
Attraverso una sequenza di immagini sublimi Il fuoco della Natura, a cura di Marco Puntin e Jonathan Turner, presenta i simboli della forza e della bellezza di Madre Natura al giorno d’oggi, in questo momento di instabilità ambientale e di cambiamenti climatici. Protagonista è la natura nei suoi vari aspetti, dalle prospettive delle grandi distanze geografiche ai macroingrandimenti, una carrellata di paesaggi spettacolari da tutto il mondo, dalle foreste pluviali dell’America Latina ai mari artici, dal bush australiano al deserto della California e ancora catene montuose, dalle Dolomiti all’Himalaya al Monte Fuji.
Gli occhi degli artisti ci mostrano la natura in tutta la sua bellezza, potenza e perfezione, inalterata o posticcia. La scelta del tema è stata determinata dalla convinzione che la Natura come soggetto rappresenti la mediazione ideale tra il mondo dell’arte e il pubblico spettatore. L’immaginario realistico prodotto dagli artisti contemporanei fornisce una mappa immediatamente riconoscibile del mondo naturale, libero dai cambiamenti della moda o dall’intervento tecnologico dell’uomo. L’evoluzione ha spesso il proprio ritmo lento, ma l’intervento dell’uomo può essere improvviso, radicale, distruttivo e talvolta permanente. Tuttavia la natura può recuperare in modi sorprendenti. Con Il fuoco della Natura, oltre ai criteri estetici che stanno dietro alla selezione di particolari dipinti, fotografie, installazioni e video, si vogliono evidenziare taluni quesiti etici direttamente collegati alle opere esposte, quali le contraddizioni del consumismo o il dramma delle specie in via di estinzione. La perfezione della natura è spesso invasa dalla nostra capacità di inquinare e distruggere artificialmente.