Pipilotti Rist a Zurigo ed a Venezia con Pepperminta

Pipilotti Rist sarà l’artefice di una serie di opere artistiche ispirate alle fantasie domestiche per la sua prossima mostra a Zurigo per la galleria Hauser & Wirth, programmata per il prossimo 28 agosto. Il piano terra della galleria sarà trasformato in un fantastico salotto, uno spazio dove mura, pavimenti e mobili saranno invasi da immagini. Per l’acclamata artista svizzera la video installazione prende le forme più disparate che ella porta con se come in uno zaino “che contiene tutto: pittura tecnologia, linguaggio, immagini, poesia, commozione, premonizioni di more, sesso ed amicizia”.

Ligthbox, video oggetti e una miriade di fotografie stampate su materiali vari saranno parte dell’arredamento di questa stanza fantastica ricreata negli spazi della galleria. Musica ed effetti sonori coabiteranno con complementi d’arredo creando una sorta di discoteca da salotto, un concept che l’artista vorrebbe espandere al comune salotto domestico. Le energie positive ispirate dall’arte di Pipilotti Rist ed il suo universo fantastico e colorato rappresenteranno nel corso della mostra una vera e propria fusione tra spazio pubblico e privato.

Committenze contemporanee: Bill Viola eseguirà la pala d’altare alla cattedrale di St. Paul

 Il celeberrimo e pluripremiato artista internazionale Bill Viola ha ricevuto un’importante commissione in quel di Londra. Il videoartista dovrà creare due opere in mostra permanente per della St Paul’s Cathedral, secondo quanto affermato alcuni giorni fa dai portavoce dell’istituzione religiosa.

I lavori di questo grande progetto inizieranno nei prossimi mesi e saranno completati agli inizi del 2011. Dopo l’ingente programma di restauro degli interni della cattedrale terminato nel 2005 la palla passa a Bill Viola che avrà il compito di creare due opere che avranno come soggetto la vergine Maria ed i Martiri di Cristo. Queste due video installazioni multi-schermo saranno collocate ai fianchi dell’altare maggiore e dell’American Memorial Chapel eretta a memoria degli uomini e delle donne che hanno sacrificato la propria vita nel corso della seconda guerra mondiale.

Il collettivo Shynola dirige il nuovo video dei Coldplay

La piattaforma indipendente Babelgum, sito che permette la visione di contenuti video sul web in forma gratuita ha annunciato la prima mondiale del nuovo video dei Coldplay per il loro nuovo singolo dal titolo Strawberry Swing. Il video sarà disponibile esclusivamente su Babelgum web e mobile dal 20 al 27 luglio. La canzone sarà edita da Parlophone records come digital download disponibile dal 14 settembre mentre il video sarà messo in commercio dal 3 agosto.

Ora forse vi starete chiedendo cosa ci fa una notizia riguardante un gruppo musicale commerciale come i Coldplay in un sito come Globartmag. La risposta al quesito è presto svelata: I Coldplay hanno assoldato per la creazione del video un gruppo di giovani videoartisti denominato Shynola, già famoso per aver creato opere visive per Beck, Blur e Radiohead e conosciuto nel circuito dell’arte contemporanea internazionale. La formazione degli Shynola è nata nel 1994 grazie all’incontro fortuito di Gideon Baws, Chris Harding, Richard Kenworthy e Jason Groves all’interno del Kent Institute of Art and Design.

Marilyn Minter e Madonna, insieme lo fanno meglio

Il fascino lascivo e la lussuria di un mondo immerso nel glamour grottescamente riprodotto da Marilyn Minter, artista americana classe 1948, non poteva far altro che conquistare una regina dell’eccesso come Madonna.

La signora Ciccone ha infatti deciso di utilizzare un’opera video della famosa artista della Lousiana come sfondo della sua canzone Candyshop per lo Sticky and sweet tour che porterà la cantante di origini italiane in giro per il mondo. Questo interessante incontro tra pop music e arte contemporanea all’insegna del sesso e della trasgressione giunge proprio dopo la sconcertante notizia secondo la quale una seconda persona sarebbe morta in seguito al crollo del tetto del palco che avrebbe dovuto ospitare a Marsiglia il concerto di Madonna.

Record Again, quarant’anni di videoarte tedesca

 Dal 18 luglio al 6 settembre lo ZKM  Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe in Germania, ospiterà una grande retrospettiva dedicata alla ormai mitica storia della videoarte tedesca. La mostra dal titolo RECORD>AGAIN!–40yearsvideoart.de–Part 2, partirà dagli anni ’60 fino ad arrivare ai primi anni del XXI secolo.

L’evento mostrerà numerose scoperte che sono rimaste inedite per decine di anni. Molte opere sono state laboriosamente restaurate nei laboratori dello ZKM mediante l’uso di macchinari antiquati, necessari per visionare le vecchie bobine o cassette. RECORD > AGAIN! presenta circa 50 video degli ultimi 40 anni che riflettono la diversità e la creatività della scena video tedesca.  Tra le tante opere sarà presente ad esempio il famoso match di boxe che Joseph Beuys combatté in occasione di Documenta 5 nel 1972.

Palinsesti 09, arte in friuli

Dal 12 settembre al 29 novembre, Palinsesti rassegna d’arte contemporanea giunta alla quarta edizione coinvolge in un unico contenitore artisti locali e firme note del panorama internazionale, con ben cinque sedi espositive che toccano le città friulane di Pordenone, San Vito al Tagliamento (PN) e Udine.

Palinsesti 2009 sarà divisa in 3 sezioni: Strutture precarie (l’arte come progetto precario e costantemente in fieri), In sesto (l’arte e la sua permanenza nei luoghi) e Licôf (termine friulano traducibile con “inaugurazione”, per il debutto di nuovi profili artistici del territorio e delle nazioni confinanti).

Strutture precarie – Progettualità dell’arte nel breve termine

Una mostra che coinvolge le espressioni artistiche dell’ultimo lustro, sul tema attuale della precarietà, intesa sia come concreta difficoltà nell’elaborare progetti a lungo termine, sia come sfida per affrontare le condizioni liquide e difficili dell’attualità.

Video Intenti, la sperimentazione dell’arte


Con le video-installazioni di Fabio Scacchioli e Chiara Tommasi curate da Fabrizio Pizzuto, la Galleria Edieuropa ha inaugurato ieri la rassegna Video Intenti dedicata alla video arte contemporanea.

La rassegna, costituita da quattro incontri, presentano uno sguardo sulla Video arte contemporanea, ciascuno attraverso il lavoro di due artisti. Con questo ciclo di incontri la galleria prosegue la sua apertura verso le sperimentazioni e la nuova arte contemporanea, continuando cosi’ la sua tradizione che, con la nascita della rivista QUI-arte contemporanea negli anni Settanta, tenne a battesimo le avanguardie e diede impulso e accoglienza agli artisti della nuova generazione.

Ebraismo ed arte contemporanea a New York

Dal 13 settembre 2009 al 7 febbraio 2010 il Jewish Museum di New York presenta Reinventing Ritual: Contemporary Art and Design for Jewish Life, prima grande mostra internazionale che indaga sul fenomeno dell’arte e del design associato alla ritualità religiosa ed alla vita quotidiana del mondo ebraico.

La mostra presenta al pubblico 60 innovative opere create tra il 1999 ed il 2009 da artisti internazionalmente riconosciuti. Incredibilmente vasta è la quantità dei differenti media e  tecniche usati per comporre ogni opera, i visitatori avranno infatti l’opportunità di visionare esempi straordinari di industrial design, architettura, installazione, video, disegno, gioielleria, ceramica, fumetto, scultura e oggetti in tessuto che rivelano le connessioni tra la libertà creativa e la cultura ebraica.  Un sapiente mix di artisti emergenti ed artisti affermati formano un folto gruppo di 56 esponenti provenienti da America, Israele, Europa e Sud America, tra i nomi di spicco svettano Oreet Ashery, Jonathan Adler, Helène Aylon, Deborah Grant, Sigalit Landau, Virgil Marti, Mierle Laderman Ukeles, Karim Rashid, Galya Rosenfeld, Lella Vignelli, e Allan Wexler

Mvd–Macro Video Drink

Luglio, col bene che ti voglio vedrai non finirà… cantava Riccardo del Turco nel 1968 e ora a cantare questa bella canzone saranno i romani che ancora non sono partiti per le meritate vacanze. Si, perchè tutti i martedì di luglio il Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma ospiterà le serate Mvd–Macro Video Drink, video d’arte contemporanea e aperitivi fino alle 23.

Nella hall e nelle sale del museo saranno proiettati video di artisti come Nam June Paik, Bruce Nauman, Mike Kelley, Cheryl Donegan, Paolo Canevari, Elisabetta Benassi, tutti della collezione della mediateca del museo, mentre i visitatori potranno sorseggiare un aperitivo, gentilmente offerto dal Macro, in collaborazione con Campari e Mr Nut. Il programma del primo appuntamento prevede la proiezione dei video Global Groove di Nam June Paik, Burning skull di Paolo Canevari, Tiger Lives di Nam June Paik, In a station of the metro di Shaun Gladwell.

Torna a Bologna Videoart Yearbook, edizione 2009

 Dopo il successo delle prime tre edizioni, il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna presenta Videoart Yearbook 2009, l’«Annuario della videoarte italiana», kermesse di proiezioni video in tre serate che avrà luogo dal 9 all’11 luglio  nel Chiostro di Santa Cristina a Bologna.

La rassegna  indaga nello specifico le forme espressive della videoarte e della manipolazione dell’immagine, due settori in continua e costante espansione nella sperimentazione artistica odierna, anche grazie all’applicazione delle più recenti tecnologie digitali, ormai assimilate nell’ambito dell’arte ed essenziali a molta della produzione più attuale. Videoart Yearbook si offre come un’attenta ricognizione della videoarte contemporanea; una campionatura ragionata che raccoglie, per questa quarta edizione, il meglio delle ultime e più avanzate produzioni video realizzate tra il 2008 e il 2009 nel panorama artistico italiano.

The Epic in the Everyday, videoarte dalla Cina

Dopo il grande successo ottenuto nel 2007 con la mostra Tracce nel Futuro, il PAN | Palazzo delle Arti Napoli rinnova la sua collaborazione con il Kaohsiung Museum of Fine Arts con una rassegna dedicata al mondo della videoarte e dei nuovi media:The Epic in the Everyday.

La mostra riunisce e presenta le opere di sette giovani artisti taiwanesi, che, attraverso l’utilizzo di un linguaggio semplice e arguto, esplorano le proprietà essenziali di video, film e animazione e, in primo luogo, la loro capacità di rappresentazione e il loro rapporto con tempo, spazio e immaginazione.

L’ attenzione si concentra su soggetti normali e momenti della vita quotidiana, trasformati in una composizione poetica sulla vita, per rappresentare con naturalezza ed abilità, gli intrecci della vita umana, inclusi aspetti quali il mistero, l’umorismo, la solitudine e la tristezza.

DigitalArt Los Angeles alla ricerca dei nuovi digital artists


Il L.A. Center for Digital Art di Los Angeles, California ha recentemente annunciato un importante call to artists internazionale dal titolo DigitalArt L.A. Il concorso si rivolge agli artisti che usano il mezzo digitale nel loro processo creativo.

I lavori che saranno selezionati dalla giuria dovranno necessariamente abbracciare una delle seguenti tecniche artistiche digitali e cioè: la fotografia digitale, il video sperimentale, il mobile media, l’interactive media e l’internet art. Le opere dei vincitori saranno il fulcro di una grande mostra alla LACDA gallery dal 13 agosto al 5 settembre 2009.

Kenneth Anger, il video artista maledetto al P.S.1

Se non avete mai visto dal vivo lo scandaloso video di Kenneth Anger dal titolo Scorpio Rising probabilmente è ora che lo facciate e quale miglior occasione della retrospettiva a lui dedicata dalla prestigiosa galleria P.S.1 di New York che mette in mostra anche altri capolavori del controverso artista statunitense.

Anger Cominciò a girare film all’età di 10 anni, ma i suoi primi film andarono quasi tutti distrutti. Il suo primo film ad avere una distribuzione fu Fireworks, girato a Los Angeles nel 1947, che attirò l’attenzione di Jean Cocteau, il quale lo invitò successivamente a recarsi a Parigi. Verso la fine degli anni sessanta lavorò con Mick Jagger dei Rolling Stones e con Bobby Beausoleil complice di Charles Manson, colpevole di omicidio di primo grado che partecipò al suo celeberrimo experimental movie del 1969 Invocation of my demon Brother la cui colonna sonora fu eseguita da Mick Jagger con un sintetizzatore Moog e fu poi completata con le musiche del film di Anger del 1970, Lucifer Rising .