
Incredibile notizia dal mondo dell’arte e della tecnologia. La Libera Università di Berlino ha infatti lanciato un progetto su internet senza precedenti. Si tratta di un enorme database che conterrà notizie ed informazioni su più di 21.000 opere d’arte che durante il periodo del nazismo furono considerate come degenerate e trafugate dalle SS dai musei tedeschi nel 1937. Questo enorme registro elettronico è frutto di oltre 8 anni di ricerche condotte dagli storici d’arte dell’università, grazie ai quali è stato possibile risalire ad informazioni come i musei da dove sono stati trafugati e la loro attuale location anche se va detto che molte opere sono andate irreparabilmente distrutte.
Tra i capolavori trafugati figurano quelli di grandi nomi dell’arte come Franz Marc, Emil Nolde, Otto Dix, Marc Chagall, Max Beckmann, Wassily Kandinsky ed Ernst Ludwig Kirchner. “Speriamo vivamente che questo progetto aiuti a gettare luce sul destino di alcuni capolavori trafugati. Il progetto vuole inoltre sottolineare e documentare l’importanza della meravigliosa collezione d’arte moderna in posseduta dai musei tedeschi negli anni ’30” ha dichiarato Meike Hoffmann, uno degli studiosi coinvolti nel progetto.




Werner Herzog è uno dei più grandi registi del contemporaneo, fin dagli inizi è stato un importante esponente del cosiddetto “nuovo cinema tedesco” e nel corso della sua lunga ed avventurosa carriera ha prodotto, scritto e diretto più di 50 pellicole. Alcune di esse, come ad esempio Fitzcarraldo e Cobra Verde (ambedue con l’indimenticabile despota Klaus Kinski) oltre ad essere pellicole memorabili, sono storie al limite tra finzione e documentario, vere e proprie avventure che confermano il coraggio e la determinazione di un regista che ha girovagato per tutto il mondo, molto spesso a piedi.





Si è chiuso ieri il Salone Internazionale del Mobile di Milano edizione 2010, uno dei più importanti eventi nel calendario del design che ha fatto registrare centinaia di migliaia di visiti da ogni parte del mondo, sfidando persino gli eventi naturali ossia la nube di ceneri che in questi giorni ha bloccato i cieli d’Europa. Tra le tante proposte vorremmo soffermarci su una sedia, certo molti di voi penseranno abbiamo ancora bisogno di una nuovo sedia di design dopo la Superleggera di Gio Ponti del 1955, la Air Chair di Jasper Morrison del 1999, la Rover Chair di Ron Arad del 1981 o le tante sedute disegnate da Le Courbusier?