
Da alcuni anni è ormai in voga il recupero degli anni ’80. Basta guardarsi un poco attorno per scorgere abiti dalle ampie maniche a pipistrello. La musica dal canto suo si è subito riappropriata di ritmiche pop-avantgarde stile kraftwerk. Anche l’arte figurativa non è stata certo a guardare ed il tormentone del revival ha inondato di colori sgargianti le composizioni dei giovani artisti del momento.
Ca va sans dire che questo recupero degli anni ’80, come già successo in passato per i ’60 ed i ’70, ha fatto registrare un subitaneo picco di consensi cui seguirà molto presto un progressivo (già se ne sentono le avvisaglie) esaurimento. Conscio di ciò l’IMMA, Irish Museum of Modern Art ha aperto le danze al recupero degli anni ’90 con un grande evento che si è concluso il 14 maggio 2009 a Dublino. Il museo ha deciso di esporre sculture ed installazioni dei principali artisti della New British Sculture, movimento che ha visto tra le sue fila nomi del calibro di Barry Flanagan, Shirazeh Houshiary, Anish Kapoor, Eilís O’ Connell e Alison Wilding.