SmileMe, Yoko Ono alla Sepentine Gallery di Londra

Sorridimi. Sorridimi adesso e non lasciar passare altro tempo. Sorridimi sempre e lascia che il tuo viso comunichi tutta la tua energia positiva. Fai che attraverso il tuo sorriso anche io sorrida e che condivida il mio sorriso con un altro, con gli altri, con il mondo intero. Cosa c’è di più semplice di un sorriso?

Pensate se tutti i nostri sorrisi potessero unirsi e comunicare insieme milioni di messaggi positivi attraverso tutto il globo terrestre. Qualcuno si è preoccupato di farlo per noi. Come? Basta semplicemente sorridere, scattare una foto ed inviarla via web alla “bambina dell’oceano” che sapientemente si preoccuperà di raccoglierle e unirle tutte in un film dal titolo “Smile Film”. Ma chi è la bambina dell’oceano? Il suo nome risuona. Almeno per una volta è arrivato alle orecchie di tutti, accarezzandole, incuriosendole.

Le frasi celebri di Robert Hughes

Ieri abbiamo parlato della morte della critica, dimenticandoci fatalmente della morte di uno dei più grandi critici della storia, vale a dire Robert Hughes, scomparso a 74 anni dopo una carriera piena di successi e riconoscimenti. Vista l’imperdonabile dimenticanza pubblichiamo qui di seguito un piccolo elenco delle frasi celebri del grande critico, a voi le perle:

–   Più grande è l’artista più grande è il dubbio. La sicurezza è garantita solo con gli artisti meno talentuosi, come premio di consolazione.

–    Il nuovo lavoro nel mondo dell’arte è quello appoggiarsi al muro ed aspettare di diventare ancor più richiesto e caro

Il governo turco ruba 200 opere d’arte

Uno scandalo senza precedenti rischia di minare gli alti vertici della Turchia. Più di 200 opere d’arte sono infatti sparite dallo State Art and Sculpture Museum di Ankara, capitale dello stato turco. Secondo quanto reso noto dal quotidiano Milliyet lo scorso martedì, sembrerebbe che i dipinti e le sculture mancanti siano state scambiate con delle copie attualmente presenti al museo. Il tutto è stato portato avanti da una complessa rete criminale foraggiata da esponenti del governo.

 Il ministero della Cultura e del Turismo ha tentato più volte di insabbiare l’intera vicenda e per molto tempo ci è riuscito ma alla fine la complessità e la grandezza delle operazioni di polizia hanno portato alla luce il grave scandalo. Secondo quanto aggiunto dal quotidiano turco, oltre alle 202 opere sostituite con le copie, anche altre 30 opere sarebbero state giudicate come “altamente sospette” dalla commissione esaminatrice, all’interno di questo gruppo sospetto vi sarebbero capolavori di grandi nomi dell’arte locale come  Şevket Dağ, Şefik Bursalu, Hikmet Onat and Zühtü Müridoğlu.

Fabrizio Plessi al Palazzo della Ragione di Padova

Nell’ambito di RAM, il format dedicato ai linguaggi artistici contemporanei, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova propone al Palazzo della Ragione dal 27 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013 il grande evento Il flusso della Ragione, una mostra di FABRIZIO PLESSI, uno tra i più noti ed apprezzati artisti italiani contemporanei.

L’intento della mostra è quello di rileggere la storia creativa dell’artista attraverso i disegni che rappresentano la fase ideativa e progettuale delle sue videoinstallazioni, già esposte nei più grandi musei e nelle più importanti manifestazioni d’arte contemporanea del mondo. I disegni saranno parte di una grande installazione che, progettata dallo stesso Plessi, attraverserà lo spazio del Salone: a percorrerne la struttura sarà quel “flusso elettronico” di acqua e di fuoco che costituisce la cifra forse più riconoscibile dei suoi lavori.

Blu a Madrid, ABOVE a Le Havre e A1one a Colonia, impazza l’estate della street art

 

Eccocci giunti al nostro consueto appuntamento con le street art news. Come ben sapete agosto è un mese caldo soprattutto per le stars internazionali che viaggiano per tutto il globo creando meravigliose opere, ma andiamo a vedere cosa è successo i questi ultimi giorni. La notizia ha già fatto il giro del mondo e noi sinceramente siamo orgogliosi di aver in casa un artista nostrano che finalmente è riuscito a far breccia nell’artworld internazionale. Parliamo ovviamente di Blu e delle sue avvincenti creazioni metropolitane.

Dopo aver creato alcuni giorni fa uno stupendo murale raffigurante dei simpatici ortaggi che fanno la fila per tuffarsi in un gigantesco frullatore (ad Ordes per il Desordes Creativas Festival), il nostro street artist bolognese ha deciso di far tappa a Madrid per creare un altro scoppiettante street art mural. Il soggetto di questa nuova opera è però meno allegro. Si tratta di una rappresentazione dei nostri tempi, in cui il consumismo, la guerra, il petrolio ed il denaro contribuiscono a rovinare il nostro povero mondo.

La critica di Flatlandia

C’è ancora spazio per la vera critica d’arte in Italia? La risposta è no, la critica in genere è qualcosa che appartiene al passato, un elemento necessario di cui però ci si vergogna, al punto da nasconderlo, insabbiarlo. Già, la critica musicale è spesso manipolata dai grandi brand discografici che tendono ad ingraziarsi i favori del recensore di turno. Stessa sorte tocca alla critica cinematografica, fiaccata dalle troppe major.

Visti i propositi, l’arte contemporanea non poteva far altro che accodarsi. Il problema è il seguente, il critico che si appresta a scrivere la sua bella recensione sull’evento a cui ha presenziato si pone questa semplice domanda: “Come giudico la mostra di tizio nella galleria di caio? Dunque, caio è un gallerista con cui lavoro e tizio è un artista amico di amici. Dopotutto tengo famiglia e devo pur continuare a lavorare nel mio piccolo orticello. Sai che faccio, rimpasto il comunicato stampa e ci metto quattro frasi ad effetto infarcite da qualche citazione filosofica. Così tutti sono contenti e mi chiamano pure per ringraziarmi”.

Eddie Peake ritorna alla Lorcan O’Neill per dissacrare spazi e luoghi comuni

Provocare e sorprendere. Sono i due termini su cui ruota l’intera ricerca di Eddie Peake (Londra, 1981), giovane artista inglese che si è prepotentemente e rapidamente affermato conquistando l’attenzione del pubblico d’oltremanica. Per la seconda volta, la galleria Lorcan O’Neill presenta i suoi lavori attraverso la mostra Call 2 Arm, in cui si rileva immediatamente la sua anima eclettica. L’eterogenea produzione del londinese, infatti, spazia dall’utilizzo del neon, alla pittura, dalla fotografia, alla performance. Adottando i diversi ruoli di pittore, scultore, performer, coreografo e, perfino, curatore con il fine di offrire una riflessione sulla vita urbana moderna, ponendo particolare attenzione nei confronti dell’ambiguità e dell’identità sessuale.

Eddie Peake, classe 1981, nasce a Londra ma ha vissuto a Gerusalemme, Roma e Londra. Oggi vive e lavora a Londra, dove sta completando un Master alla Royal Academy. Si è diplomato nel 2006 alla School of Fine Art e dal 2008 al 2009 è stato residente alla British School di Roma. Nonostante la giovane età ha all’attivo una serie di performance alla Royal Academy e al Cell Projects. A fine 2011 è sbarcato oltreoceano, a Los Angeles per la precisione, dove ha inaugurato la sua personale ‘Boydem’ presso la galleria di Mihai Nicodim. Inoltre, il suo lavoro è stato esposto in numerose collettive tra cui: ‘March’ presso Sadie Coles HQ a Londra, ‘Glaze’ da Bischoff Weiss a Londra, Chez Valentin a Parigi e ‘Re-Generation’ al MACRO Testaccio di Roma, quest’ultima visitabile fino al 9 settembre. Per di più, lo scorso 26 Luglio, ha realizzato una performance alla Tate Modern per la mostra inaugurale di Oil Tanks, nuova ala espositiva del museo, e alla Chisenhale Gallery di Londra.

69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

La 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e si svolgerà al Lido di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre 2012, diretta da Alberto Barbera. La Mostra vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di tolleranza. La Mostra include retrospettive e omaggi a personalità di rilievo, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema.

 «80!» La sezione retrospettiva della 69. Mostra del Cinema.

In occasione dell’80mo anniversario della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1932-2012), durante la prossima edizione si terrà «80!», una retrospettiva di dieci film (sette lungometraggi e tre corto/mediometraggi) presentati nel corso delle precedenti Mostre. I film sono stati selezionati in base a criteri di rarità, utilizzando e restaurando le copie delle Collezioni dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale (ASAC).

Nuovo disco per Antony and the Johnsons e nuova collaborazione con Marina Abramovic


 

Antony Hegarty, l’usignolo, sta per tornare. Dopo un breve periodo d’assenza dalle scene, il singer meglio noto come Antony and the Johnsons ha deciso di dare alla stampa un nuovo album live intitolato Cut The World che uscirà nei prossimi giorni di questa torrida estate. Registrata in due notti nel settembre 2011 alla DK Concert Hall di Copenhagen, la performance contiene alcuni “tagli”, alcuni profondi, operati sugli album precedentemente registrati in studio.

La delicata voce di Antony riorganizza così alcuni cavalli di battaglia come Epilepsy is Dancing, presa dall’album The Crying Light del 2009 e Twilight, pescata dall’album Antony and The Johnsons del 2000.  Nel video della title track Cut the world partecipa anche Marina Abramovic, oltre che altre stars come Willem Dafoe e Carice Van Houten. La collaborazione Antony – Abramovic – Dafoe non è certo una novità.

Pussy Riot, il processo è una farsa!

La prima settimana di processo alla Pussy Riot si è conclusa. Dopo circa sei mesi di ingiusta detenzione della band tutta al femminile, il procedimento giudiziario si è risolto in 5 giorni di pantomima sui luoghi comuni portata avanti dalla corte. La farsa continua e numerose celebrità della scena internazionale come Red Hot Chili Peppers, The Who, Patty Smith e Terry Gilliam hanno già fatto appello alle istituzioni russe nella speranze di veder libere le tre componenti della punk rock band ma sino ad ora i vertici hanno fatto orecchie da mercante.

Le battagliere artiste avevano organizzato una performance davanti la sede della chiesa ortodossa del Patriarca di Mosca Cirillo I. l’azione in questione consisteva in una Punk Prayer, una preghiera Punk per salvare la russia dalle spire di Putin. Purtroppo Cirillo I non ha gradito e le forze dell’ordine hanno prontamente arrestato Nadezhda Tolokonnikova, Maria Alyokhina ed in seguito anche Yekaterina Samutsevich, terzo componente del gruppo.

Asolo Art Film Festival 2012

Benvenuti alla 31^ Edizione di AsoloArtFilmFestival, il più antico Festival al mondo di cinema sull’arte. Anche quest’anno motivati dal rispetto di una grande tradizione, dalla straordinaria partecipazione ottenuta dal bando e dal successo dell’ultima edizione, ci siamo dati un gran da fare per programmare una manifestazione senza precedenti.

Molti i film arrivati ad Asolo che hanno reso impegnativa e stimolante l’attività di selezione che sarà proposta al Teatro Duse dal 18 al 29 agosto 2012. Oltre 40 film in concorso e 20 nazioni rappresentate, con un contributo importante dalle produzioni italiane e dalle scuole di cinema. Inoltre una ricca rassegna speciale di Cinema Russo, un omaggio al cinema del Paraguay e una sezione dedicata ai più giovani.

Il graphic-quiz dell’arte contemporanea

Immagine 1 e immagine 2

La rete ed il graphic design sono una vera e propria miscela esplosiva. Su internet la creatività sembra triplicare le sue forze e sovente i risultati sono a dir poco affascinanti. In questi ultimi tempi numerosi graphic designers si sono cimentati nel remix di brand storici, di posters cinematografici, di cover di libri e di dischi. C’è anche chi, come il bravo designer Genis Carreras si è cimentato nei remix filosofici, riassumendo con semplici forme geometriche dei concetti come l’esistenzialismo, il nichilismo e l’edonismo.

Il gioco è semplice, si prende (ad esempio) un libro celebre e si rielabora la copertina in chiave moderna con un pizzico di retro-graphic che non guasta mai. Ebbene gira che ti rigira, la smania del graphic-remix ha contagiato anche l’arte contemporanea. Il Re:design studio, capitanato da Eurydyka Kata e Rafal Szczawinski ha infatti creato una serie grafica intitolata Iconic Painters to Guess, che in italiano suonerebbe come Pittori celebri da indovinare.

A Los Angeles vogliono la testa di Jeffrey Deitch

Ulteriore svolta al negativo nel giallo MOCA. Come ben ricorderete il museo è stato negli ultimi giorni al centro giorni di numerose polemiche dopo l’ingiusto licenziamento di Paul Schimmel, curatore capo del museo in carica da oltre 22 anni. Schimmel ha innescato una girandola di eventi che fanno capo ad un unico responsabile, vale a dire Jeffrey Deitch.

La scellerata gestione di Deitch, che di fatto ha trasformato il MOCA in una galleria privata ultrapop, non accenna a cambiare di una virgola.  Il museo losangelino ha infatti già messo in programma una mostra chiamata Fire in the Disco, vale a dire una retrospettiva ragionata sulla storia della disco couture sul suo impatto sull’arte.

Álvaro Siza alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia

Il progetto espositivo dedicato ad Álvaro Siza, intitolato “Viagem sem Programa”, intende approfondire il lato più intimo dell’architetto portoghese, figura di spicco nel panorama progettuale internazionale, mettendo in relazione il mestiere dell’architetto con una personalissima visione dell’esistenza. Il progetto, nato dai numerosi incontri che i due curatori hanno avuto nei mesi scorsi con Álvaro Siza presso il suo studio, racconta attraverso l’esposizione di 53 opere, tratte dai suoi quaderni di appunti e personalmente selezionate dallo stesso autore per questo evento, non solo l’attività dell’architetto ma soprattutto quella dell’uomo.

Il percorso espositivo, oltre a mettere in luce la straordinaria memoria eidetica dell’architetto Siza, prende le mosse dai disegni (in prevalenza ritratti) realizzati durante gli anni della giovinezza, i numerosi viaggi di lavoro compiuti all’estero, le più recenti cene con gli amici e i momenti liberi “dal peso del lavoro”, popolandosi via via di ricordi, sensazioni, note ironiche e visioni, tutte valide, in quanto tutte inerenti alla vita.