribuendo alla costruzione dell’universo culturale degli ultimi quarant’anni.

Arti visive e musica, che nel tempo si sono incrociate e sovrapposte dando vita a un panorama coerente e unitario, sono infatti accomunate nella dimensione della performance che di volta in volta assume i contorni di una mostra o di un concerto. LIVE! propone una lettura parallela e originale di alcuni di questi grandi eventi attraverso l’esposizione di dipinti, sculture, installazioni, videoclip, artworks, LP, opere grafiche, fotografie, riviste e film. Il percorso parte dal 1969, anno dell’ultima storica esibizione live dei Beatles “Welcome to the Show!” sul tetto della casa discografica Apple. E’ l’anno di Woodstock, del Flower Power, della diffusione delle utopie e della loro stessa caduta resa evidente dal concerto dei Rolling Stones a Altamont, finito in tragedia con la morte di quattro ragazzi.

Paolo Baratta, Luca Beatrice, Anita Ekberg ed il nuovo cinema Sgarbi

Alle prese di posizione del Vittorione Nazionale©, escluso dall’ennesima carica pubblica, il presidente della Biennale Paolo Baratta ha risposto con queste parole apparse sul Corriere del Veneto: «Per la mostra che realizza lì ha già chiamato vari intellettuali: è un bellissimo esercizio di analisi dello spaccato storico della società italiana e dei suoi rapporti con l’arte, un luogo dove si discute, si parla e non soltanto si rappresenta. È una bella cosa, per cui, per carità, la faccia!».

Il Giornale pubblica invece un’accorata e profumata lettera d’amore di Luca Beatrice indirizzata al nostro Vittorione: “Caro Vittorio, se è vera la tua intenzione di rinunciare alla curatela del Padiglione Italia alla prossima Biennale di Venezia, ti prego ripensaci(…) Questo potrebbe essere l’ultimo spazio che ci verrà dato prima che ritorni la restaurazione, e con essa quei padiglioni rigidi e frigidi, privi di sensualità e coraggio(…)

CERES4ART: il premio dei giovani artisti

Ritorna per il quarto anno consecutivo Ceres4Art, il grande contest artistico nel quale i talenti emergenti del panorama artistico italiano si sfideranno a colpi di pennello, matita, scalpello, cinepresa, fotocamera per rappresentare l’universo Ceres: la birra che popola le notti metropolitane dei giovani vuole conoscere e premiare proprio i giovani che meglio sapranno leggere e interpretare la contemporaneità fatta di musica, divertimento e irriverenza con quella refreshing creativity che ha sempre affascinato Ceres, e che da essa è affascinata.

Se hai tra i 18 e i 35 anni e vuoi esplorare secondo la tua personale prospettiva il mondo Ceres, inteso come espressione di una generazione e di una cultura non convenzionale, invia il tuo curriculum e le tue opere più significative tramite il sito: una commissione presieduta dal critico d’arte Luca Beatrice selezionerà i 20 finalisti che dovranno rappresentare, secondo la tecnica prescelta, l’immagine e la percezione di quella che ormai è un’icona del loro mondo.

Correva l’anno 2009, il peggio dell’arte contemporanea secondo Globartmag

Giunti alla fine di questo lungo ed interessante 2009 è ormai tempo di bilanci e come si sa ogni testata che si rispetti stila la sua personale classifica del meglio visto nei mesi precedenti. Noi di Globartmag solitamente vi offriamo solo il meglio ed è per questo che stavolta abbiamo deciso di stilare una ricca top ten con il peggio del minestrone artistico nazionale, cose che non avremmo mai voluto vedere ma che è possibile vedere solo (per fortuna) in Italia, quindi allacciate le cinture e preparatevi a tutto:

1 Il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia 2009
L’horror vacui colpisce il duo curatoriale formato da Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli noti ormai come B&B. Ci si aggrappa ai fasti del Futurismo(?) e si riempie un padiglione-feijoada di opere ammassate, manco fosse una fiera d’arte. Tra presenze pittoriche imbarazzanti ed installazioni non meglio identificate il dramma si compie mentre la critica cala la scure. Quei pochi artisti che riescono a salvarsi galleggiano come isole perse in un dramma da feuilletton del  secolo scorso. Intanto al vernissage piove e tutti entrano in sala per ripararsi con sommo piacere degli organizzatori che sbandierano un boom di presenze mai visto. Contenti loro, depressi noi.

2 Quer pasticciaccio brutto del Premio Cairo 2009
Vince Marzia Migliora ma durante la premiazione il gallerista di Changing Role, Guido Cabib fa giustamente notare che l’opera premiata non è inedita, cosa che il regolamento impone. Segue la protesta su internet (viene persino istituito un gruppo su Facebook intitolato Il premio Cairo 2009 va annullato) e su varie testate che chiedono il ritiro dell’artista. Alla fine dopo un lungo periodo di imbarazzo la giuria del premio decide di squalificare Marzia Migliora ed assegnare il primo posto a Pietro Ruffo. La vicenda si chiude con una dichiarazione di Marzia Migliora che si ritiene vittima di tutta la faccenda. Cui Prodest?

3 Le nomine innominate del Castello Di Rivoli
Il balletto per la nomina del direttore della prestigiosa istituzione è il vero giallo di fine 2009, un delitto irrisolto con una trama alquanto intricata: il presidente Giovanni Minoli annuncia la prima sorpresa, i direttori sono due Andrea Bellini e Jens Hoffmann, poi quest’ultimo si defila inaspettatamente e senza un vero perché, il cda che prima l’aveva scelto presentandolo come uomo di fiducia lo accusa di non esser degno di fiducia. Al suo posto compare  Beatrice Merz, presidente della fondazione dedicata al celebre padre. Come diceva quella canzone di De Gregori? E non c’è niente da capire.

4 Alva Noto/Carsten Nicolai a Napoli
Proprio in zona Cesarini arrivano il pacco, il doppio pacco ed il contropaccotto. Nicolai viene ingaggiato per creare un’installazione a Piazza Del Plebiscito, dopo neanche tre giorni di “mostra” e 500mila euro spesi per l’intera operazione (tra l’altro molto bella) il curatore Eduardo Cicelyn rimuove il tutto per motivi di sicurezza.

Richard Kern, il voyeurismo e l’esibizionismo

La galleria Guidi&Schoen Arte Contemporanea di Genova inaugura il 7 novembre inaugura la mostra personale del fotografo e filmmaker americano Richard Kern.

In occasione della sua seconda esposizione presso lo spazio genovese l’artista presenterà 18 nuovi scatti, tutti realizzati nel corso dell’ultimo anno. Tra le opere esposte sono particolarmente significativi una serie di lavori che raccontano due piccole storie in cui le giovani protagoniste sono come spiate nella loro intimità dai nostri occhi di voyeur mentre si spogliano, dormono o si scambiano effusioni.
Soggetto principale delle fotografie dell’artista sono giovani donne nude.

L’obiettivo di Kern però, non cerca lo sfruttamento del corpo femminile come oggetto erotizzante per l’osservatore. Quelli realizzati dall’artista sono infatti veri e propri ritratti.

AETERNITAS, L’Attimo Celeste (Prima dell’Apocalisse)

In occasione della presentazione della monografia CORPICRUDI con testi di Francesca Baboni, Luca Beatrice e Stefano Taddei per la collana Skip_Intro edita da Shin Production (diretta da Massimo Tantardini), si inaugura la nuova personale di CORPICRUDI intitolata AETERNITAS, L’Attimo Celeste (Prima dell’Apocalisse).

AETERNITAS, dea della mitologia romana primitiva, raffigurata sulle antiche monete dell’Impero, simbolo di eternità, tempo infinito, perenne memoria. AETERNITAS, bianche creature vivono luoghi di eterna memoria. In un processo di “musealizzazione del corpo”, giovani donne verginali sono immortalate come nelle composizioni delle nature morte, anime congelate nel tempo infinito.
La mostra, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei per la galleria Contemporary Concept,  si svolgerà contemporaneamente in due spazi nel periodo 1 Ottobre – 10 Novembre 2009, e presenta la prima sezione di lavori del nuovo progetto.

Una mostra per svelare cos’è la scultura moderna

La galleria Marcorossi-Spiralearte di Pietrasanta inaugura il 22 agosto la mostra Cos’è la scultura moderna? a cura di Cristina Ghisolfi e Luca Beatrice. La mostra, che riprende il titolo dalla storica rassegna Qu’est-ce que la sculpture moderne? (Centre Pompidou, Parigi 1986), presenta un’accurata ricerca di opere rappresentative del lavoro di otto artisti italiani che lavorano attorno al concetto di scultura figurativa contempoanea senza scivolare nel cliche’ o nel gusto retro’: Giuseppe Bergomi (Brescia 1953), Valerio Berruti (Alba 1978), Nicola Bolla (Saluzzo 1963), Aron Demetz (Vipiteno 1972), Michelangelo Galliani (Montecchio Emilia 1975), Nicola Samori’ (Forli’ 1977), Willy Verginer (Bressanone 1957) e Fabio Viale (Cuneo 1975).

Una ricognizione tutta italiana, attenta si’ alle nuove tendenze ma anche alle perizie manuali cosi’ intrinseche nella tradizione scultorea del nostro Paese. La sede, quella della città di Pietrasanta, nota per la grande scuola di scultura e come luogo prescelto da tanti artisti per vivere e lavorare, rappresenta una sfida e al contempo una necessità per la Galleria Marcorossi-Spiralearte che fino ad ora si e’ sempre dedicata alla pittura.

Corrado Zeni in mostra allo Studio Glenda Cinquegrana

La galleria Glenda Cinquegrana: The Studio di Milano inaugura il 28 maggio la mostra Bird’s Eye, la prima personale di Corrado Zeni a Milano, in cui l’artista genovese presenta, in un allestimento sitespecific, una serie di nuove opere e un’installazione di disegni.

Secondo le parole di Luca Beatrice, la pittura di Zeni è pienamente allineata alle recenti ricerche dell’arte contemporanea, essa è infatti una “forma di relazione in grado di stabilire, al pari di altri linguaggi contemporanei, connessioni e sistemi, completandosi per mezzo dell’intervento “attivo” sia dello spettatore sia dell’oggetto rappresentato”.

Lorenzo Fusi, quel ragazzo di Liverpool

Colpo grosso per uno dei principali attori del sistema dell’arte contemporanea italiana. Lorenzo Fusi è stato nominato curatore della mostra The international, manifestazione di punta della Liverpool Biennial in Inghilterra. Fusi svilupperà un programma per la prossima edizione della biennale che si terrà nel 2010. Il curatore lavorerà fianco a fianco con i curatori di importanti istituzioni come la Tate di Liverpool, la Bluecoat,  la FACT (Foundation for Art and Contemporary Technology) e la Open Eye Gallery con la supervisione del direttore artistico Lewis Biggs.  Fusi che sarà investito a pieno titolo della carica a maggio 2009 è attualmente il curatore di SMS Contemporanea di Siena ed è stato fino al 2008 il curatore capo del Palazzo Delle Papesse a Siena. La competenza e la professionalità del curatore italiano saranno di grande aiuto per la biennale inglese.