Tara McPherson in Brasile, Invader a Londra e Shawn Barber a San Francisco

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La reginetta nera del Lowbrow statunitense Tara McPherson ha preso d’assalto il Brasile. La nostra eroina è pronta a tutto ed ha organizzato un vero e proprio tour per presentare il suo ultimo libro Lost Constellations contenente numerose illustrazioni e disegni. L’artista ha già fissato le seguenti date: il 17 agosto al Kitinete di Curitiba ed il 21 agosto a La Cucaracha di Rio de Janeiro. Precedentemente il tour ha fatto tappa al Cabaret do Beco di Porto Alegre il 13 agosto ed alla Quina Galeria di Belo Horizonte lo scorso 15 agosto.

Inoltre Tara McPherson è presente ad una mostra al Choque Cultural di San Paolo, evento che si protrarrà sino al 29 agosto. Per questo evento l’artista ha trasformato la galleria in un vero e proprio paese delle meraviglie creando un enorme murale e presentando una nuova serie di stampe autografate prodotte in 40 copie.

Al Louvre una donna si scaglia contro la Gioconda

Un improvviso gesto sconsiderato seguito dalle urla dei circa 40 turisti che stavano in quel momento ammirando l’enigmatico sorriso della Gioconda di Leonardo Da Vinci al Louvre di Parigi. Una tazza di terracotta vuota, di quelle che abitualmente si usano per prendere il tè, ha piroettato un poco sopra le teste degli astanti andando a cozzare proprio sul celebre ritratto come il più infelice dei lob tennistici.

Il sorriso di Monna Lisa ovviamente non si è scomposto di una virgola grazie alla salvifica protezione della massiccia teca di vetro antiproiettile che da anni lo preserva. All’infernale oggetto non è rimasto altro che un rimbalzo contro la dura corazza ed una rovinosa caduta a terra dove si è rotto in mille pezzi. La gentile signora che aveva ben pensato di offrire una tazza di tè a Monna Lisa è una donna russa che aveva da poco comprato l’oggetto al gift shop del museo.

Pareti, parati, parenti e Mauro Di Silvestre


La Galleria Traghetto di Venezia inaugura il 29 agosto la mostra Pareti, Parati, Parenti, personale di Mauro Di Silvestre. La pittura di Mauro Di Silvestre racconta di incontri di famiglia, compleanni, tende e piante di plastica, trasparenze di vestiti, auto della domenica, cortili di casa, cieli limpidi e travestimenti di bambini.

Paesaggi di affezione composti, destrutturati e ricomposti, una tranche de vie legata ad un quotidiano effimero e struggente nello stesso tempo, popolato da volti immobili nella loro fissità fotografica. Le facce dei personaggi acquistano la perplessità di una condizione psicologica che denota una melanconica distanza, la patina di un tempo che sembra impedire ogni contatto e privilegiare invece la distanza della memoria.

Disegni e opere di Omar Galliani a Lucca

Dal 13 agosto al 6 settembre, al Museo Nazionale di Villa Guinigi e a Villa Bottini di Lucca, si terrà la mostra di Omar Galliani, dal titolo Dalle Stanze dei miei Disegni, curata da Alessandro Romanini, che ripercorre trent’anni di carriera dell’artista emiliano.

Il percorso espositivo, prevede, da un lato, Villa Bottini ospitare 5 grandi opere in forma installativa, una per ogni stanza del Piano Nobile, a rappresentare i vari periodi del suo lavoro, dialogando con i fastosi spazi della villa; dall’altro, il Museo di Villa Guinigi aprirà le proprie sale a una serie di 30 grandi disegni (da fine anni 70 a oggi) e ai famosi -taccuini di viaggio-, esposti per la prima volta in modo complessivo. Questi sono dei veri e propri cahiers de voyage, che registrano in forma grafica, suggestioni, ricordi e impressioni che Galliani ha annotato nel corso degli anni e nelle sue numerose peregrinazioni tra oriente e occidente, dal Messico all’Africa, alla Cina.

Tim Burton sfida Jan Švankmajer con il nuovo film Alice

L’attesa dei fan di tutto il mondo è  finita. Tim Burton ha oramai ultimato le riprese del suo prossimo film, si tratta di Alice nel paese delle meraviglie, adattamento del celeberrimo romanzo di Lewis Carroll la cui uscita in Italia è prevista per il 4 marzo 2010. Le prime immagini della pellicola sono state presentate pochi giorni fa al Comic-Con di San Diego davanti ad una folla di oltre seimila persone. Alice nel paese delle meraviglie è stata presentata insieme ad altri film girati con la tecnica digitale per la proiezione 3-D, nuova ed ennesima trovata del cinema statunitense con cui sono stati prodotti anche A Christmas Carol di Bob Zemeckis e Tron legacy, ambedue destinati anche al mercato italiano.

Alice sembra il soggetto più adatto per l’immaginario di Tim Burton che in passato ha creato alcune perle del cinema fantastico e fiabesco come Beetlejuice, Edward mani di forbice, Nightmare before christmas, La fabbrica di cioccolato e La sposa cadavere, titoli che per stessa ammissione di Burton hanno tratto notevole ispirazione da movimenti underground americani come il Lowbrow.

Una camera ardente per Dash Snow alla Deitch Project

La mostra in memoria dell’ormai celebre street artist Dash Snow, morto la scorsa settimana di overdose a soli 27 anni, è un evento informale senza titoli pomposi e regolato da un semplice principio: coloro che in vita hanno conosciuto ed apprezzato Snow sono invitati a portare qualcosa in suo ricordo. Questi oggetti saranno esposti in un piccolo spazio alla Deitch Projects di New York. La galleria diverrà così una sorta di cappella, una particolare camera ardente per un artista del tutto particolare.
“Questa non è una mostra con una linea curatoriale” afferma Kathy Grayson, gallery director della Deitch Projects “Qualsiasi tipo di memoria riguardante il compianto artista è ben accetta” e c’è da dire che con una o due eccezioni la gallerista è riuscita ad aggiungere tutti gli oggetti portati dagli amici e dai fan di Dash Snow. Tra le cose rinvenute c’è anche un grande light box di proprietà del collezionista Mark Fletcher.

Anselm Kiefer si da al teatro

Per celebrare il ventesimo anniversario dell’Opéra Bastille di Parigi, Gerard Mortier, direttore dell’Opéra national de Paris ha ingaggiato il grande artista Anselm Kiefer per l’intera creazione di stage, set e costumi di una grande performance visiva e musicale, in collaborazione con il compositore Jörg Widmann che ha scritto per l’occasione uno spartito originale.

Questa eccezionale manifestazione è del tutto in linea con il pensiero del direttore Mortier che è da sempre impegnato ad avvicinare lirica e teatro alle altre discipline artistiche. Per questa ultima produzione sotto la sua egida Mortier ha voluto creare un potente incontro tra teatro, pittura, scultura e musica sottolineando la grande apertura dell’Opéra de Paris alla ricchezza delle pratiche interdisciplinari connesse all’arte contemporanea.

Ebraismo ed arte contemporanea a New York

Dal 13 settembre 2009 al 7 febbraio 2010 il Jewish Museum di New York presenta Reinventing Ritual: Contemporary Art and Design for Jewish Life, prima grande mostra internazionale che indaga sul fenomeno dell’arte e del design associato alla ritualità religiosa ed alla vita quotidiana del mondo ebraico.

La mostra presenta al pubblico 60 innovative opere create tra il 1999 ed il 2009 da artisti internazionalmente riconosciuti. Incredibilmente vasta è la quantità dei differenti media e  tecniche usati per comporre ogni opera, i visitatori avranno infatti l’opportunità di visionare esempi straordinari di industrial design, architettura, installazione, video, disegno, gioielleria, ceramica, fumetto, scultura e oggetti in tessuto che rivelano le connessioni tra la libertà creativa e la cultura ebraica.  Un sapiente mix di artisti emergenti ed artisti affermati formano un folto gruppo di 56 esponenti provenienti da America, Israele, Europa e Sud America, tra i nomi di spicco svettano Oreet Ashery, Jonathan Adler, Helène Aylon, Deborah Grant, Sigalit Landau, Virgil Marti, Mierle Laderman Ukeles, Karim Rashid, Galya Rosenfeld, Lella Vignelli, e Allan Wexler

Le proteste in Iran si allargano al mondo dell’arte

In seguito alle utlime elezioni presidenziali dello scorso 13 Giugno 2009, vinte ufficialmente da Aḥmadinejād, ma sulla cui regolarità l’opposizione ha espresso forti dubbi, si è registrata una drammatica  rivolta  sociale in Iran che si è risolta in manifestazioni non autorizzate e scontri di piazza, con un numero indefinito di morti provocato da un intervento delle forze dell’ordine le quali con efferata violenza si sono abbattuto sulle masse.

Il mondo non è stato certamente a guardare è numerose iniziative di supporto sono spontaneamente apparse sia da parte della politica che dal sociale e dallo spettacolo. Anche l’arte contemporanea ha deciso ultimamente di focalizzare l’attenzione sul problema Iran. Il 26 giugno il Chelsea Art Museum di New York ha inaugurato una mostra dal titolo Iran Inside Out, manifestazione tesa ad esplorare il linguaggio artistico di 56 artisti provenienti dal paese islamico.  Contemporaneamente, dall’altra parte del globo anche la Asia House di Londra ospita nei suoi spazi espositivi la mostra Made In Iran una piccola collettiva con giovani artisti, tutti quanti provenienti dalla città di Tehran.

La galleria Alfonso Artiaco si tinge di grigio

La galleria Alfonso Artiaco di Napoli inaugura il 25 giugno la mostra personale di Alan Charlton. Fedele al suo statement “I am an artist who makes grey paintings” Alan Charlton dagli anni settanta realizza monocromi grigi.

La sua pratica pittorica volta all’essenzialità implica il costante quotidiano confrontarsi con essa, una voluta sapienza nella preparazione dei telai e delle tele eseguita dall’artista stesso insieme al rigore e alla ricerca della composizione della forma epurata dei suoi monocromi. La sua e’ una pittura grigia che si confronta con lo spazio dove e’ esposta, da intendersi in un dialogo architettonico con esso.

BP Portrait Award 2009 c’è anche l’italiana Annalisa Avancini tra i vincitori

Il 16 giugno scorso sono stati resi noti alla National Portrait Gallery di Londra  i vincitori del BP Portrait Award 2009 famoso premio dedicato agli artisti che si distinguono nell’arte del ritratto. Il primo premio in denaro di 25.000 sterline è andato al 44enne Peter Monkman che ha partecipato con l’opera Changeling 2, parte di una serie di ritratti dedicati a sua figlia Anna in diversi stati della sua vita. Il secondo premio di 8.000 sterline è invece andato a Michael Gaskell con l’opera Tom, un incredibile ritratto contemporaneo che si riallaccia alla maestria dei pittori rinascimentali.

Un terzo premio di 6.000 sterline è andato all’italiana Annalisa Avancini classe 1973 che ha presentato una grande opera su tavola dal titolo Manuel. Annalisa Avancini è nata a Trento, dal 2003 è docente di Design di moda ed ha partecipato a vari concorsi ed esposizioni di pittura in Italia e all’estero vincendo nel 2006 il primo premio al First Contemporary Art Show 2006 presso il Museum of the Americas di Miami.

Musica ed Arti visive alla James Cohan Gallery

Interessante evento lanciato dalla James Cohan Gallery di New York per il prossimo 18 giugno. La mostra collettiva dal titolo White Noise si ripropone di indagare le connessioni tra opere di arte visiva e musicale di artisti e performer di generazioni differenti.

La musica è stata un’importante influenza nell’arte visiva. Con l’avvento del gruppo artistico Fluxus, nomi come John Cage e Nam June Paik hanno inserito nuove sperimentazioni sonore nell’arte. Influenze addizionali come il Rock ed il Punk hanno contribuito a creare un movimento rivoluzionario che ha letteralmente abbattuto le barriere tra le diverse espressioni artistiche.
A trainare l’evento saranno presenti famose opere come Box with the Sound of Its Own Making (1961) di Robert Morris che consiste in un cubo di legno contenente uno speaker che restituisce il suono proveniente da una cassetta sui cui sono incisi i rumori prodotti dalla costruzione stessa del cubo per un totale di 3 ore e mezzo di registrazione.

Gerhard Richter alla Fundación Telefónica

Dal 4 giugno al 30 agosto la Fundación Telefónica di Madrid presenta una mostra personale di uno dei più grandi artisti contemporanei della scena internazionale. L’evento dal titolo Gerhard Richter: fotografias pintadas (fotografie dipinte) propone al pubblico più di 300 fotografie con interventi materici provenienti dall’album personale dell’artista tedesco classe 1932.

La mostra include inoltre immagini provenienti da collezioni private con opere dal 1989 ai nostri giorni. Gerhard Richter è considerato uno degli artisti più influenti di tutti i tempi. Egli non si è mai limitato ad un singolo stile, la sua varia produzione include sculture e dipinti che vanno dal paesaggio alla totale astrazione cromatica passando per il monocromo. Nella presente mostra si vuole indagare il fruttifero dialogo di Richter con la fotografia e la pittura. Le immagini di piccolo formato derivano dai molti viaggi compiuti dall’artista o dalla sua vita privata. L’artista ha selezionato le fotografie prive di specificità o sfocate, togliendole dal suo album e intervenendo sopra di esse con vernice ed altri media, creando così una nuova forma di immagini.

Il MoMa espone Edward Mani di forbice

Il MoMa, Museum of Modern Art di New York, presenterà dal 22 novembre 2009 sino al 26 aprile 2010 una grande mostra tesa ad esplorare l’intera carriera artistica del famoso filmmaker Tim Burton. Sia come regista, sia come artista, illustratore, fotografo e scrittore, il creatore di Nightmare Before Christmas, La Sposa Cadavere, Edward mani di forbice e tantissime altre meraviglie del cinema, ha offerto a milioni di spettatori ed ammiratori di tutto il mondo la possibilità di entrare nei suoi universi fantastici, a tratti spaventosi che non mancano mai di affascinare e stupire.

La mostra intitolata semplicemente Tim Burton, presenterà più di 700 elementi artistici tra film, disegni inediti, dipinti, storyboards, manichini e modellini, costumi ed altri oggetti legati al mondo del cinema raccolti nei 27 anni di carriera del grande regista americano. Tutta questa enorme selezione di oggetti d’arte ed oggetti di scena proviene direttamente dalla collezione privata del regista e da quella dei suoi numerosi collaboratori.