Patti Smith e il suo amore per Firenze

Martedì 8 settembre inaugurerà negli spazi della Galleria Poggiali e Forconi, la prima mostra a Firenze di Patti Smith, icona del rock, poetessa e fotografa di fama mondiale, che per l’occasione si esibirà anche in una breve performance acustica live.

L’esposizione, curata da Jonathan Nelson, presenta circa 80 polaroid in bianco e nero, scattate dal 2000 ad oggi, per la gran parte inedite, realizzate negli ultimi cinque anni e presentate per la prima volta in Italia. Le fotografie esprimono il suo amore per la città di Firenze, l’ammirazione per l’arte dei grandi maestri da cui ha tratto ispirazione, qualcosa di speciale visto in Italia, dichiarando: “ Guardo alle mie fotografie più come a oggetti che immagini. Esse racchiudono molto di più di un attimo, qualcosa di molto prezioso, qualcosa che forse non potrò più rivedere”.

A Capri il maestro della fotografia Wilhelm von Gloeden

Il 19 agosto si inaugura a Villa Lysis a Capri la mostra Dioniso a Villa Lysis di Wilhelm von Gloeden. La mostra è composta da oltre 130 fotografie originali, oggetti, documenti e negativi su vetro provenienti dalla vasta collezione di lastre e foto di proprietà di Alinari; rappresenta la più ampia rassegna sui vari aspetti della produzione del fotografo tedesco Wilhelm von Gloeden creatore di immagini notissime in cui si idealizza il rapporto tra l’uomo, la natura e la storia.

La mostra sarà integrata da foto del fotografo Wilhelm von Plüschow, cugino di von Gloeden. Von Plüschow, che frequentava Capri, aveva avviato l’attività di fotografo a Napoli, dove incontrò il cugino introducendolo all’arte fotografica; von Gloeden iniziò così a fotografare, imparando, sperimentando, fino ad ottenere dei positivi a contatto di straordinaria morbidezza e bellezza. La forza e l’aspetto fortemente innovativo della fotografia di von Gloeden sta proprio nel coniugare una sorta di verismo rappresentativo con un accentuato idealismo collegato alla tensione, molto nordica e romantica, verso l’”antico”, la mitologia, le divinità pagane.

Tutti pazzi per la Polaroid

In mostra fino al 6 settembre al Centro italiano della fotografia d’autore di Bibbiena La magia della Polaroid. Gli Autori Italiani interpretano il mito. Il Centro propone un ricco programma di indagine sulle opere di alcuni tra gli autori più importanti del panorama fotografico italiano, per comprendere come l’interpretazione di un mezzo possa trasformare una serie di tecniche e di materiali in pura forza creativa.

Il Centro ospita le fotografie di Nino Migliori e di alcuni nomi del gruppo Abrecal: William Masetti e le sue riflessioni sul cinema, il ritrattista Fulvio Fulchiati, Maurizio Galimberti estroverso personaggio “dada” che si è prepotentemente imposto all’attenzione dei media, Joe Oppedisano con la mitica SX-70. Non mancano opere di Franco Vaccari, uno dei maggiori esponenti dell’arte concettuale, Piero Manai che riscopre l’identità del suo lavoro pittorico, Luca Maria Patella, artista visivo e visionario e la compagna Rosa Foschi.

A Lisbona la biennale del design

Dal 9 settembre a Lisbona si terrà la 5a edizione di  Experimenta Design Lisboa, biennale dedicata al design, all’architettura e alla cultura contemporanea che si propone di presentare le ultime novità in settori estremamente diversi, quali il design ambientale, l’architettura, le arti visive, il cinema, il design grafico, la progettazione industriale, la fotografia, la multimedialità, la musica e i video.

Il tema cardine di quest’anno sarà It’s about time, il tempo visto come materiale, come risorsa e come sfida: il tempo per agire, per collaborare, per fare, per riflettere. ExperimentaDesign Lisboa offrirà anche quest’anno un ricco calendario di attività: conferenze, workshop e una serie di film, di progetti speciali e di eventi paralleli, non sempre convenzionali.

Alla Mostra del Cinema di Venezia il film dedicato a Luigi Ghirri

In concorso alla 66 Mostra del Cinema di Venezia  nella sezione Orizzonti il film della Regione Emilia-Romagna Deserto Rosa dedicato all’opera di Luigi Ghirri, fotografo reggiano protagonista rappresentativo come pochi in Italia degli anni Settanta e Ottanta.

Il film è nato da un progetto di Elisabetta Sgarbi che ha tratto ispirazione dall’ultima idea di Luigi Ghirri di acquistare un casolare nei pressi della sua casa di Roncocesi (Re). Una casa delle stagioni, com’egli stesso la definiva, per allestirvi mostre, legate ciascuna alla stagione corrente, in modo da creare una stretta relazione tra tempo naturale e tempo dell’arte. L’occhio di Elisabetta Sgarbi ha “visitato” i paesaggi fotografati da Ghirri, seguendo l’alternarsi delle stagioni, restituendoci in 70’ lo spirito dell’opera dell’artista e la sua profonda emozione.

Pierre et Gilles in mostra al C/O Berlin

 Il centro per l’arte contemporanea C/O Berlin di Berlino presenta dal 25 luglio al 4 ottobre una grande retrospettiva del duo artistico francese Pierre et Gilles. L’universo dei due famosi artisti è popolato da forme colorate e pompose, adagiate su un limbo terreno dominato dal barocco. Pierre et Gilles creano fotografie dipinte a mano decisamente uniche, le loro opere sono costituite da ritratti di divi del cinema, marinai e principesse, santi e peccatori, figure mitologiche o semplicemente illustri sconosciuti.

Tra fiaba ed incanto i due artisti reinventano i linguaggi artistici e l’immaginario collettivo influenzando e cambiando anche la storia dell’arte in un sogno all’interno della realtà pervaso dalla perfezione estetica. Pierre et Gilles sono tra i più importanti artisti dei nostri tempi, nelle loro complesse ed elaborate immagini essi prendono spunto dalla storia ponendosi oltre i tradizionali codici morali e sperimentando i chliches della società.

La fotografia è defunta? se ne parla a Birmingham


Mentre in Italia ultimamente è tanto alla moda dir che la pittura è oramai agli sgoccioli nel resto dell’Europa si stanno verificando situazioni analoghe ma riferite ad altre tecniche artistiche. Un poco per celia ed un poco per noia o per non morir come diceva il comico Ettore Petrolini, a Birmingham si sono messi in testa che la fotografia è ormai defunta.

Ovviamente si tratta di una provocazione poichè Photography is Dead è il titolo della nuova edizione dell’International Photographic Review organizzato da Rhubarb-Rhubarb l’agenzia di sviluppo per artisti che usano il mezzo fotografico sia digitale che tradizionale. L’evento riconosciuto in tutta Europa oltre ad aprire il dibattito su questa scottante tematica, rappresenta una ghiotta occasione per ammirare e comprare immagini dei più grandi fotografi internazionali sia emergenti che famosi.

Il Cielo in una Stanza racchiuso nella fotografia

La Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone presenta, venerdì 17 luglio 2009 una nuova importante mostra dedicata alla fotografia di paesaggio nella sua accezione più contemporanea. Il Cielo in una Stanza espone 27 fotografi che hanno saputo interpretare in maniera nuova e personale una delle discipline da sempre più praticate della fotografia.

L’approccio post-romantico al paesaggio, colto e talvolta sottilmente ironico che ha caratterizzato molta della nostra produzione fotografica dagli anni Settanta fino ai primi Novanta, è andato progressivamente trasformandosi e dilatandosi in un sempre più evidente e aggressivo lavoro di documentazione e manifestazione delle mutazioni ambientali, industriali e post-industriali in atto nel nostro Paese. Come ovunque del resto, ricerche sovente proposte in forma di racconto o di raccolta di immagini quasi inaspettatamente obbligavano il pubblico a riflettere, a domandarsi la ragione dei contenuti, e non solo a contemplare gli scatti riprodotti.

Michael Nyman fotografo a Cagliari


E’ in corso a Cagliari, al Centro Comunale d’Arte e Cultura EXMÀ, la mostra fotografica del noto compositore inglese Michael Nyman dal titolo Sublime. In esposizione 10 pannelli e 14 fotografie singole. La mostra, a cura di Domenico De Gaetano, direttore artistico dell’Associazione Culturale Volumina, rimarrà aperta al pubblico fino al 31 luglio 2009.

I pannelli sono formati da fotografie strutturate secondo ritmi visivi e musicali: la composizione della scritta Sublime in una via centrale di Londra, la serie dedicata ai passanti nelle città di Mantova e Venezia, i ritratti casuali davanti ad un McDonalds nel centro di Madrid, i riflessi di due amici seduti in un bar di Atene o lo sventolio di ombrelli gialli per le strade di Tokio. Michael Nyman è un rappresentante del minimalismo in musica, ed è stato tra i primi ad utilizzare questo termine in contesto musicale nel 1969. Diplomato alla Royal Academy of Music e al King’s College di Londra, fu prima critico musicale, ma poi iniziò a comporre musica per cortometraggi.

La Francia si perde 500 foto di Henri Cartier Bresson

Incredibile notizia dalla Francia, più di un centinaio di foto di Henri Cartier Bresson sono state ritrovate in una mostra d’arte a Parigi. La cosa ancor più eclatante è che quelle foto erano state distrutte. Quindi verrebbe da pensare che la mostra sia stata allestita con delle false copie ed invece si tratta di opere autentiche cadute nel dimenticatoio con grande colpa dell’amministrazione nazionale francese.

Martine Franck, vedova del grande fotografo e presidente della fondazione a lui dedicata non ha esitato ha riaprire questa ferita in un’intervista apparsa pochi giorni fa sul quotidiano Le Monde. Il grave evento risale alla fine degli anni ’60 quando Henri Cartier Bresson (1908-2004) donò oltre 400 opere, reduci da una celebre mostra al Louvre nel 1955, allo stato francese che decise di conservarle nella Biblioteca Nazionale.

Tra le new entries del Museion c’è Francesco Jodice


Oggi il Museion di Bolzano inaugura il quarto e ultimo incontro della stagione estiva nell’ambito della mostra New Entries!, una serie di incontri con alcuni dei maggiori protagonisti dell’arte contemporanea. Il progetto offre la possibilità per il pubblico di incontrare e conoscere gli artisti e il loro lavoro, permette di intensificare e concretizzare gli obiettivi che Museion, come luogo di incontro, come laboratorio di cultura e come istituzione, si è prefissato.

Gli artisti invitati incontreranno i visitatori nelle sale espositive al fine di mostrare in maniera conviviale e spontanea la relazione tra il proprio lavoro e la sede espositiva, nonché la presentazione delle tematiche affrontate nella loro pratica artistica. Dopo Elisabeth Hölzl, Olivier Menanteau e Luis jacob è il turno di Francesco Jodice che discuterà con il pubblico del suo concetto di “poetica civile”, cioe’ la capacità dell’arte di prendere parte ai sommovimenti geopolitici e sociali di cui e’ inevitabilmente parte.

Al Mart di Rovereto si respira aria newyorkese

Il Mart di Rovereto presenta dall’11 luglio la mostra Immaginare New York, una selezione di oltre 140 fotografie originali provenienti dalle collezioni permanenti del MoMA.

Protagonista assoluta e’ la Città di New York: la mostra, a cura di Sarah Hermanson Meister, ricostruisce la nascita del mito della Grande Mela, attraverso le immagini catturate dai grandi fotografi sin dai primi anni del XX secolo.Il prezioso e raro materiale fotografico esposto per la prima volta in Italia, non solo testimonia 100 anni della storia della fotografia, ma racconta la storia di quel secolo cosi’ complesso che e’ stato il ‘900 e di come lo skyline di New York ne abbia saputo interpretare lo spirito.

L’ultimo delirio di David Lachapelle

 I festeggiamenti per i primi 15 anni di vita del MUSA museo de las arte de la universidad di Guadalajara non potevano andare meglio di così. Il 2 settembre infatti il museo inaugurerà Delirios de razón/Delirium of reason, grande mostra personale del celebre ed osannato fotografo statunitense David Lachapelle.

L’evento precedentemente è stato ospitato dal Colegio de San Ildefonso di Città del Messico raggiungendo la cifra record di 130 mila visite.  Il fotografo sarà presente all’inaugurazione accompagnato probabilmente dalla sua musa di silicone, la modella transessuale Amanda Lepore.  In suo onore il Musa ha organizzato una grande festa e numerosi eventi collaterali a cui parteciperanno anche gli studenti universitari del luogo. 

I mondi visionari di Sandy Skoglund

Si inaugura sabato 11 luglio presso il Museo Pino Pascali di Polignano a Mare (Bari) la mostra personale di Sandy Skoglund VISIONARY in contemporanea con la prestigiosa antologica che si tiene a Venezia, Palazzo Giovanelli, in occasione della Biennale.

L’artista realizza personalmente tutti gli oggetti che appaiono nelle fotografie, allestisce infatti gran parte delle sue composizioni visionarie come dei veri set cinematografici, un unico scatto fotografico diviene l’opera finale. Definite sculture-fotografiche la Skoglund mette in scena ambienti urbani esasperati da una condizione di alienazione dalla realtà, la visione della middle-class americana restituisce un ritratto iper-realistico e insieme surreale dell’America oggi.