Marilyn Minter e Madonna, insieme lo fanno meglio

Il fascino lascivo e la lussuria di un mondo immerso nel glamour grottescamente riprodotto da Marilyn Minter, artista americana classe 1948, non poteva far altro che conquistare una regina dell’eccesso come Madonna.

La signora Ciccone ha infatti deciso di utilizzare un’opera video della famosa artista della Lousiana come sfondo della sua canzone Candyshop per lo Sticky and sweet tour che porterà la cantante di origini italiane in giro per il mondo. Questo interessante incontro tra pop music e arte contemporanea all’insegna del sesso e della trasgressione giunge proprio dopo la sconcertante notizia secondo la quale una seconda persona sarebbe morta in seguito al crollo del tetto del palco che avrebbe dovuto ospitare a Marsiglia il concerto di Madonna.

Joseph Beuys è qui

Imperdibile mostra al De La Warr Pavilion di Bexhill nel Regno Unito, si tratta di Beuys is Here, evento dedicato al grande artista tedesco Joseph Beuys (1921-86) parte del progetto ARTIST ROOMS e che rimarrà in visione sino al 27 settembre prossimo.

Per tutto il 2009 18 tra musei e gallerie della Gran Bretagna organizzeranno 30 ARTIST ROOMS dedicate ad un grande artista ed ideate dal dealer e collezionista  Anthony d’Offay che ha così offerto al pubblico l’opportunità unica di ammirare capolavori dell’arte contemporanea in eventi dall’alto contenuto creativo. E’ questa la prima volta in assoluto che una corpus di opere della collezione nazionale è simultaneamente in mostra in tutta la Gran Bretagna. Questa manifestazione unica nel suo genere è possibile grazie alla generosità dell’Art Fund inglese che ha donato la bellezza di 250.000 sterline per l’organizzazione dell’evento. 

Il Cielo in una Stanza racchiuso nella fotografia

La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone presenta, venerdì 17 luglio 2009 una nuova importante mostra dedicata alla fotografia di paesaggio nella sua accezione più contemporanea. Il Cielo in una Stanza espone 27 fotografi che hanno saputo interpretare in maniera nuova e personale una delle discipline da sempre più praticate della fotografia.

L’approccio post-romantico al paesaggio, colto e talvolta sottilmente ironico che ha caratterizzato molta della nostra produzione fotografica dagli anni Settanta fino ai primi Novanta, è andato progressivamente trasformandosi e dilatandosi in un sempre più evidente e aggressivo lavoro di documentazione e manifestazione delle mutazioni ambientali, industriali e post-industriali in atto nel nostro Paese. Come ovunque del resto, ricerche sovente proposte in forma di racconto o di raccolta di immagini quasi inaspettatamente obbligavano il pubblico a riflettere, a domandarsi la ragione dei contenuti, e non solo a contemplare gli scatti riprodotti.

Palinsesti 09, arte in friuli

Dal 12 settembre al 29 novembre, Palinsesti rassegna d’arte contemporanea giunta alla quarta edizione coinvolge in un unico contenitore artisti locali e firme note del panorama internazionale, con ben cinque sedi espositive che toccano le città friulane di Pordenone, San Vito al Tagliamento (PN) e Udine.

Palinsesti 2009 sarà divisa in 3 sezioni: Strutture precarie (l’arte come progetto precario e costantemente in fieri), In sesto (l’arte e la sua permanenza nei luoghi) e Licôf (termine friulano traducibile con “inaugurazione”, per il debutto di nuovi profili artistici del territorio e delle nazioni confinanti).

Strutture precarie – Progettualità dell’arte nel breve termine

Una mostra che coinvolge le espressioni artistiche dell’ultimo lustro, sul tema attuale della precarietà, intesa sia come concreta difficoltà nell’elaborare progetti a lungo termine, sia come sfida per affrontare le condizioni liquide e difficili dell’attualità.

A Firenze Philip Glass suona per Robert Mapplethorpe

Si è tenuto ieri sera a Firenze un grande concerto di Philip Glass che ha suonato le sue affascinanti composizioni accompagnato dal solo pianoforte, proprio al cospetto del David di Michelangelo alla Galleria dell’Accademia. L’evento è stato organizzato per ricordare il grande fotografo Robert Mapplethorpe le cui opere sono attualmente in mostra al museo per l’evento dal titolo Robert Mapplethorpe-La perfezione nella forma.

Esattamente venti anni fa, Philip Glass suonò in onore del grande fotografo morto di Aids a soli 43 anni, in occasione di un grande concerto tenutosi a New York. Oggi Philip Glass ha nuovamente suonato per omaggiare Mapplethorpe, eseguendo alcuni dei suoi Etudes. Il musicista ha detto di aver composto i pezzi per eseguirli da solo al piano. Il risultato di questi studi è un compendio musicale dinamico e denso di emozioni, una nuvola sonora carica di memorie e visioni sognate e sognanti, alla maniera di Glass.

Addio a Tom Wilkes, l’immagine della musica

Grande lutto nel mondo dell’arte legato alla musica, si è da pochi giorni spento all’età di 69 anni Tom Wilkes, fotografo e designer le cui opere sono state incluse in celebri album musicali di leggende del rock come Rolling Stones, Janis Joplin e Neil Young. Wilkes che già da tempo soffriva di sclerosi è morto di attacco cardiaco nella sua casa di Pioneertown in California, secondo quanto affermato dalla figlia Katherine Wilkes Fotch.

Wilkes era socio di un’agenzia pubblicitaria quando nel 1967 divenne l’art director del leggendario Monterey International Pop Music Festival creando grafiche celebri come il famoso poster psichedelico della manifestazione ed usando materiali di stampa innovativi “in effetti mio padre vinse un prestigioso premio per l’uso creativo dell’alluminio” afferma la figlia di Wilkes. Il celebre fotografo con il suo estro creativo riuscì a creare un vero e proprio marchio di fabbrica del Monterey Pop festival catturando lo spirito di quei tempi.

Michael Nyman fotografo a Cagliari


E’ in corso a Cagliari, al Centro Comunale d’Arte e Cultura EXMÀ, la mostra fotografica del noto compositore inglese Michael Nyman dal titolo Sublime. In esposizione 10 pannelli e 14 fotografie singole. La mostra, a cura di Domenico De Gaetano, direttore artistico dell’Associazione Culturale Volumina, rimarrà aperta al pubblico fino al 31 luglio 2009.

I pannelli sono formati da fotografie strutturate secondo ritmi visivi e musicali: la composizione della scritta Sublime in una via centrale di Londra, la serie dedicata ai passanti nelle città di Mantova e Venezia, i ritratti casuali davanti ad un McDonalds nel centro di Madrid, i riflessi di due amici seduti in un bar di Atene o lo sventolio di ombrelli gialli per le strade di Tokio. Michael Nyman è un rappresentante del minimalismo in musica, ed è stato tra i primi ad utilizzare questo termine in contesto musicale nel 1969. Diplomato alla Royal Academy of Music e al King’s College di Londra, fu prima critico musicale, ma poi iniziò a comporre musica per cortometraggi.

La Francia si perde 500 foto di Henri Cartier Bresson

Incredibile notizia dalla Francia, più di un centinaio di foto di Henri Cartier Bresson sono state ritrovate in una mostra d’arte a Parigi. La cosa ancor più eclatante è che quelle foto erano state distrutte. Quindi verrebbe da pensare che la mostra sia stata allestita con delle false copie ed invece si tratta di opere autentiche cadute nel dimenticatoio con grande colpa dell’amministrazione nazionale francese.

Martine Franck, vedova del grande fotografo e presidente della fondazione a lui dedicata non ha esitato ha riaprire questa ferita in un’intervista apparsa pochi giorni fa sul quotidiano Le Monde. Il grave evento risale alla fine degli anni ’60 quando Henri Cartier Bresson (1908-2004) donò oltre 400 opere, reduci da una celebre mostra al Louvre nel 1955, allo stato francese che decise di conservarle nella Biblioteca Nazionale.

Al Mart di Rovereto si respira aria newyorkese

Il Mart di Rovereto presenta dall’11 luglio la mostra Immaginare New York, una selezione di oltre 140 fotografie originali provenienti dalle collezioni permanenti del MoMA.

Protagonista assoluta e’ la Città di New York: la mostra, a cura di Sarah Hermanson Meister, ricostruisce la nascita del mito della Grande Mela, attraverso le immagini catturate dai grandi fotografi sin dai primi anni del XX secolo.Il prezioso e raro materiale fotografico esposto per la prima volta in Italia, non solo testimonia 100 anni della storia della fotografia, ma racconta la storia di quel secolo cosi’ complesso che e’ stato il ‘900 e di come lo skyline di New York ne abbia saputo interpretare lo spirito.

L’ultimo delirio di David Lachapelle

 I festeggiamenti per i primi 15 anni di vita del MUSA museo de las arte de la universidad di Guadalajara non potevano andare meglio di così. Il 2 settembre infatti il museo inaugurerà Delirios de razón/Delirium of reason, grande mostra personale del celebre ed osannato fotografo statunitense David Lachapelle.

L’evento precedentemente è stato ospitato dal Colegio de San Ildefonso di Città del Messico raggiungendo la cifra record di 130 mila visite.  Il fotografo sarà presente all’inaugurazione accompagnato probabilmente dalla sua musa di silicone, la modella transessuale Amanda Lepore.  In suo onore il Musa ha organizzato una grande festa e numerosi eventi collaterali a cui parteciperanno anche gli studenti universitari del luogo. 

Gay Icons? si, grazie

Importante mostra fotografica alla National Portrait Gallery di Londra, si tratta di Gay Icons, vero e proprio evento che dal 2 luglio al 18 ottobre celebrerà l’importanza e il significativo apporto della realtà gay alla storia ed alla cultura del contemporaneo.

Dieci selezionatori hanno lavorato a stretto contatto con la National Portrait per scegliere sei artisti ognuno, le loro icone personali. La mostra include quindi famose icone (gay o non gay) che al di là del loro orientamento sessuale sono diventate figure preminenti nella società. Ogni personaggio in mostra è presentato con informazioni relative alla sua importanza storica ed alla sua biografia.

I mondi visionari di Sandy Skoglund

Si inaugura sabato 11 luglio presso il Museo Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari) la mostra personale di Sandy Skoglund VISIONARY in contemporanea con la prestigiosa antologica che si tiene a Venezia, Palazzo Giovanelli, in occasione della Biennale.

L’artista realizza personalmente tutti gli oggetti che appaiono nelle fotografie, allestisce infatti gran parte delle sue composizioni visionarie come dei veri set cinematografici, un unico scatto fotografico diviene l’opera finale. Definite sculture-fotografiche la Skoglund mette in scena ambienti urbani esasperati da una condizione di alienazione dalla realtà, la visione della middle-class americana restituisce un ritratto iper-realistico e insieme surreale dell’America oggi.

A Roma gli scatti di guerra

Si è inaugura il 3 luglio alle Scuderie del Qurinale di Roma la mostra Scatti di guerra. Dallo sbarco in Normandia a Berlino a cura di Marco Delogu e Umberto Gentiloni.

Le fasi finali della Seconda Guerra Mondiale, dallo sbarco in Normandia alla Liberazione, raccontate da due punti di vista, con due differenti approcci: da una parte Lee Miller, affermata fotografa cresciuta nella Parigi dei Surrealisti e amica dei maggiori intellettuali dell’epoca, dall’altra Tony Vaccaro, soldato dell’esercito americano e poi fotografo ufficiale del giornale della sua divisione, che in quegli anni inizia la sua carriera professionale. La mostra, di cui Miller e Vaccaro saranno i protagonisti, vedrà le loro fotografie (circa 100 immagini realizzate in un periodo che va dal 1944 al 1945) fronteggiarsi su due pareti del primo piano delle Scuderie del Quirinale.

La Cina si inchina al cospetto di Isabelle Huppert

L’UCCA, Ullens Center for Contemporary arts ospita dal 19 giugno al 19 luglio un’ambiziosa mostra fotografica dal titolo Isabelle Huppert: Woman of Many Faces, evento precedentemente ospitato dal Museum of Modern Art/ P.S.1 di New York ed ora per la prima volta in Cina. La manifestazione raccoglie 120 foto e video ritratti della famosa attrice Isabelle Huppert, talento affascinante, poliedrico ed inquietante della scena cinematografica francese e protagonista di numerose pellicole come Le affinità elettive (1996), La Pianista (2001, Palma d’Oro a Cannes per la migliore interpretazione femminile nel 2001) e Otto donne un mistero ( Orso d’Argento per l’interpretazione a Berlino nel 2002).

Gli artisti che si sono cimentati in questa visione multipla rappresentano un nutrito gruppo di fotografi di spicco della scena internazionale.  A tenere alta la bandiera cinese vi sono artisti come Yang Fudong, Wen Fang e Shi Xiaofan. “La presenza di giovani e promettenti fotografi cinesi che offrono la loro personale visione artistica della leggendaria star francese contribuisce ad accrescere la fama del mito Huppert. Siamo onorati di trovarci in un posto dove due mondi si incontrano” ha commentato Jérôme Sans, direttore dell’UCCA e curatore della mostra.