Pierluigi Febbraio, Passo come un’ombra in un mondo di apparenza

La stagione espositiva della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Arezzo prosegue con la mostra del lavoro di Pierluigi Febbraio: giovane artista romano, già vincitore del Premio Celeste 2006. Dieci grandi installazioni comporranno la mostra che si articolerà al II piano dello storico edificio aretino, poggiato architettonicamente alla chiesa di San Francesco, che ospita la Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca.

In collaborazione con Galleria Romberg Arte Contemporanea di Roma, l’evento sarà curato da Fabio Migliorati e, per l’occasione, verrà presentato un catalogo Edizioni Romberg, con testi di Matteo Galbiati, Gianluca Marziani, Fabio Migliorati e Viviana Siviero. Lo scritto è la prima monografia dell’opera dell’artista, in cui i quattro trattano il senso dell’espressione artistica di Pierluigi Febbraio.

La fotografia è defunta? se ne parla a Birmingham


Mentre in Italia ultimamente è tanto alla moda dir che la pittura è oramai agli sgoccioli nel resto dell’Europa si stanno verificando situazioni analoghe ma riferite ad altre tecniche artistiche. Un poco per celia ed un poco per noia o per non morir come diceva il comico Ettore Petrolini, a Birmingham si sono messi in testa che la fotografia è ormai defunta.

Ovviamente si tratta di una provocazione poichè Photography is Dead è il titolo della nuova edizione dell’International Photographic Review organizzato da Rhubarb-Rhubarb l’agenzia di sviluppo per artisti che usano il mezzo fotografico sia digitale che tradizionale. L’evento riconosciuto in tutta Europa oltre ad aprire il dibattito su questa scottante tematica, rappresenta una ghiotta occasione per ammirare e comprare immagini dei più grandi fotografi internazionali sia emergenti che famosi.

Kandinsky Prize, Mosca e Londra in (arte) contemporanea

Il Kandinsky Prize di Londra, in collaborazione con la Louise Blouin Foundation ed il Kandinsky Prize di Mosca, presenterà al pubblico i più innovativi e talentuosi giovani artisti contemporanei di nazionalità russa. Questa importante edizione londinese di uno dei più importanti premi per l’arte contemporanea russi rappresenta un evento unico nel suo genere. Oleg Kulik è stato chiamato a curare una mostra che vedrà tra le sue fila una selezione degli artisti partecipanti al Kandinsky Prize di Mosca , scelti da una giuria di curatori, giornalisti e critici.

Gli artisti saranno chiamati a rappresentare la diversità di stili e di forme della nuova corrente di arte contemporanea russa. Il Kandjnsky Prize edizione londinese aprirà le danze il 14 ottobre prossimo alla Lousie Blouin Foundation, nei pressi di Holland Park. Il premio russo è stato istituito da Shalva Breus, editore del magazine d’arte ArtChronika ed oggi direttore del premio. Nel corso degli anni questa manifestazione si è guadagnata il riconoscimento di tutta la scena internazionale divenendo uno dei punti di riferimento come termometro e vetrina della giovane arte dell’ex unione sovietica.

Ellesse premia le nuove promesse del design


A Roma tre designer provenienti da Corea, Germania e Tailandia sono stati selezionati come finalisti della ellesse international design competion. Il concorso intitolato Create Tennis Art è stato lanciato agli inizi del 2009 per commemorare il 50 anniversario di attività del famoso marchio italiano di sportswear e con l’obiettivo di sottolineare l’interesse dell’azienda di promuovere e divulgare il connubio tra moda e arte contemporanea.

I vincitori sono stati selezionati fra più di 500 partecipanti ed i loro nomi sono stati rivelati al party dell’anniversario che si è tenuto alcuni giorni fa a Roma.  Il vincitore finale è un fotografo coreano di 31anni chiamato Yang Yoo-Jin. La sua opera intitolata Put On Tennis ricrea in semplici linee e silhouettes lo spirito del grande brand italiano. Al giovane artista coreano vanno i 4.500 euro del premio finale. Al secondo posto si è piazzato il 29enne tedesco Frauke Brenner a cui vanno 2.000 euro per l’opera Declaration of Love to ellesse, una colorata, divertente e vibrante illustrazione che ripercorre in maniera fantasiosa il percorso dell’azienda italiana durante i suoi cinquanta anni di attività.

Nico Dockx il terzo vincitore della residenza Bivacco Urbano

Diogene_bivaccourbano è un progetto nato dalla collaborazione tra artisti che si propone di attivare, attraverso un programma di residenze e scambi internazionali, una modalità inedita di approfondimento sull’operare artistico e sul ruolo dell’artista nella società. L’intento è di recuperare il dialogo fra gli artisti volto a focalizzare l’attenzione sulla comprensione profonda della poetica del lavoro artistico.

Il progetto si pone all’interno del panorama di residenze internazionali con una precisa intenzione: abitare e lavorare sfruttando gli spazi interstiziali della città. Come i bivacchi montani – adattandosi alla morfologia dei luoghi – usano le forme preesistenti fornite dai ripari naturali, Diogene-bivaccourbano prende forma usufruendo dei vuoti tra il costruito e il disabitato, tra l’interno e l’esterno, tra spazi pubblici e spazi privati.

La Jan van Eyck Academie vuole le tue idee

Artisti di tutto il mondo, questa notizia fa al caso vostro: la Jan van Eyck Academie di Maastricht in Olanda vi invita a presentare un progetto di produzione artistica per entrare a far parte del programma di ricerca e residenza offerto dall’accademia con deadline fissata per il prossimo 15 settembre 2009.

La Jan van Eyck Academie è un prestigioso istituto dedito alla ricerca ed alla produzione dove gli artisti, designer e teorici dell’arte possono lavorare insieme stabilendo una connessione ed uno scambio interdisciplinare. Il dipartimento delle belle arti dell’accademia offre uno spazio unico per la sperimentazione, per la produzione e per il dibattito. I campi di ricerca dell’accademia si estendono su tutti i media artistici dalla fotografia alla digital art fino alla produzione audio e video.

Il collettivo Shynola dirige il nuovo video dei Coldplay

La piattaforma indipendente Babelgum, sito che permette la visione di contenuti video sul web in forma gratuita ha annunciato la prima mondiale del nuovo video dei Coldplay per il loro nuovo singolo dal titolo Strawberry Swing. Il video sarà disponibile esclusivamente su Babelgum web e mobile dal 20 al 27 luglio. La canzone sarà edita da Parlophone records come digital download disponibile dal 14 settembre mentre il video sarà messo in commercio dal 3 agosto.

Ora forse vi starete chiedendo cosa ci fa una notizia riguardante un gruppo musicale commerciale come i Coldplay in un sito come Globartmag. La risposta al quesito è presto svelata: I Coldplay hanno assoldato per la creazione del video un gruppo di giovani videoartisti denominato Shynola, già famoso per aver creato opere visive per Beck, Blur e Radiohead e conosciuto nel circuito dell’arte contemporanea internazionale. La formazione degli Shynola è nata nel 1994 grazie all’incontro fortuito di Gideon Baws, Chris Harding, Richard Kenworthy e Jason Groves all’interno del Kent Institute of Art and Design.

Tutti in fila per il reality show dell’arte contemporanea

Negli ultimi anni i provini per accedere ad un qualunque reality show sono diventati più frequenti dei vernissage di arte contemporanea e oramai tutti si sono abituati alla familiare scenetta di serpentoni di aspiranti star in fila con il curriculum in mano.

Forse sono in molti (o in troppi) a sperare nei 15 minuti di fama predetti da Andy Warhol o forse qualcuno vede nel reality show un possibile trampolino di lancio per una futura carriera televisiva. Sta di fatto che nessun provino è paragonabile a quello che è cominciato lo scorso sabato a New York dove il 37enne digital arist Jeff Lipsky si è accampato per la notte assieme ad altri migliaia di artisti. La ressa di gente si è piazzata proprio di fronte alla White Columns gallery sede del provino per un nuovo reality show creato per il canale Bravo e prodotto niente di meno che da Sarah Jessica Parker acclamata eroina della fiction Sex And The City.

Dash Snow, iniziano le speculazioni?

Il primo test per il mercato postumo delle opere del compianto street artist Dash Snow è stato messo in stand by. Secondo quanto dichiarato da Simon de Pury direttore della casa d’aste Phillips de Pury, poco prima della sua morte Dash Snow avrebbe donato un’opera al Watermill Center di Robert Wilson che avrebbe dovuto metterla all’asta per beneficenza il prossimo 25 luglio.

Le aste di beneficenza organizzate dalla Watermill foundation rappresentano dei veri e propri eventi dove si riuniscono i più grandi collezionisti di tutto il mondo. Ma gli organizzatori dell’asta hanno dichiarato che l’opera di Dash Snow sarebbe stata ritirata dall’importante asta e che tale decisione sarebbe stata presa da Robert Wilson per rispettare il dolore della famiglia dell’artista. Wilson è stato per diverso tempo collezionista delle opere di Snow e un amico di famiglia. La morte di Dash Snow in seguito ad un overdose di eroina ha dato il via ad una serie di speculazioni ed il mercato dei suoi collages, fotografie ed altri lavori sta subendo un’impennata verso l’alto. 

Premio Termoli 2009


Due ipotesi critiche dialogano in questa edizione del Premio Termoli: Miriam Mirolla e Carla Subrizi riflettono sui criteri intorno ai quali raccogliere 24 artisti, come richiesto, per quella che è una delle più consolidate e storiche manifestazione artistiche italiane.

Un Premio ai giovani artisti pone prima di tutto la questione dell’ampiezza dei confini all’interno dei quali selezionare gli artisti e individuare le opere. E ancor prima richiama in campo una doppia questione: cosa si intende per “giovane” e cosa si intende per artista, o meglio, come si diventa artisti. Nell’individuare personalità in progress si determina infatti una vera e propria legittimazione di professionalità che, quasi sempre, interagisce con comportamenti, modi di vita, obiettivi. Pubblico e privato, psichico e planetario, locale e globale, identità e differenze, si intersecano senza tregua.

Sophy Rickett è l’Icona di Art Verona 09

 Con ICONA, ArtVerona dà evidenza e riconoscimento alle gallerie espositrici, che della fiera sono anima ed espressione. Lo fa acquisendo un’opera che simbolicamente rappresenta la fiera stessa, nel suo essere manifestazione che contribuisce ad esprimere valori e tendenze dell’arte contemporanea.

Fra le proposte pervenute, la commissione selezionatrice ne seleziona dieci e indica quella che, a suo giudizio, risulta più significativa, sia per la qualità artistica e l’espressività simbolica, sia per il rapporto tra suo valore e prezzo.
Nel 2006, il riconoscimento è andato a Jumping-Carousel dell’artista Julia Bornefeld, rappresentata in fiera da Antonella Cattani contemporary art di Bolzano.

Il Cielo in una Stanza racchiuso nella fotografia

La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone presenta, venerdì 17 luglio 2009 una nuova importante mostra dedicata alla fotografia di paesaggio nella sua accezione più contemporanea. Il Cielo in una Stanza espone 27 fotografi che hanno saputo interpretare in maniera nuova e personale una delle discipline da sempre più praticate della fotografia.

L’approccio post-romantico al paesaggio, colto e talvolta sottilmente ironico che ha caratterizzato molta della nostra produzione fotografica dagli anni Settanta fino ai primi Novanta, è andato progressivamente trasformandosi e dilatandosi in un sempre più evidente e aggressivo lavoro di documentazione e manifestazione delle mutazioni ambientali, industriali e post-industriali in atto nel nostro Paese. Come ovunque del resto, ricerche sovente proposte in forma di racconto o di raccolta di immagini quasi inaspettatamente obbligavano il pubblico a riflettere, a domandarsi la ragione dei contenuti, e non solo a contemplare gli scatti riprodotti.

Walid Raadm, Visiting professor alla Fondazione Ratti di Milano

Dall’1 al 22 luglio si terrà la XV edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti dal titolo Siamo capaci di far piovere ma nessuno ce l’ha mai chiesto, che quest’anno vedrà come Visiting Professor Walid Raad (nato nel 1967 a Chbanieh, Libano), artista e docente che vive tra Beirut e New York.

Il corso affronterà il tema della violenza fisica, psicologica e non solo. In particolare si approfondiranno le premesse filosofiche, storiche, politiche, economiche e formali alla base dei progetti artistici di Walid Raad.

Il 2 luglio Walid Raad sarà protagonista di due appuntamenti aperti al pubblico: l’inaugurazione della sua prima personale italiana presso lo Spazio San Francesco, preceduta da una conferenza introduttiva tenuta dall’artista stesso.

Palinsesti 09, arte in friuli

Dal 12 settembre al 29 novembre, Palinsesti rassegna d’arte contemporanea giunta alla quarta edizione coinvolge in un unico contenitore artisti locali e firme note del panorama internazionale, con ben cinque sedi espositive che toccano le città friulane di Pordenone, San Vito al Tagliamento (PN) e Udine.

Palinsesti 2009 sarà divisa in 3 sezioni: Strutture precarie (l’arte come progetto precario e costantemente in fieri), In sesto (l’arte e la sua permanenza nei luoghi) e Licôf (termine friulano traducibile con “inaugurazione”, per il debutto di nuovi profili artistici del territorio e delle nazioni confinanti).

Strutture precarie – Progettualità dell’arte nel breve termine

Una mostra che coinvolge le espressioni artistiche dell’ultimo lustro, sul tema attuale della precarietà, intesa sia come concreta difficoltà nell’elaborare progetti a lungo termine, sia come sfida per affrontare le condizioni liquide e difficili dell’attualità.