
Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, in occasione del progetto Transavanguardia italiana a cura di Achille Bonito Oliva, propone l’11 dicembre una mostra personale di Nicola De Maria, uno dei protagonisti del gruppo che nei primi anni Ottanta sconvolse il mondo dell’arte. Il Museo opera, dunque, una scelta di continuità con la serie di mostre personali dedicate ai grandi protagonisti dell’arte del nostro tempo che lo hanno contraddistinto fino ad oggi nel panorama nazionale e internazionale, citando ad esempio le grandi personali di Mario Merz, Yves Klein, Gerard Richter, Mimmo Paladino, Emilio Isgrò, Araki, Jannis Kounellis.
La personale di Nicola De Maria al Centro Pecci di Prato è concepita come un’antologica incentrata sul lavoro degli anni Novanta e Duemila, in continuità con la sua presenza nella mostra storica della Transavanguardia presso Palazzo Reale a Milano. Tuttavia, alcune incursioni negli anni Ottanta serviranno a testimoniare, come veri e propri contrappunti musicali, che la sua pittura è sempre impregnata del flusso cromatico e degli originari nuclei poetici che da sempre la ispirano. Le immagini create dall’artista sono visioni cosmiche, parole intense, paesaggi fantastici, sono poesia dipinta su tela, su carta, su valigie e su libri oltre che sui muri.












