
Moda ed arte sembrano ormai giunte ad un incrocio e l’impressione è che vogliano proseguire insieme il loro interminabile viaggio verso la creatività. La cosa potrebbe anche farci piacere in quanto estimatori del fashion world ma per quanto riguarda la nostra passione per l’arte, questa sterzata verso una visione artistica patinata e di tendenza ci fa un tantino rabbrividire. Il pericolo è di ritrovarsi qualche installazione site-specific con tanto di frangetta e giacca con le spalline in stile anni ’80 (come se questo già non stesse accadendo).
Nel mondo della moda esistono però designer decisamente visionari che in un certo senso hanno oltrepassato le barriere della semplice creazione di capi effimeri costellati da milioni di paillettes. Uno di questi è Yves Saint Laurent stilista francese tra i più celebri al mondo, scomparso nel 2008 . La sua dirompente carica di vitalità abbinata a una divorante passione per l’arte lo ha portato, nel corso della sua carriera, a compiere estrosi omaggi ai maestri della pittura del Novecento, da Picasso a Andy Warhol, da Matisse, a Braque, da Mondrian a David Hockney, quando il binomio arte-moda non era ancora una trovata scontata, un luogo comune da passerella “colta”.

Si è chiuso ieri il Salone Internazionale del Mobile di Milano edizione 2010, uno dei più importanti eventi nel calendario del design che ha fatto registrare centinaia di migliaia di visiti da ogni parte del mondo, sfidando persino gli eventi naturali ossia la nube di ceneri che in questi giorni ha bloccato i cieli d’Europa. Tra le tante proposte vorremmo soffermarci su una sedia, certo molti di voi penseranno abbiamo ancora bisogno di una nuovo sedia di design dopo la Superleggera di Gio Ponti del 1955, la Air Chair di Jasper Morrison del 1999, la Rover Chair di Ron Arad del 1981 o le tante sedute disegnate da Le Courbusier?



Il logo è un elemento importante capace di catalizzare l’attenzione del pubblico,di determinare la riconoscibilità (ed in certi casi il successo) di un’azienda, di comunicare emozioni o informazioni. Insomma il logo è la rappresentazione grafica di un’idea, un messaggio ed uno stile, per questo è importante che ogni manifestazione o associazione o azienda curi attentamente la grafica del proprio logo. Purtroppo la storia ci insegna che non tutti i logo sono ben riusciti come ad esempio il baffo della Nike, la scritta della Coca-Cola o Naranjito la simpatica arancia mascotte dei gloriosi campionati del mondo di calcio Spagna ’82 (quelli dove l’Italia vinse il torneo per intenderci).




