Ancora tempo per iscriversi al Premio Reportage Napoli Monitor

Napoli Monitor è un mensile indipendente che esce con regolarità dal gennaio del 2007. È distribuito tra Napoli e provincia, e in alcune librerie delle principali città italiane. Ha una redazione nei Quartieri Spagnoli a Napoli, in via Concordia 72, e un blog www.napolimonitor.it Il giornale si finanzia con le vendite, gli abbonamenti, la pubblicità e l’appoggio dei sostenitori. Sul giornale di carta ci sono molti disegni, su quello in rete anche molte fotografie.

Il reportage è il genere che pratichiamo più assiduamente. Per chi dispone di pochi mezzi il modo migliore per raccontare una storia è quello di fidarsi dei propri sensi: andare a vedere con i propri occhi, ascoltare con le proprie orecchie, toccare con mano. Per noi il reportage è quella cosa a metà tra giornalismo e letteratura che ci consente di descrivere la realtà con sufficiente libertà e ci chiede in cambio responsabilità, precisione e profondità. Con questo bando vogliamo condividere la nostra ricerca e promuovere la conoscenza critica del mondo che ci circonda.

UNIDEE in Residence Open Call

UNIDEE – Università delle Idee è il polo internazionale di formazione e scambio tra saperi e problematiche diverse, aperto a gruppi eterogenei e multidisciplinari di creativi, professionisti e studenti. L’arte abbandona qui i canoni e i luoghi convenzionali per integrarsi con la società e con le altre discipline: comunicazione, produzione, economia, politica, architettura, design, letteratura, musica, spiritualità, ecologia, nutrimento.

UNIDEE in Residence realizza un programma di quattro mesi di residenza – da giugno a ottobre – per esplorare il rapporto tra arte e società e indagare metodologie d’intervento creativo in grado di attivare progetti per un cambiamento responsabile della società. Unidee in residence forma una nuova professionalità: quella dell’“attivatore” di progetti per una Trasformazione Sociale Responsabile, che riunisce le caratteristiche e le competenze dell’artista, del curatore, dell’imprenditore e del manager di progetti culturali.

Open #3 bando per una mostra collettiva con giovani artisti a Venezia

Open è un bando rivolto a giovani artisti. L’obbiettivo è la costruzione di una mostra collettiva che si svolgerà dal 3 Febbraio al 3 Aprile 2011, presso S.a.L.E. Docks, Magazzini del Sale, Dorsoduro 264, Venezia.Quest’anno siamo giunti alla quarta edizione. Alla base di Open vi è la volontà di accogliere le molte proposte espositive che ci giungono quotidianamente e la necessità del S.a.L.E. di scommettere sulla dimensione laboratoriale di Venezia: non una vetrina, ma un luogo di perimentazione del contemporaneo.

Open #3, invita i partecipanti a confrontarsi con un tema specifico il rapporto che si instaura tra pratiche artistiche e pratiche sociali. Quale possibilità di relazione esiste tra un’azione sul territorio ed il lavoro artistico? Quando e come il lavoro artistico può divenire pratica sociale? Le opere da presentare non hanno limitazioni in termini di tecnica, materiale, dimensioni, tipo di supporto e medium. Per quanto sia possibile le opere da presentare dovrebbero essere inedite. Rappresenterà titolo preferenziale per la selezione l’accettazione che l’opera proposta sia regolata da licenza Creative Commons: Attribuzione Non commerciale – Non opere derivate 2.5

Adrenalina 1.2 e L’Intimo Mistico dell’Opera alla Centrale Montemartini di Roma

Da giovedì 9 a domenica 26 dicembre 2010 al Museo della Centrale Montemartini (via Ostiense 106) – tra i capolavori d’arte antica provenienti dai Musei Capitolini e le macchine di archeologia industriale della ex centrale elettrica – saranno esposti i lavori selezionati nell’ambito dell’edizione 2010 di “Adrenalina 1.2. L’arte emerge in nuove direzioni”. Adrenalina è il progetto portato avanti da Ferdinando Colloca, curatore e direttore artistico, Federico Bonesi co-curatore organizzativo e, per la prima volta quest’anno, da una commissione scientifica composta da Micol di Veroli, Francesca Barbi e Pier Luigi Manieri.

Adrenalina nasce per far emergere le giovani generazioni di artisti e di linguaggi creativi, grazie ad un portale – www.adrenalina.roma.it – su cui chiunque può caricare, anche in questi giorni, i propri lavori artistici (il bando per la selezione dell’edizione 2010 resterà aperto fino a sabato 4 dicembre). Il tema di questa edizione “1.2” – importante capitolo che getta le basi per nuove ed esaltanti contaminazioni artistiche, con l’obiettivo di proporre al pubblico un vasto panorama di suggestioni visive create da giovani artisti – è “L’Intimo Mistico dell’Opera”.

Tutti i vincitori del Premio Celeste 2010

Sono Laura Bisotti, Mario Rossi, Paola Sunday e i Quiet Ensemble i quattro vincitori della VII edizione del Premio Celeste che si sono aggiudicati i 20.000 euro per le categorie pittura, fotografia e grafica digitale, video e animazione, installazione, scultura e performance, su una short list di 40 concorrenti. Nella serata del 19 novembre, la giuria della settima edizione composta da Gabi Scardi e Julia Draganovic, ha ricevuto le preferenze espresse dagli artisti in gara, che con il proprio voto hanno assegnato la vittoria,  e annunciato al grande pubblico intervenuto – e a coloro che seguivano live la diretta in streaming sul sito di Celeste – il nome dei premiati, nell’ambito di una grande festa dell’arte.

L’opera di Laura Bisotti http://www.premioceleste.it/opera/ido:57202/
Giovane piacentina, classe 1985, intitolata Appunti, è un percorso sullo spazio… tanto in pittura come nel disegno, spiega l’artista – ricerco sempre orizzonti lunghi e piani. Tutto comincia dalla passione per i paesaggi in cui sono nata – i campi della Pianura Padana. Si tratta di opere che hanno una doppia possibilità di lettura, una più ampia in cui risultano essere dei vasti paesaggi e una più ravvicinata e intima in cui si notano i singoli frammenti che li compongono.

MAXXI want you!

Come sempre GlobArtMag cerca di tenere informati i giovani artisti e stavolta vorremmo parlarvi di un’iniziativa che ha lanciato proprio qualche giorno fà il museo MAXXI di Roma. Sotto riportiamo il bando completo sperando che almeno uno di voi possa farcela!

Se sei un artista, hai meno di 40 anni e vuoi che il tuo portfolio venga valutato, selezionato e reso consultabile al MAXXI in occasione della mostra Contemporaneo.doc/DOCVA dal 4 dicembre 2010 al 13 febbraio 2011. Gli artisti potranno inviare la documentazione del poprio lavoro al MAXXI a partire dal 3 novembre 2010. Con questa iniziativa il MAXXI accorcia le distanze tra la sede ufficiale del DOCVA – Centro di Documentazione Arti Visive (Milano) e il resto d’Italia. L’archivio, infatti, durante tutto il periodo della mostra continuerà a lavorare utilizzando gli spazi del museo come se fosse un’estensione romana della propria sede.

Troppo spam e la giuria lo butta fuori dal concorso Art Loop Open

Quella che sembrava essere un’ottima iniziativa per promuovere la giovane arte si è tramutata in covo di polemiche, le quali hanno un poco rovinato la festa a tutti. E’ successo tutto a Chicago alla prima edizione di un grande concorso artistico denominato Art Loop Open, ma andiamo per gradi. Alle selezioni hanno partecipato tantissimi artisti ed alla fine la giuria ha selezionato 191 di loro.Successivamente lo scorso venerdì sono stati annunciati i nomi dei 10 finalisti ed è quindi partita la fase del voto aperto al pubblico. Nel giro di poche 0re però uno dei finalisti, l’artista Bernard Williams è stato squalificato per aver infranto le regole del concorso.

All’opera di Williams era stato assegnato un codice di voto e l’artista non ha fatto altro che stampare centinaia di volantini con il codice sopra e distribuirli nelle cassette postali di altrettanti studenti del Columbia College. Il volantinaggio non è però piaciuto alla giuria che una volta appresa la faccenda ha squalificato senza nessun appello l’artista, precludendogli un possibile accesso al premio finale di 50.000 dollari. Insomma lo spam di Williams non è certo un’azione del tutto esagerata se rapportata a quello che succede in Italia.

Youtube Play o Youtube Pay? lo sponsor si compra la mostra

Strane cose succedono al Guggenheim di New York. Pochi giorni fa sono stati infatti annunciati i nomi dei 25 video finalisti del celebre concorso Youtube Play che sono stati poi esposti fino a ieri al museo, trasformato in un enorme videowall. Ora voi direte è che male c’è? dopotutto sembrerebbe un passo verso l’arte democratica, verso l’abolizione dei curriculum e delle spintarelle all’insegna di un “apriamo i luoghi deputati all’arte a chi ne ha le giuste qualità”.

Tutto ciò potrebbe essere anche vero ma il giornalista Tyler Green ci fa giustamente notare qualcosa di limaccioso in tutto ciò. I comportamenti poco chiari del Guggenheim sono iniziati quando nel 2000 Giorgio Armani (si, il famoso stilista) ha deciso di donare 5 milioni di dollari alla fondazione Guggenheim. Come per magia dopo quella donazione il museo ha organizzato una grande retrospettiva al celebre stilista zittendo tutte le critiche con un: “L’idea di una mostra sul percorso stilistico di Giorgio Armani è nata molto tempo prima che si parlasse di una donazione al Guggenheim”, già prima si pensa ad una mostra e dopo come per magia arriva un’ingente donazione, proprio dal protagonista della retrospettiva pensata.

Il Talent Prize 2010 e Jan Dibbets

The Shortest Day at my House in Amsterdam. 1970. © All rights reserved Jan Dibbets/Artists Rights Society (ARS)

Come sarebbe a dire, vi chiederete voi? Ebbene forse stavamo solo scherzando o forse è proprio così ma non vogliamo dilungarci troppo in discussioni specifiche. Andiamo quindi ad esporvi due fatti, così come appaiono innanzi ai nostri occhi.

Giovanni Ozzola con il suo video di 2 minuti e tredici secondi dal titolo Superficiale – Under My Skin ha vinto il Talent Prize edizione 2010 e con esso i diecimila euro del premio finale. Il video vincitore illustra le variazioni di luce che vanno a fissarsi sul muro di fronte alla sua scrivania. L’opera è senz’altro poetica e profonda e nella sua semplicità riesce a cogliere in pieno la maestosità della luce e dello scorrere del tempo, affiancandosi alle grandi sperimentazioni del passato. Parlando dell’opera il magazine Insideart definisce quella di Ozzola come una ricerca fortemente connotata dalla “trasversalità delle modalità espressive per un approdo originale e d’impatto”.

La classifica delle personalità meno influenti del mondo dell’arte, edizione 2010

Dopo aver pubblicato la Top 100 dei personaggi più potenti del mondo dell’arte stilata da Art Review, preparatevi a subire l’edizione 2010 de “La classifica delle personalità meno influenti del mondo dell’arte” stilata da Globartmag. Quindi non perdiamoci in chiacchiere e via con la nostra top 10:

1 – Lady Gaga: prova e riprova alla fine entrerà nel mondo dell’arte contemporanea, speriamo solo che lo faccia prima di sparire dalla hit parade.

2 – Terry Richardson: prova  e riprova anche lui alla fine otterrà qualcosina dalle sue modelle. Peccato che oltre a tette e culi nelle sue foto c’è poco altro.

3 – Eduardo Cicelyn: dopo avergli tolto acqua, luce e gas, speriamo non gli tolgano pure le pareti ed il digitale terrestre.

Aperto il bando dell’Ares Film e Media Festival

Si terrà a Siracusa, nei locali dell’Ex Convento del Ritiro, la seconda edizione dell’A.Re.S. Film e Media Festival, rassegna internazionale di film, video pubblicitari e fotografie volto a rafforzare la connessione tra il mondo dell’arte e della cultura con quello dell’impresa e della Responsabilità sociale.

Concorso video pubblicitari e promozionali sul tema La pesca e le tradizioni siciliane legate al mare: premio miglior opera 2.000 euro, scadenza 30 ottobre 2010; Concorso fotografico sulla pesca: primo premio 750 euro, scadenza 30 ottobre 2010. Al primo concorso possono partecipare tutti gli autori italiani e stranieri a partire dall’età di 18 anni; mentre al concorso fotografico solo i giovani, residenti in Sicilia, dai 14 fino ai 25 anni d’età.

Festarte VideoArt Festival, quattro giorni dedicati alla scena della video arte internazionale

Prende il via Mercoledì 15 Settembre a Roma presso il nuovo spazio de La Pelanda – MACRO Testaccio (ex Mattatoio), FestArte VideoArt Festival, prodotto da Federculture e realizzato dall’Ass. Cult. FestArte.

Quattro giorni dedicati alla scena della video arte internazionale e di ricerca, con momenti di discussione e una programmazione artistica che spazia alla performance e ai dj set. Oltre 500 artisti provenienti da 60 paesi del mondo hanno partecipato al Concorso. Numeri significativi per un contenuto complesso ed importante: una conferma della diffusione e utilizzo della videoarte oggi, delle sue potenzialità espressive e facilità divulgative, anche in ragione di un pubblico sempre più numeroso. Di forte presa, l’originale tema “VIOLENZA INVISIBILE – privata,, sociale” pubblica ha stimolato lavori concepiti ad hoc e, in alcuni casi, ha portato gli artisti a condividere esperienze proprie, sentendo l’esigenza di accompagnare i video con riflessioni intime. In mostra, opere sulla censura dei media, l’anaffettività materna, le relazioni familiari, il rapporto uomo-donna e quello amicale, l’identità sociale, le apparenti ‘normalità’, la prigionia di leggi e veti.

Il Quarto Plinto indeciso tra un gallo blu ed un bambino d’oro

hew locke

Vi avevamo già parlato del contest istituito dalla RSA britannica per scegliere il successore della nave in bottiglia di Yinka Shonibare sul Fourth Plinth, il celebre quarto plinto di Trafalgar square a Londra. Ebbene fino a pochi giorni fa vigeva il riserbo assoluto sui progetti dei sei finalisti in concorso ma nelle ultime ore finalmente le opere sono state mostrate al pubblico e noi vi facciamo ora un riassunto di cosa è stato proposto.

Hew Locke ha presentato Sikandar, una replica della statua equestre del  maresciallo Sir George White sita in Portland Place. Locke ha trasformato la statua in un oggetto feticcio riempiendola di ex-voto, gioielli e medaglie. Originale.

Brian Griffith ha presentato Battenberg, un’enorme replica di un celebre dolce inglese fatta con mattoni invece di latte e uova. Scontato ed alquanto bruttino.

Quando gli artisti vengono costruiti in TV

Work of Art: The Next Great Artist, il reality dell’arte in onda su Bravo Tv è oramai finito e noi abbiamo fatto la nostra parte illustrandovi in un nostro precedente articolo i (pochi) pregi ed i (tanti) difetti di Abdi Farah, vincitore dell’insulso programma. Farah avrà il suo bel momento di gloria con la sua mostra al Brooklyn Museum ma il peggio per il mondo dell’arte deve ancora arrivare. Uno dei finalisti che risponde al nome di Miles Mendenhall (23 anni) è già stato contattato da Bill Powers per una mostra personale nel suo spazio espositivo Half-gallery di New York.

Powers ha fatto parte della giuria dello show ed ha subito notato il talento del giovane Mendenhall che è autore di banalissime stampe raffiguranti i classici disturbi degli schermi televisivi, sperimentazione che già negli anni ’70 era decisamente obsoleta. Powers ha però intenzione di mettere in vendita le stampe del giovane (in edizione di tre) per la cifra di 1.200 dollari l’una.