
Esasperati ed esasperanti, trasgressivi fino al midollo, i Throbbing Gristle sono stati una band di musica sperimentale ed un gruppo artistico inimitabile, capace di esplorare senza confini tematiche come la morte, il fascismo, la mutilazione ed il degrado fondendole con suoni cacofonici e metallici, loop e antimelodie estremiste che hanno portato il confronto artistico a livellli altissimi.
Formatisi nell’autunno del 1975 a Londra per volere del leader, il signor Genesis P-Orridge (oggi signora) e di Chris Carter, Cosey Fanni Tutti e Peter Christopherson, i Throbbing Gristle salirono presto agli onori della cronaca per le loro controverse esibizioni dal vivo, durante le quali facevano ampio uso di immagini disturbanti, tra cui fotografie pornografiche e altre che raffiguravano campi di concentramento nazisti con l’obiettivo di indagare i lati più oscuri e deviati dell’animo umano.
Dal 12 settembre al 6 dicembre 2009, il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art propone la mostra Man Ray. The Fifty Faces of Juliet, realizzata in collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano.




Torna uno dei più discussi artisti della Biennale di Venezia 2009, si tratta di Liam Gillick artista inglese scelto per rappresentare il padiglione tedesco, subito ribattezzato da Globartmag come padiglione Ikea, per l’imbarazzante somiglianza dell’opera presentata con qualsivoglia complemento d’arredo della famosa azienda svedese.

Il centro per l’arte contemporanea C/O Berlin di Berlino presenta dal 25 luglio al 4 ottobre una grande retrospettiva del duo artistico francese Pierre et Gilles. L’universo dei due famosi artisti è popolato da forme colorate e pompose, adagiate su un limbo terreno dominato dal barocco. Pierre et Gilles creano fotografie dipinte a mano decisamente uniche, le loro opere sono costituite da ritratti di divi del cinema, marinai e principesse, santi e peccatori, figure mitologiche o semplicemente illustri sconosciuti.