In Italia si può ancora sperare nell’arte? Forse si

Dopo un secolo come quello passato che ha visto nascere avanguardie e sperimentazioni artistiche di ogni sorta, ci troviamo oggi con il fiato corto, sfiancati forse dalle troppe tecnologie che concedono a tutti infinite possibilità e non pongono limiti da superare. La colpa di questa atonia generale è attribuibile anche ad un sistema dell’arte che troppo spesso mira a far emergere il curriculum dei giovani artisti piuttosto che la loro visione creativa. Del resto bloccati come siamo in polemiche inutili, balletti per le poltrone dei musei e lotte per un tozzo di pane ci ritroviamo ad assistere passivamente ad una creatività caratterizzata dall’eterno ritorno del Pop, dell’Arte Concettuale e di una certa estetica noiosa ma condivisa che predilige l’equivoco e l’androgino, proponendo l’illusione del mistero e manifestando invece il trionfo del pretesto e della banalità.

In Italia non riusciamo a renderci conto che forse abbiamo lasciato per strada spontaneità ed irruenza, aggressività e drammaticità, ironia e gusto, in sostanza abbiamo totalmente perso la bussola ed il campo base è ancora lontano. Per fare un esempio di questa confusione imperante, giusto qualche anno or sono la nazione ha celebrato in lungo ed in largo il centenario del Futurismo, sbandierandone gli intenti anche nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Ebbene ad esser sinceri del Futurismo non se ne è vista nemmeno l’ombra, nulla in grado di cogliere una seppur minima scintilla di tale movimento che ha positivamente infettato arti visive, letteratura e teatro, fino a gettare le basi della musica elettronica con Luigi Russolo.

OUTSIDERS – William Klein+Daido Moriyama

William Klein+Daido Moriyama alla Tate Modern di Londra, fino al 20 gennaio 2013.

New York. Strisciare per le strade della metropoli. Scattare fotografie e sentirsi libero. Stile urgente, sfuocato, sporco. Immagini sovra-esposte e fuori fuoco che testimoniano un condiviso rifiuto della pretesa di oggettività del mezzo fotografico. Scatti rumorosi, frenetici, esagitati. Scorci, dettagli, folle, cartelloni pubblicitari, cortei, Vogue. William Klein. Underground privo di ogni accademismo. Come un etnografo tratta i newyorkesi come se fosse un esploratore.

Artissima: il trionfo/tonfo del New Industrial Minimalism

Artissima si è conclusa lasciando dietro di sé le solite gioie ed i soliti malcontenti. C’è chi dice che il livello delle gallerie e delle opere in mostra è stato incredibilmente alto, c’è invece chi è pronto ad affermare il contrario. C’è chi dice che il volume delle vendite è stato più che soddisfacente e chi invece si lamenta per non aver raggiunto nemmeno i fatidici “nuovi contatti”. Una certezza però l’abbiamo: l’ondata di New Industrial Minimalism che da tempo tentiamo di arginare in tutte le maniere sulle pagine del nostro blog, ha cominciato a stancare anche gli addetti ai lavori.

Fotografia e lavoro: rotture e continuità tra passato e presente

Domenica 21 ottobre noi di Globartmag abbiamo assistito ad una interessante ed inconsueta iniziativa artistica. Stiamo parlando dello slide show fotografico CONTEMPORARY PHOTOGRAPHERS (AND STILL NO MEN) AT WORK curato da ARTONISE http://www.artnoise.it/ e svoltosi presso la s.t. foto libreria galleria, sita presso il rione romano di Borgo Pio, a due passi dall’abbraccio berniniano della Basilica di S. Pietro. La location, oltre a essere in sintonia con l’evento proposto, è ideale per chi vuole tenersi aggiornato sulle ultime uscite editoriali del settore fotografico, per scambiare opinioni, per bere un buon bicchiere di vino ed osservare da vicino le suggestive istantanee proposte nelle esposizioni visibili nella saletta al piano inferiore.

Io Sono Concettuale

Mel Bochner at Whitechapel Gallery, Londra  12 Ottobre 2012 – 30 Dicembre 2012

Parole soltanto parole. Parole oggi, parole ieri, parole per sempre. Sono ossessionato da esse; con le parole creo sistemi e strutture. Qualche critico addirittura mi paragona a Samuel Beckett paragonando la mia arte concettuale al suo “teatro dell’assurdo”. Numeri ,misure, sequenze ,ripetizioni fino a costruire una vera e propria impalcatura che attua un processo filosofico ; una volta attivato dalla semplice lettura di una semplice parola si coinvolge il corpo , il suo movimento , il desiderio , il pensiero.

Nella capitale Ottobre è il mese della Fotografia – Parte 2

L’immancabile Premio IILA per la giovane fotografia latino-americana, arrivato quest’anno alla sua V edizione,  ha proposto il lavoro Reflex Roma di Nicolas Alejandro Sanin, vincitore dello scorso anno, e ha presentato le opere del trionfatore 2012 Alejandro Cartagen. Originario della Repubblica Domenica, Alejandro documenta, attraverso il progetto Los Car Poolers, la tipica pratica degli operai messicani di recarsi a lavoro in gruppo risparmiando tempo e denaro, contribuendo inconsapevolmente alla salvaguardia dell’ambiente.

Nella capitale Ottobre è il mese della Fotografia – Parte 1

Anche quest’anno l’autunno romano ha coinciso con l’apertura di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, a cura di Marco Delogu, visitabile fino al 28 ottobre presso la sede del MACRO Testaccio.Obiettivo primario della manifestazione è promuovere la fotografia contemporanea nelle sue diverse forme e nei suoi molteplici idiomi, e valorizzare i talenti emergenti.

Pillole di Frieze parte 1 – Collages, collages ed ancora collages

Mladen Stilinović, Galerie Frank Elbaz

Ma insomma, dopo tutti questi articoli su Londra e tutto questo clamore, cosa rimane di Frieze? Innanzitutto è inutile ricordare ai nostri lettori che in fatto di prestigio ed organizzazione la celebre fiera britannica non si smentisce mai, press office puntuale, preciso e severo quanto basta, strutture degne di questo nome,  stand ben costruiti e punti ristoro veramente golosi.

Fumo di Londra 2 – Artisti Italiani a Frieze? ma dove?

 

Ma voi a Londra avete incontrato qualche artista italiano? Perdonateci la domanda a bruciapelo, ovviamente la capitale del Regno Unito è zeppa di artisti nostrani, emigrati in cerca di miglior fortuna e soprattutto di un minimo di considerazione. La questione che volevamo porvi riguarda Frieze, la fiera d’arte che ha tenuto banco la scorsa settimana in quel di  Regent’s Park.

I Followed You Into The Water Knowing I Would Never Return

Una donna e il suo mare.

Il mare del Nord freddo, oscuro , dall’odore putrido e dal sapore estremo. Il vento scuote i suoi capelli riconducendo alla sua memoria frammenti di intense emozioni. Odio e amore per se stessa. Sesso ,famiglia , due aborti, uno stupro , Margate la città che l’ha vista crescere.

Può una persona nascere col cuore spezzato?

Un Uomo chiamato Erri

Operaio, magazziniere e camionista ed ancora studioso di ebraico e Yiddish. In mezzo a tutto questo c’è il grande poeta, il raffinato scrittore autoditdatta che ha conquistato l’Italia intera con la sua complessa semplicità. Come avrete ben capito la nostra consueta Internet Story è dedicata ad Erri De Luca…

Kim Ki-Duk e la Pietà che piace al pubblico

Mentre il povero Bellocchio si infuria per la sua sonora batosta a Venezia e decide di non partecipar mai più ad un festival, per Kim Ki-Duk va tutto a gonfie vele. Dopo aver stravinto in Laguna il suo Pietà arriva finalmente nelle sale ed il pubblico lo acclama. Andiamo a vedere cosa pensa la rete di questo grande film…