
Torna a Firenze dal 21 al 24 ottobre il Festival della Creatività, ma stavolta, dopo quattro anni, cambia format e location. Il festival quest’anno abiterà infatti le strade e le piazze della città, coinvolgerà chi lavora, studia e ricerca, si proporrà come un generatore di innovazione e un antidoto alla crisi. Il festival prenderà forma attraverso due dimensioni: quella reale degli eventi nelle città toscane, e quella virtuale del web. Nella dimensione reale saranno 16 le location in cui prenderanno vita incontri, esposizioni, spettacoli, workshop e laboratori.
Tra i tanti eventi attesi per il festival, T.Box è la sessione dedicata al territorio toscano che ne mette in luce i processi innovativi e la vocazione alla creatività. A better life è la sezione dedicata alle buone pratiche, agli stili di vita virtuosi, agli ambiti della sanità, dell’ecologia, della mobilità creativa. Insomma, della creatività che migliora la vita. L’agorà, la piazza delle idee, è il luogo in cui la creatività si confronta attraverso la condivisione e la partecipazione. Vengono dunque messi in piazza idee, progetti, ricerche e prodotti volti a migliorare la qualità della vita.

Esiste un vero e proprio mercato della video arte? La domanda a cui si è tentato di rispondere ad un recente talk dal titolo Videoarte e Mercato, Come Orientarsi? moderato dalla scrivente durante il Festarte Videoart Festival ha fornito valide risposte ma ha anche creato ulteriori interrogativi che non possono di certo essere dipanati in un unico appuntamento.





