Charles Saatchi e Larry Gagosian, cosa bolle in pentola?

I due più grandi protagonisti del mercato dell’arte internazionale non si fermano mai, nemmeno per respirare. Charles Saatchi e Larry Gagosian stanno infatti affilando le armi in previsione delle loro prossime mosse, ma andiamo per gradi.

La Saatchi Gallery e Channel 4 hanno annunciato l’evento New Sensations 2009. Alla manifestazione prenderanno parte 20 studenti provenienti dalle scuole d’arte del Regno Unito. i 20 artisti presenteranno le loro opere in una mostra che si terrà il prossimo 9 ottobre. Il programma New Sensations è stato lanciato nel 2007 per scoprire i più creativi talenti del Regno Unito e per sostenere gli studenti d’arte alla fine del college. Tra i giurati addetti alla selezione degli artisti figurano anche il celebre artista Gavin Turk ed Allison Jacques dell’omonima galleria d’arte di Londra.

United Artists of Italy

Dal 24 settembre alla Fondazione Stelline di Milano si terrà la mostra UNITED ARTISTS OF ITALY. L’esposizione, nata da un’idea di Massimo Minini presenterà 200 immagini scattate da 22 tra i piu’ importanti fotografi italiani, attivi a partire dagli anni ’60 – da Gabriele Basilico a Gianni Berengo Gardin, da Luigi Ghirri a Mario Giacomelli, da Mimmo Jodice a Ugo Mulas a Ferdinando Scianna e molti altri – che ritraggono i volti dei piu’ significativi artisti contemporanei, italiani e internazionali.

Il percorso espositivo non e’ una semplice raccolta cronologica di immagini, ma un vero e proprio racconto, in cui lo stesso artista – osservato, letto e interpretato da diversi fotografi – mostra differenti sfaccettature della propria identità creativa e umana, del proprio destino.

Louise Bourgeois al Castello di Ama per l’Arte Contemporanea

Sarà un’opera di Louise Bourgeois la decima installazione artistica del Castello di Ama per l’Arte Contemporanea dopo quelle di Pistoletto, Buren, Paolini, Geers, Kapoor, Chen Zen, Garaicoa, Solakov e Iglesias. L’inaugurazione dell’opera realizzata in collaborazione con Galleria Continua di San Gimignano e’ prevista per il 13 settembre 2009 al Castello di Ama di Gaiole in Chianti in provincia di Siena.

La grande artista franco-americana ha accettato l’invito di Marco Pallanti e Lorenza Sebasti a concepire una nuova installazione in situ che verrà posta in uno degli angoli piu’ suggestivi del Castello nel cuore del Chianti: un’angusta cisterna all’interno della cantina di invecchiamento. Una “lair”, un nascondiglio che si inserisce filologicamente nel lavoro della Bourgeois da sempre attratta dai molteplici punti di vista che gli spazi chiusi donano all’osservatore tanto da farne una delle forme ricorrenti della sua produzione artistica.

L’Art Forum Würth presenta la Visone del mondo

Dal 14 settembre l’Art Forum Würth Capena presenta Weltanschauung – Visione del mondo. Planisfero-Weltanschauung è un progetto italo-tedesco nato nel 1993 su iniziativa di Paul Eubel, Silvio Artero, Andrea Balzola e Johannes Pfeiffer e che ha avuto tra i suoi entusiasti sostenitori il Gruppo Würth.

La mostra offre uno sguardo sul mondo attraverso un’opera collettiva in cui rappresentanti di fama internazionale nel campo delle arti e della cultura, hanno espresso la propria visione del mondo. Tutte le opere visive sono presentate come tasselli di un ipotetico planisfero e sono nate per rispondere alle domande formulate dai promotori e rese note nel Testo-Manifesto: “Qual è il ruolo dell’artista in questo mondo? L’artista come vede se stesso? E come vede il mondo all’alba del nuovo millennio? Quale mondo nuovo può nascere dalle visioni dell’arte e della poesia?”.

Yo La Tengo – Popular Songs

Hanno fatto un patto con il diavolo e non l’hanno detto a nessuno, questo mi viene in mente quando penso a Yo La Tengo, band eclettica e spumeggiante che da un quarto di secolo produce album sempre diversi e sempre pieni di graffiante energia. Prendete ad esempio quest’ultimo Popular Songs, il dodicesimo per essere precisi, chi l’avrebbe mai detto di trovarci dentro una track come Here to Fall, una traccia con piano elettrico ed archi che sembra quasi tratta da un brano disco degli anni 70.

Silvia Camporesi omaggia Giovanni Boldini

Inaugura il 19 settembre 2009 alle ore 18.00 la mostra Silvia Camporesi. Omaggio a Giovanni Boldini alla MLB home gallery di Ferrara, in concomitanza con l’apertura dell’importante rassegna Boldini nella Parigi degli Impressionisti al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.

L’esposizione, ideata e curata da Maria Livia Brunelli, rimarrà aperta per l’intera durata dell’esposizione al Palazzo dei Diamanti, permettendo così un dialogo fra arte moderna e arte contemporanea che caratterizza da sempre la filosofia di MLB, questa volta all’insegna delle affinità che legano la giovane e raffinata artista di origini romagnole al noto pittore nativo di Ferrara ed esponente della Belle Époque parigina.

Alla Fondazione Arnaldo Pomodoro l’antologica di Cristina Iglesias

Dal 23 settembre 2009 al 7 febbraio 2010, gli spazi della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano si apriranno alle opere di Cristina Iglesias, una delle voci più originali della scultura contemporanea internazionale, nella sua prima personale italiana.

La mostra, curata da Gloria Moure Cao, presenterà 19 opere provenienti dalla sua collezione personale e da collezioni pubbliche e private quali il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e il MNCARS di Madrid, la Fundacion la Caixa di Barcellona, il MoMA di New York, in grado di ripercorrere la produzione recente di Cristina Iglesias, dagli inizi degli anni ’90, cui appartengono lavori come soffitti pendenti, abitazioni e padiglioni sospesi, ai giorni nostri, con opere che saranno prodotte appositamente per questa occasione.

Mimmo Jodice Vs Andreas Gursky

Il 23 settembre 2009, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo inaugura l’undicesima edizione del ciclo espositivo Soltanto un quadro al massimo con i due artisti Mimmo Jodice che espone Trentaremi (2002) e Andreas Gursky che presenta il lavoro Gelsenkirchen (1991).

Mimmo Jodice è nato nel 1934 a Napoli, dove tuttora vive e lavora. Frequenta gli ambienti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dopo prime esperienze con la pittura e la scultura alla fine degli anni Cinquanta si avvicina alla fotografia. Le sue produzioni degli anni Sessanta orientate verso la sperimentazione e la manomissione delle tecniche tradizionali della fotografia vedono l’influenza dell’informale e delle avanguardie, specie il Cubismo e il Surrealismo.

Artic Monkeys – Humbug

Nel 2006 sono partiti da Myspace ed hanno conquistato il mondo con il loro album di debutto. Ora sono sopravvissuti all’impatto con il successo e non sono svaniti nel nulla come tutti gli giovani gruppi musicali incappati nelle grinfie dello star system. Gli Artic Monkeys sono vivi grazie alla loro abilità di strumentisti capaci di scrivere canzoni complesse contraddistinte da brusche sterzate sonore. Giovani ma intelligenti e soprattutto molto pop, il loro nuovo album Humbug farà ancora strage nelle charts internazionali.

Il Sangue di Marc Quinn alla National Portrait di Londra

La National Portrait di Londra si è aggiudicata un’importante opera del celebre artista Marc Quinn per la sua collezione permanente. Si tratta di Self scultura che è’ costata la vertiginosa cifra di 300.000 sterline ma a dispetto dell’incredibile cifra, sintetizza l’intera sperimentazione del grande artista inglese.

L’opera raffigura infatti la testa dell’artista ed è costituita da 4,5 litri di sangue successivamente congelato che Quinn ha avuto il coraggio di farsi togliere nel corso di 5 mesi. La prima scultura della serie Self è stata prodotta nel 1991 ed esposta alla famosa mostra con il nutrito drappello degli Young British Artists dal titolo Sensation, organizzata da Charles Saatchi alla Royal Academy di Londra nel 1997. Quinn ha poi deciso di creare una statua ogni cinque anni, monitorando così i suoi cambiamenti ed il suo invecchiamento.

Il Metropolitan Museum trova, anzi ritrova un Velázquez

Per anni il Metropolitan Museum di New York ha esposto il ritratto di un uomo con i baffi sulla trentina proprio accanto ad altri due famosi ritratti di Juan de Pareja e Maria Teresa, infanta di Spagna ambedue capolavori del maestro Velázquez. Il ritratto del signore baffuto fu acquisito dal museo nel 1949 e fu subito attribuito a Velázquez ma successivamente alcuni esperti e storici d’arte conclusero che il misterioso dipinto era in realtà una produzione della bottega del maestro, dipinto cioè da alcuni suoi aiutanti.

Oggi dopo numerose perizie gli esperti del Metropolitan sono riusciti a dare una risposta certa circa l’attribuzione del ritratto. “L’enigma mi ha assillato per 25 anni” ha dichiarato Keith Christiansen nuovo responsabile del Met per i dipinti europei “La qualità era quella di Velázquez ed era difficile credere che un prodotto di tale maestria fosse invece attribuibile alla mano di un semplice aiutante”. In tutti questi anni gli esperti hanno comunque avuto ragioni ovvie per dubitare, il dipinto era infatti talmente scolorito che la gamma di colori sembrava assai più scura di quella abitualmente usata da Velázquez.

Wild Beasts – Two Dancers

Hayden Thorpe, leader dei Wild Beasts ha incantato migliaia di ascoltatori nel 2008 con Limbo, l’album di debutto delle bestie selvagge. Ed anche se il suono di questo Two Dancers sembra un tantino più quadrato ed organizzato permette ai Wild Beasts di raggiungere un insperato bilancio tra il sofisticato ed il grezzo.

Takashi Murakami alla conquista di Versailles

Notizia bomba per il mondo dell’arte contemporanea che avrà sicuramente ripercussioni positive anche per le quotazioni di mercato. Ieri mattina a Parigi, durante l’evento organizzato per promuovere il lancio della mostra dell’artista pop francese Xavier Veilhan al castello di Versailles in programma per il prossimo 13 settembre, Jean-Jacques Aillagon direttore del Versailles Museum ha annunciato ai microfoni dell’Associated Free Press che il celebre artista giapponese Takashi Murakami sarà ospitato nel 2010 dalla prestigiosa istituzione museale.

Murakami è stato più volte celebrato come l’Andy Warhol giapponese per il suo stile artistico decisamente pop e la sua produzione estremamente prolifica. Parlando dei nuovi eredi di Andy Warhol viene da pensare anche a Jeff Koons che tra l’altro ha già esposto a Versailles alcune delle sue opere più celebri giudicate un poco troppo contemporanee per una location così classica.

Una Micol Assaёl elettrizzante al Secession di Vienna

Finalmente una bella notizia riguardante un nostro artista che riesce a varcare i sempre più stretti ed asfissianti confini nazionali per mostrare al mondo una buona dose di creatività all’italiana. Parliamo di Micol Assaёl, artista romana classe 1979 che da giovane promessa è ormai divenuta piacevole conferma in grado di conquistare la scena internazionale con la sua sensibilità e la sua meravigliosa abilità di ricerca creativa sempre in bilico sul filo della memoria storica, collettiva ed ambientale.

L’artista sarà prossimamente ospite del Secession Building di Vienna in occasione della sua prima mostra collettiva in terra austriaca. L’evento dal titolo ФОМУШКА (Fomuška) partirà il prossimo 11 settembre e si concluderà l’8 novembre. Micol Assaёl esporrà nella sala principale del Secession dei disegni in larga scala che fanno parte della nuova serie intitolata Красный Октябрь (Ottobre Rosso) assieme ad un’installazione in una macchina che genera un campo elettrostatico con l’aiuto del vapore e di due ventilatori industriali, tale opera prende il titolo di  ФОМУШКА (Fomuška).