
Come si diceva nel nostro articolo di ieri, l’artista ruba. Ovviamente si tratta di un furto visivo e concettuale, l’artista ruba attimi di esperienza umana, estetiche e meccaniche creative, impasta tutto all’interno del suo substrato emozionale per poi creare qualcosa di totalmente diverso. Eppure qualcuno rubacchia davvero, ne sa qualcosa il povero Patrick Cariou, vittima di una scopiazzatura portata a termine da nientemeno che Richard Prince.
Ma la giustizia terrena esiste e come molti di voi sapranno, Prince è stato condannato a risarcire il furto di immagini perpetrato ai danni di Cariou. Il caso ha aperto nuove prospettive (allarmanti per qualcuno) per quanto riguarda i diritti d’autore. Come se non bastasse proprio in questi giorni un giudice inglese ha emesso un’ulteriore sentenza che ha già sollevato numerose e roventi polemiche.








