Guillermo Mora alla galleria Extraspazio di Roma

La galleria e x t r a s p a z i o di Roma presenta dal 4 ottobre la mostra Quizás mañana haya desaparecido (Forse domani sarà scomparso), prima personale italiana di Guillermo Mora. Le sculture di Guillermo Mora sembrano cogliere la condizione liquida del soggetto nello snodo critico e globale dell’attualità. Nella loro molteplicità materica e nella loro informe e instabile consistenza esse transitano come presenze discrete in un universo oggettuale in cui ancora inopportunamente, tediosamente e inadeguatamente striscia un’estetica spettacolare e perfettamente manipolata, vacuo retaggio di un’opulenza oggettuale post-Ottanta ed emblema simbolico del feticismo post-capitalistico tecnocratico.

Ma queste piccole sculture no fixed form, manipolate attraverso un processo pittorico post-esistenzialista che attraversa lo stato di solidificazione, o che si reifichino come tali dopo essere state rubate alla loro anonima casualità di oggetti da strada (dunque homeless materials), o che si assemblino fra loro per empatia, o che sembrino essere state masticate come caramellose chewing gum, ci catapultano nello stadio dell’incertezza.

Massimo De Carlo porta a Roma Dan Colen, Nate Lowman e Dash Snow

Il 20 settembre 2011 Massimo De Carlo, con il coordinamento di Ludovico Pratesi, porta a Roma Three Amigos, un progetto inedito, unico nel suo genere, che vede esporre in tre mostre personali distinte tre giovani artisti americani di fama internazionale, Dan Colen, Nate Lowman e Dash Snow, rispettivamente a Palazzo Rospigliosi, all’American Academy in Rome e al MACRO. Tre luoghi significativi, simbolo dell’anima storica, formativa e contemporanea di Roma, diventano sedi privilegiate in cui gli artisti sviluppano tre distinti progetti pensati e realizzati in relazione alla natura specifica dei luoghi.

Sulla copertina del numero di gennaio del 2007 il New York Magazine pubblicò l’immagine di tre ragazzi mentre dormivano, uno accanto all’altro. L’articolo li definiva “figli di Warhol”, e parlava di un gruppo di giovani artisti newyorkesi, fra cui Dash Snow, Dan Colen e Nate Lowman, che stava scuotendo la città e il mondo intero dell’arte contemporanea.

Massimo Grimaldi al Pastificio Cerere di Roma

È l’artista Massimo Grimaldi (Taranto, 1974) il protagonista del terzo appuntamento di Postcard from…, che inaugura martedì 13 settembre a Roma: il progetto, rivolto alla diffusione dell’arte contemporanea nel contesto urbano, è promosso dalla Fondazione Pastificio Cerere e ideato dal suo direttore artistico Marcello Smarrelli. L’evento, dal titolo Texts, prevede anche una mostra, concepita per gli spazi della Fondazione, composta da tre testi esposti per la prima volta in Italia, di cui uno appositamente realizzato per questa occasione.

Postcard from…, realizzato con la collaborazione di A.P.A. – Agenzia Pubblicità Affissioni, prevede che nell’arco di tutto il 2011 quattro artisti realizzino ciascuno un manifesto di dimensioni 400×300 cm, come quelli usati nella cartellonistica pubblicitaria, da esporre su un impianto collocato nel cortile del Pastificio Cerere e in altri dieci distribuiti in luoghi diversi di Roma gestiti da A.P.A., il cui elenco viene aggiornato in tempo reale sul sito della Fondazione www.pastificiocerere.it.

Astrid Nippoldt da The Gallery Apart di Roma

La stagione 2011-2012 di The Gallery Apart apre con la seconda personale che la galleria dedica ad Astrid Nippoldt, artista di stanza a Berlino fra le più presenti della sua generazione negli spazi museali tedeschi. Per l’occasione, Astrid Nippoldt ha selezionato un estratto della importante personale che il Kunstraum di Monaco di Baviera le dedicherà nei mesi di ottobre e novembre, nella quale l’artista presenterà il ciclo Patterns of Paradise di cui la mostra romana costituisce un’anteprima.

Il progetto, cui Astrid Nippoldt ha lavorato per mesi, ruota intorno alla storia di Cape Coral, città della Florida fondata nel 1957 e sviluppatasi in pieno boom economico con il dichiarato intento di offrire alla middle class urbanizzata americana un luogo dove esaudire ogni possibile ambizione in termini di qualità della vita.

Annu Palakunnathu Matthew alla Z2O Galleria | Sara Zanin di Roma

La Z2O Galleria | Sara Zanin presenta la prima personale italiana dell’artista indiana Annu Palakunnathu Matthew (India 1964) con un allestimento specificatamente pensato e realizzato dalla curatrice Maria Teresa Capacchione per la galleria di Sara Zanin.

Quello di Annu Matthew è un lavoro fotografico che mette al centro i rapporti sociali che derivano dalla sovrapposizione e dall’intreccio di storie e culture molto diverse fra loro. Ricerca le cui radici affondano nella vita stessa della Matthew che, nata in India, ha sempre vissuto tra il suo Paese, l’Inghilterra e gli Stati Uniti  dove attualmente risiede.

Somyot Hananuntasuk ospite di SIC et Simpliciter (Saccheggi Interni Controllati) a Roma

“La morte non è nel non poter più comunicare, ma nel non poter più essere compresi” – Pier Paolo Pasolini

Dal testo di Fabrizio Pizzuto: So che è desueto, ma prima della comunicazione vera e propria dell’evento SIC et Simpliciter (Saccheggi Interni Controllati) mi preme soffermarmi un istante soltanto sulla frase in corsivo. Ripensando a quanto ci eravamo appena detti in un preciso giorno con Antonello Bulgini, per poter dar vita all’iniziativa SIC, ricordo che tornai a casa e rammentai questa frase di Pasolini. Andai a cercarla per scriverla uguale nella presentazione del progetto. Rileggendola noi due da soli il pomeriggio poche ore prima dell’inaugurazione del primo evento SIC, che ci crediate o no, provai, sebbene estate, la sensazione del vento che ti attraversa.

Ne parlammo, avevamo provato lo stesso brivido, la frase era diventata viva, forte, sorpassava noi, l’evento, l’intera storia dell’arte, era e rappresentava bene il bisogno di dire. Oggi mi preme sottolineare che ogni iniziativa, sopratutto questa, non è soltanto comunicare, ma fondamentalmente chiedere ascolto, chiedere, tra le righe, la diffusione di un pensiero. SIC pone l’attenzione sull’esigenza di sinergie, il desiderio di scambio e confronto che necessita di molte vie e di un diverso modo di operare.

MACRO: Gasperini presenta Bartolomeo Pietromarchi e rassicura Roma

Finalmente l’insediamento di Bartolomeo Pietromarchi come nuovo direttore del MACRO di Roma è stato ufficializzato con tutti i santi crismi dall’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Dino Gasperini. Lunedì 4 luglio 2011 si è infatti svolto un incontro con la stampa dove l’incarico è stato presentato al pubblico. Gasperini ha inoltre confermato quanto già era stato subodorato da altre testate del settore arte, vale a dire l’iniezione ricostituente di 2 milioni di euro già messi in bilancio.

Circa la questione economica l’assessore si è detto pronto a richiedere nuovi fondi qualora ve ne fosse il bisogno. Gasperini ha rassicurato il pubblico circa l’affaire Fondazione MACRO, aggiungendo che la delibera per istituire la stessa sarà pronta per settembre, fermo restando che l’intera faccenda dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno corrente. Ovviamente il corretto funzionamento di questi meccanismi sarà accuratamente monitorato dalla Consulta recentemente formatisi in seno al grande lavoro svolto da OCCUPIAMOCI DI CONTEMPORANEO che proprio sul finire dello scorso giugno aveva lanciato una serie di assemblee aperte con l’intento di formare un organismo nell’interesse della cittadinanza e degli addetti ai lavori dell’indotto artistico.

Quiet like a lake da 1/9 Unosunove Arte Contemporanea di Roma

Dal 30 giugno fino al 30 luglio 2011 la galleria 1/9 Unosunove Arte Contemporanea di Roma presenta al pubblico Quiet Like a Lake, mostra collettiva con la partecipazione di David Raymond Conroy, Louise Despont, Petra Feriancova, Marysia Gacek, Jason Kalogiros, Xavier Mazzarol, Caterina Nelli, Alek O. e Lisa Williamson

Quiet like a lake è un momento di riflessione. Le opere selezionate suggeriscono un interrogativo sull’attenzione che rivolgiamo a ciò che ci circonda. Tramite la decontestualizzazione e la riassegnazione di un significato d’uso, l’osservazione intima di un paesaggio circostante abituale – sia esso reale o immaginario, personale o comunitario – restituisce un’interpretazione della realtà, una rielaborazione del quotidiano.

Art Sound all’Auditorium Parco della Musica di Roma

Inaugura martedì 28 giugno 2011 alle 19:00 presso lo spazio espositivo AuditoriumArte dell’Auditorium Parco della Musica di Roma la mostra Art Sound. un progetto a cura di Vitaly Patsukov, prodotta dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con RAM Radioartemobile. La mostra resterà aperta fino al 13 luglio 2011. Per celebrare l’ “Anno Italia – Russia” la mostra Art Sound presenta un progetto sul suono e le tecnologie multimediali e comprende i lavori dei più rinomati artisti russi contemporanei, tra cui le installazioni di Vladimir Tarasov e Vadim Zakharov, i video del New York Group ed i video d’archivio relativi all’avanguardia sovietica (Generazione Z).

Il progetto Art Sound è dedicato al fenomeno della visualizzazione di suoni all’interno di immagini prodotte da tecnologie multimediali. Questa pratica artistica, dalla lunga tradizione, è utilizzata da coloro che propongono oggi un idioma assolutamente nuovo e un’iconologia alternativa. Le sue immagini integrano tutte le tradizioni radicali dell’avanguardia storica, come le orchestre dei rumori del Futurismo, gli accidenti acustici del Dadaismo e le combinazioni sonore di Fluxus.

Jan e Sara Saudek alla Mondo Bizzarro Gallery di Roma

Decadente, stravagante, osceno: il grande fotografo ceco Jan Saudek assieme alla modella, moglie e musa Sarah Saudek in mostra alla Mondo Bizzarro Gallery, con una retrospettiva curata da Barbara Collevecchio.  Jan Saudek, ebreo nato a Praga, vive l’orrore della deportazione durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. In seguito torna a Praga, costretto a lavorare quasi di nascosto, chiuso in uno scantinato, sviluppando sogni e fantasie nel contesto piuttosto grigio e pragmatico della dittatura socialista.

Negli anni Settanta inizia a «correggere» le sue stampe in bianco e nero con l’ausilio dell’acquerello. Da questa emarginazione da “uomo del sottosuolo” nasce un’arte onirica, elegantemente triste e allegra: erotica nel senso più vitale ed interessante del termine. Le opere di Saudek, affascinanti e misteriose come la stessa Praga, hanno reso questo artista uno dei maggiori autori viventi. Un pilastro della storia della fotografia del Novecento.

A Roma parte la MAXXI Estate

dal 23 giugno al 16 ottobre: un calendario ricco di performance, incontri, arte, musica PRIMO APPUNTAMENTO: IL CONCERTO DI MOMUS DELLA RASSEGNA MAXXIMALISM / SUMMER MUSIC SHOWS AT MAXXI. Roma, 23 giugno 2011. Giunto alla dodicesima edizione al MoMA PS1, YAP – Young Architects Program arriva per la prima volta a Roma grazie alla collaborazione tra il MAXXI e il museo newyorchese. Il programma, che a Roma prende il nome di YAP MAXXI ed è curato dal MAXXI Architettura, vede gli spazi esterni del museo trasformarsi in un giardino di isole verdi per accogliere gli eventi della stagione estiva, grazie al progetto WHATAMI, ideato dallo studio romano stARTT. Un paesaggio artificiale, delineato da colline su cui sostare sormontate da grandi fiori che forniscono ombra di giorno e luce di sera, permetterà al pubblico di rilassarsi, contemplando le linee sinuose del museo.

A New York, YAP MoMA ha visto la realizzazione del progetto Holding Pattern dello studio newyorchese Interboro Partners. Entrambi i progetti sono stati scelti tra numerose proposte internazionali da una giuria costituita da membri del MAXXI e del MoMA PS1. Per l’intera durata di YAP, i visitatori di entrambe le istituzioni potranno visitare le mostre che illustrano tutti i progetti finalisti.

Paolo Grassino al Macro di Roma

Venerdì 24 Giugno, in occasione dell’inaugurazione della MACRO SUMMER, il nuovo ciclo espositivo del Museo per la stagione estiva-autunnale, sarà presentata la grande installazione Madre di Paolo Grassino. Tentacolare groviglio di ramificazioni di radici ricoperte da cera rossa, la scultura di 8 metri sarà esposta all’ interno della mostra “La Collezione e i nuovi arrivi” a fianco di opere di protagonisti internazionali dell’arte contemporanea come Urs Lüthi, Fabio Mauri, Tracey Moffatt, Enzo Cucchi, Giorgio Griffa, Arcangelo Sassolino e altri. L’opera, icona di un tessuto organico primordiale, dalle fattezze di una gigantesca venatura è stata esposta nel 2008 al Musee de Saint Etienne in Francia e più recentemente al Castello di Rivalta in Piemonte riconfigurandosi ogni volta a seconda dello spazio espositivo

Recentemente balzato alle cronache per essere stato uno dei primi artisti a rifiutare l’invito di Vittorio Sgarbi alla Biennale di Venezia, Paolo Grassino (Torino 1967) vive e lavora a Torino, con le sue opere propone una riflessione sulle derive della società attuale, sospesa sul crinale tra naturale e artificiale, tra precarietà e mutazione.

Ernesto Morales all’Insituto Cervantes di Roma

Nel contesto del Bicentenario della Repubblica dell’Uruguay e a due anni dalla scomparsa del celebre scrittore uruguaiano Mario Benedetti, l’Ambasciata della Repubblica Orientale dell’Uruguay in Italia e l’Instituto Cervantes di Roma presentano “Vientos del exilio“, mostra personale dell’artista Ernesto Morales, in cui saranno esposte le opere più recenti e inedite di Ernesto Morales ispirate alle suggestioni dei componimenti poetici del celebre scrittore e poeta uruguaiano Mario Benedetti, composti durante gli anni del suo esilio.

La mostra Vientos del exilio ci conduce verso il confronto con l’ambiguità della condizione dell’esilio, il luogo della memoria e del tempo interpretati da Ernesto Morales in chiave quasi metafisica, la dimensione degli esseri esiliati, coloro che partecipano a quest’aspetto della condizione umana e che vivono simultaneamente il mondo sia come una terra straniera che come propria.

Lumen Urban Show @ WunderKammern Roma

Lo spazio Wunderkammern apre alla mostra collettiva LUMEN Urban Show e premia con il WK Art Distinction l’artista più interessante dell’evento di urban art. Dal 16 Giugno al 10 Settembre lo spazio espositivo Wunderkammern ospiterà la collettiva LUMEN Urban Show, con l’obiettivo di portare in città una iniziativa che coinvolgerà i più talentuosi urban artists della scena nazionale, attraverso le associazioni Mac Contemporaneo di Ancona, Infart Collective di Bassano del Grappa, Style Orange e il Cerchio e le Gocce di Torino, Walls di Roma, Largo Baracche di Napoli.

LUMEN è un evento nato nel 2010 a Salerno e che quest’anno si è svolto dal 13– 29 maggio 2011 presso il Parco dell’Irno, ex area Salid. Ad ogni edizione, gli artisti invitati a partecipare sono chiamati a confrontarsi con un formato creativo ed espositivo diverso da quello con cui sono abituati a lavorare e ad esprimersi di solito, che si sviluppa attorno ad un concept tra arte e territorio. Per LUMEN edizione 2011, 21 urban artist segnalati dalle associazioni di tutta italia, hanno aderito all’iniziativa realizzando dei bozzetti per la produzione di una prova d’artista su base inedita, la maiolica, per un formato di cm.50×50.