Lo specchio come simbolo della bellezza femminile nella pittura del Cinquecento fino alle avanguardie del primo Novecento. Lo specchio come decorazione nei sontuosi palazzi e nelle dimore regali dove gli spazi si raddoppiano illusionisticamente. Lo specchio dunque nel duplice ruolo di rivelatore di verità e di inganno.
È questo lo spettro illimitato di interpretazioni che offrirà la mostra Speculazioni d’artista. Quattro generazioni allo specchio a cura di Augusta Monferini, Maria Grazia Tolomeo e Alberto Dambruoso ospitata al Museo Carlo Bilotti dal 26 giugno a Roma.
La mostra vuole essere un tentativo di offrire allo spettatore, attraverso una selezione di opere di artisti che hanno operato “coscientemente” con lo specchio dagli anni Sessanta ad oggi, una lettura di questo affascinante strumento in tutte le sue diverse valenze e declinazioni, siano esse di carattere simbolico, estetico, concettuale, percettivo e psicologico.