Curator’s Table al Progetto Reload di Roma

Dal 17 al 22 gennaio 2011 il Progetto Reload Roma ospiterà l’evento Curator’s Table. L’evento intende mettere in mostra la fase di ricerca curatoriale. Se solitamente viene esposto il lavoro dell’artista e discusso il processo che risiede dietro lo sviluppo di un opera d’arte, Curator’s Table presenta le fasi di sviluppo inerenti l’idea del curatore, frutto di un percorso continuo e costante. Studio visits, incontri, letture, impressioni, scoperte sono i momenti di studio che si intrecciano per rivelarsi sotto forma di testo scritto o visivo.

Curator’s Table rivela le fasi di ricerca, gli ultimi incontri, i legami ancora impercettibili ma potenzialmente attivi tra argomenti, poetiche, pratiche che conducono all’elaborazione di un discorso critico complesso costruito nel tempo. Cosa hanno in comune i lavori esposti? Come viene condotta la ricerca curatoriale? Quali sono i percorsi che regolano la ricerca? Disponendo il materiale studiato, depositato, raccolto su un palco, si cerca di riconoscere la sottile linea rossa che da il via al saggio visivo, al tentativo curatoriale di stesura di una partitura critica sul presente.

The Wall (Archives) al Progetto Reolad Roma

Da lunedì 10 fino al 15 gennaio il Progetto Reload Roma ospiterà l’evento The Wall (Archives) curato da  Pietro Gaglianò. Il progetto consiste nella creazione di un archivio compilato attraverso i contributi formali o teorici di artisti, curatori, professionisti di diverse discipline sul concetto di muro, inteso nella sua declinazione geopolitica, sociale, morale. L’archivio si muove di città in città ampliandosi col lavoro degli artisti incontrati nel percorso.

Alla fine della mostra nel tunnel l’archivio resterà aperto e consultabile in uno degli altri spazi di Reload. Durante i due mesi del progetto il curatore incontrerà gli artisti di Roma e li inviterà ad aggiungere propri file all’archivio. Ho chiesto ad amici, artisti, curatori, professionisti di diverse discipline, di inviarmi un contributo formale o teorico per creare un archivio sul concetto di muro, inteso nella sua declinazione geopolitica, sociale, morale.

Al MACRO di Roma la Treccani sottolio, conserva di una cultura ormai scaduta

In questi giorni (inaugurata il 16 dicembre fino al 16 gennaio 2011) il MACRO di Roma ospita una curiosa mostra di Benedetto Marcucci intitolata Treccani Sottolio. L’installazione è appunto costituita da volumi della celebre enciclopedia conservati come se si trattasse di sottaceti. L’intento è quello di conservare la validità di un’istituzione tutta italiana che negli ultimi anni è stata vittima della grande rivoluzione Wikipedia. Parlando di dati nel 2003 l’enciclopedia Treccani aveva un bacino di ordini di 50mila unità mentre nel 2009 le ordinazioni si sono praticamente dimezzate scendendo a circa 26mila.

Questo poichè Wikipedia ha aperto le porte del sapere a tutti, concedendo gratuitamente un mare di informazioni. Dalle pagine de Il Giornale apprendiamo che Wikipedia non è attendibile e che la Treccani ha quindi qualcosa in più da offrire. Questo potrebbe essere anche vero ma è pur vero che questo calo di attenzione generale e colpa di un’industria italiana  che non si è saputa adeguare ai cambiamenti della rete.

Florian Neufeldt e Prevenire la cura al 26cc di Roma

26cc apre il prossimo 15 dicembre alle ore 18:30 la nuova stagione con due mostre. La personale dell’artista tedesco Florian Neufeldt – in collaborazione con The Gallery Apart – e Prevenire la cura che presenta i progetti di dodici curatori. Nothing succeeds like success, and nothing survives like survival, parla di inibizione e dell’impotenza di fronte alle dinamiche incontrollabili del potere. Gli scheletri di alcune sedie da ufficio – manipolate in modo da alterare il binomio aspetto/funzione -compongono un’originale e frammentata architettura aerea che ospita il suono.

Gli altoparlanti diffondono il suono di una voce che recita ripetutamente – e fino a rimanere senza fiato – una serie di parole che sembrano avere un significato simile. Le parole recitate si riferiscono alla sopravvivenza e alla competitività in ambito sociale, ad esempio: forza, resistenza, potere; sono una sorta di mantra inutile, quasi grottesco perchè la voce si fa sempre più flebile. Neufeldt sceglie volutamente parole ambigue che hanno sensi e significati diversi, se si confronta il linguaggio comune con quello utilizzato, ad esempio, nella sfera economica; e in tal modo pone in evidenza le strategie attraverso cui il potere agisce, utilizzando le regole e i codici in maniera esclusivo.

Adrenalina 1.2 e L’Intimo Mistico dell’Opera alla Centrale Montemartini di Roma

Da giovedì 9 a domenica 26 dicembre 2010 al Museo della Centrale Montemartini (via Ostiense 106) – tra i capolavori d’arte antica provenienti dai Musei Capitolini e le macchine di archeologia industriale della ex centrale elettrica – saranno esposti i lavori selezionati nell’ambito dell’edizione 2010 di “Adrenalina 1.2. L’arte emerge in nuove direzioni”. Adrenalina è il progetto portato avanti da Ferdinando Colloca, curatore e direttore artistico, Federico Bonesi co-curatore organizzativo e, per la prima volta quest’anno, da una commissione scientifica composta da Micol di Veroli, Francesca Barbi e Pier Luigi Manieri.

Adrenalina nasce per far emergere le giovani generazioni di artisti e di linguaggi creativi, grazie ad un portale – www.adrenalina.roma.it – su cui chiunque può caricare, anche in questi giorni, i propri lavori artistici (il bando per la selezione dell’edizione 2010 resterà aperto fino a sabato 4 dicembre). Il tema di questa edizione “1.2” – importante capitolo che getta le basi per nuove ed esaltanti contaminazioni artistiche, con l’obiettivo di proporre al pubblico un vasto panorama di suggestioni visive create da giovani artisti – è “L’Intimo Mistico dell’Opera”.

The State of the Art all’Accademia di Romania in Roma

Il 10 dicembre 2010 alle ore 19.00, presso l’Accademia di Romania in Roma, la Kunsthaus presenta The state of the Art, mostra collettiva multimediale che proporrà una selezione di opere per le diverse sezioni di video arte, fotografia, installazione, performance e pittura. L’evento, a cura di Luisa Conte, è organizzato con il sostegno dell’Accademia di Romania e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.

L’espressione “stato dell’arte” è propria del linguaggio tecnico utilizzato per indicare il livello di massima avanguardia raggiunto da una tecnologia o da un campo scientifico: in altre parole, ciò che determina una reale innovazione o evoluzione. La trasposizione di questo concetto nel campo delle arti visive vuole essere un tentativo di mostrare in che modo alcuni artisti contemporanei svolgono le loro ricerche verso un cambiamento dell’espressività culturale, lasciando al pubblico di determinare, attraverso la percezione individuale, un avvenuto “passaggio inventivo”.

Il paesaggio dipinto alla V.M.21 di Roma

La Galleria V.M.21 artecontemporanea di Roma presenta al pubblico il 16 dicembre 2010 la mostra Il paesaggio (dipinto): Jernej Forbici, Maddalena Mauri, Nicolas Pallavicini a cura di Antonio Arévalo. L’evento vuole essere una ricognizione sugli artisti d’oggi. Artisti che al di là della loro provenienza geografica si incontrano sulla scena, che hanno una uguale proposta energetica e che hanno maturato la loro personale ricerca: Jernej Forbici (Nato nel 1980 a Maribor, Slovenia), Maddalena Mauri (Nata a Roma; vive e lavora a Viterbo) e Nicolas Pallavicini (Nato nel 1976 a Buenos Aires,  Argentina).

La collettiva presenta paesaggi che si sono rimodellati nei tempi e con i tempi: paesaggi onirici, paesaggi contaminati, paesaggi fittizi, che attraverso l’uso della pittura, fanno esplodere le loro contraddizioni e vi si adagiano. Un paesaggio che vive attraverso l’uso e attraverso la percezione. Un paesaggio che mostra le sue qualità geometriche, compositive e materiche.

Slaves, la nuova arte contemporanea al teatro Palladium di Roma

Si inaugura Lunedi 29 novembre 2010 ore 18 al Teatro Palladium di Roma la mostra Slaves a cura di Lori Adragna per NUfactory. Gli artisti partecipanti sono: Paolo Angelosanto, Jacopo Benassi, Arianna Carossa, Pierluigi Febbraio, Jessica Iapino, Riccardo Murelli, Matteo Sanna, Alessandro Scarabello, Fernanda Veron.

In occasione del Cinquecentesimo anniversario dall’inizio del traffico sistematico di schiavi dall’Africa all’America (a partire dal 1510) una collettiva di artisti si interroga sul tema della schiavitù oggi sia dal punto di vista sociale che psicologico. Le moderne forme di schiavismo prendono nomi diversi, ma hanno un comune denominatore: la costrizione di esseri umani diventati in qualche modo ”proprietà ” di un’altra persona o di un intero sistema.

Joan Jonas alla Galleria Alessandra Bonomo di Roma

Si inaugura il 27 novembre alla Galleria Alessandra Bonomo di Roma la personale di Joan Jonas. In mostra alcuni disegni tratti dalle sue performance, altri della serie Bodyworks ed il video My new theater VI, Good Night Good Morning ’06. Per la serie My new Theater, iniziata nel 1997, Joan Jonas concepisce una sorta di teatro portatile, una struttura che evoca lo spazio scenico ed allo stesso tempo, nelle parole stesse dell’artista, la camera oscura e gli altri dispositivi visivi del passato.

Il video in esso proiettato – realizzato una prima volta dall’artista nel 1976 – si inserisce con vigore in una delle ricerche più significative di Joan Jonas: quella sulla natura dell’immagine, che con sé porta una riflessione sul tempo, sullo spazio e sull’identità. Joan Jonas è considerata una delle artiste americane più importanti della seconda metà del Novecento.

Furto al Maxxi: “Ha funzionato tutto” dichiara Pio Baldi

Antefatto: durante una mostra organizzata dal Maxxi di Roma e dedicata a Luigi Moretti, qualcuno ha rubato una statuetta orientale, di proprietà del celebre architetto. Il fatto è accaduto verso la fine di luglio ma è stato reso noto solamente  alcuni giorni or sono. Ebbene, in un’intervista apparsa il 5 settembre scorso sul quotidiano La Repubblica, il presidente della fondazione Maxxi, Pio Baldi ha rassicurato addetti ai lavori e pubblico con alcune dichiarazioni che vorremmo analizzare attentamente, per comprendere se veramente vi sono rischi reali per le future mostre del gioiello progettato da Zaha Hadid.

Baldi ha  dichiarato che i sistemi di sicurezza del museo sono completamente efficienti ed il fatto non si ripeterà, poi ha liquidato il tutto come un evento spiacevole che solitamente succede anche nelle migliori famiglie, basti pensare al Louvre. Alla domanda “Che cosa non ha funzionato” posta da Repubblica, Baldi ha replicato con un: “ha funzionato tutto” ma poi ha confessato di aver aggiunto un’ulteriore unità di sorveglianza nelle sale del museo.

E’ Pablo López Luz il vincitore della III edizione del Premio IILA-FotoGrafia

Dal 24 settembre al 23 ottobre 2010 l’IILA di Roma presenta nella sua Galleria l’esposizione “Lo Crudo Cocido”, a cura del Segretario Culturale dell’IILA Patricia Rivadeneira. In mostra i lavori del vincitore e dei finalisti della III edizione del Premio IILA-FotoGrafia, dedicato ai giovani fotografi latinoamericani: Pablo López Luz (Messico), vincitore della rassegna; Cynthia Nudel (Argentina), seconda classificata; Nicolás Wormull (Cile), terzo classificato; Diego Spivacow (Argentina), Menzione d’Onore; Julieta Anaut (Argentina); Andrea Padilla (Argentina); Eva Pedroza (Argentina); Bruno Zorzal (Brasile); Rómulo Peña (Venezuela).

Gli oltre 60 fotografi latinoamericani che hanno partecipato al premio, hanno esplorato il tema “La Natura in relazione alla metropoli” con lavori di qualità, intelligenti ed originali, raccontando l’elemento naturale (o quel che ne rimane) all’interno delle città, ma anche la natura degli agglomerati urbani e dell’homo metropolitanus che li abita. Le fotografie guardano al dialogo tra umanità e pianeta, cultura e natura nell’ottica alternante del predominio dell’una e della resistenza dell’altra.

La notte di Caravaggio: cronaca di un successo annunciato

Vi avevamo già annunciato in un nostro precedente articolo il sensazionale evento la Notte del Caravaggio previsto per il 18 luglio scorso, in occasione del quarto centenario dalla morte del grande artista avvenuta esattamente il 18 luglio del 1610. Per il sensazionale evento Roma si è presentata in pompa magna con un after hour senza precedenti che ha tenuto aperte anche durante la notte la Galleria Borghese, la chiesa di Santa Maria del Popolo, la chiesa di Sant’Agostino e la chiesa di San Luigi dei Francesi.

Ebbene si è trattato di un successo annunciato, visto che Caravaggio riesce a radunare folle oceaniche, degne di una celebre rockstar. Oltre ventimila persone hanno affollato gli spazi espositivi che contengono opere del celebre maestro, come pellegrini dell’arte in giro per uno speciale itinerario dedicato alla cultura. Le file interminabili non hanno spaventato gli aficionados dell’arte e sono stati in molti ad attendere per oltre tre ore e mezza (fino alle tre di notte) per poter ammirare la maestria di Michelangelo Merisi.

Sten+Lex alla Mondo Bizzarro Gallery di Roma

Dal 10 luglio al 14 agosto 2010 la Mondo Bizzarro Gallery di Roma propone la mostra Matrix, personale degli artisti Sten+Lex. Sten+Lex: tutti hanno visto il loro lavoro sulle facciate scrostate dei palazzi romani, sulle saracinesche di negozi chiusi da tempo, sui piloni dei cavalcavia. Dai piccoli stencil ironici che appaiono all’improvviso ai grandi lavori che colpiscono l’immaginazione e il cuore come e meglio degli elementi architettonici che li ospitano.L’apparente semplicità e l’innegabile freschezza del loro lavoro li ha resi estremamente popolari, sia tra la «popolazione civile», sia tra gli appassionati di street e urban art, tra i giovanissimi pischelli della periferia, e tra i galleristi alla ricerca dell’emergente.

Nella loro carriera spiccano le commissioni istituzionali, per ultima (aprile 2010) un’opera su unità abitativa al quartiere romano della Garbatella, che rappresenta anche l’intervento di maggiori dimensioni realizzato dagli artisti (26 metri). Nel 2008 hanno partecipato, su invito del celebre artista britannico Banksy, al Can’s Festival di Londra e nel corso dei primi mesi del 2010 hanno avuto una mostra personale a Parigi, presso la Galerie Itinerrance, e una a Roma, presso la galleria CO2. Sempre nel 2010 la casa editrice Drago ha pubblicato una monografia sul loro lavoro. Sono stati ospiti di mostre collettive in tutto il mondo: a Milano, Brighton, Strasburgo, Palermo, Napoli, Berlino, Londra, New York, Parigi, Siena, Vienna e Dallas.

Roma città aperta per la Notte del Caravaggio

Roma si prepara ad un grandissimo evento dedicato al grande Caravaggio. Si tratta de La Notte di Caravaggio, manifestazione che il 17 ed il 18 luglio prossimo, celebrerà il quarto centenario dalla morte del grande artista avvenuta esattamente il 18 luglio del 1610. Se avete seguito il nostro Blog con attenzione sarete sicuramente informati sulle recenti ricerche che il team di Giorgio Gruppioni, titolare della cattedra di Antropologia nella Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bologna, ha condotto sulle spoglie di Caravaggio per accertare le cause della sua misteriosa morte. Come già accennato in un nostro precedente articolo, il celebre maestro potrebbe essere stato avvelenato dal piombo, metallo presente in tutti i colori per pittura della sua epoca.

Tornando alla presente manifestazione, durante l’evento rimarranno aperte tutte le chiese romane che custodiscono opere di Caravaggio. Tutte le chiese saranno aperte dalle ore 19 del giorno 17 luglio fino alle 9 del 18 luglio. Una sorta di after hour dell’arte che non mancherà certo di richiamare folle oceaniche di visitatori. Già lo scorso giugno, in occasione della mostra di Caravaggio alle Scuderie del Quirinale di Roma, gli organizzatori decisero di optare per un’apertura no stop ed il successo fu incredibile.