
Dal 13 agosto al 6 settembre, al Museo Nazionale di Villa Guinigi e a Villa Bottini di Lucca, si terrà la mostra di Omar Galliani, dal titolo Dalle Stanze dei miei Disegni, curata da Alessandro Romanini, che ripercorre trent’anni di carriera dell’artista emiliano.
Il percorso espositivo, prevede, da un lato, Villa Bottini ospitare 5 grandi opere in forma installativa, una per ogni stanza del Piano Nobile, a rappresentare i vari periodi del suo lavoro, dialogando con i fastosi spazi della villa; dall’altro, il Museo di Villa Guinigi aprirà le proprie sale a una serie di 30 grandi disegni (da fine anni 70 a oggi) e ai famosi -taccuini di viaggio-, esposti per la prima volta in modo complessivo. Questi sono dei veri e propri cahiers de voyage, che registrano in forma grafica, suggestioni, ricordi e impressioni che Galliani ha annotato nel corso degli anni e nelle sue numerose peregrinazioni tra oriente e occidente, dal Messico all’Africa, alla Cina.
L’arte pubblica non sempre riesce nel suo intento estetico e culturale, in particolar modo i monumenti cittadini contemporanei che fanno bella figura nelle piazze e nelle vie d’Italia molto spesso si sono rivelati un spreco inutile di denaro oltre che una sorta di tangente da onorare all’artista raccomandato di turno.
Dal 12 settembre al 6 dicembre 2009, il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art propone la mostra Man Ray. The Fifty Faces of Juliet, realizzata in collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano.





Torna uno dei più discussi artisti della Biennale di Venezia 2009, si tratta di Liam Gillick artista inglese scelto per rappresentare il padiglione tedesco, subito ribattezzato da Globartmag come padiglione Ikea, per l’imbarazzante somiglianza dell’opera presentata con qualsivoglia complemento d’arredo della famosa azienda svedese.


