Fluxus – African contemporary art

L’Associazione Culturale Flag No Flags e Fondazione Sindika Dokolo presentano a Reggio Emilia dal 9 al 16 luglio “Fluxus – African contemporary art”, rassegna di 16 video di artisti internazionali che raccontano l’Africa. 

Sei appuntamenti che si realizzeranno cercando di duplicare il periodo espositivo della 54. Biennale di Venezia.

“Fluxus – African contemporary art” prende il nome da uno dei più importanti movimenti artistici degli anni ’60 in quanto, come scrive la storica dell’arte Daniela Palazzoli, “ha molte affinità – imprevedibili e difficilmente programmabili a priori – con alcuni aspetti di questa appassionante manifestazione di video creativi, dedicata ad artisti provinienti da molti paesi africani”.

Somyot Hananuntasuk ospite di SIC et Simpliciter (Saccheggi Interni Controllati) a Roma

“La morte non è nel non poter più comunicare, ma nel non poter più essere compresi” – Pier Paolo Pasolini

Dal testo di Fabrizio Pizzuto: So che è desueto, ma prima della comunicazione vera e propria dell’evento SIC et Simpliciter (Saccheggi Interni Controllati) mi preme soffermarmi un istante soltanto sulla frase in corsivo. Ripensando a quanto ci eravamo appena detti in un preciso giorno con Antonello Bulgini, per poter dar vita all’iniziativa SIC, ricordo che tornai a casa e rammentai questa frase di Pasolini. Andai a cercarla per scriverla uguale nella presentazione del progetto. Rileggendola noi due da soli il pomeriggio poche ore prima dell’inaugurazione del primo evento SIC, che ci crediate o no, provai, sebbene estate, la sensazione del vento che ti attraversa.

Ne parlammo, avevamo provato lo stesso brivido, la frase era diventata viva, forte, sorpassava noi, l’evento, l’intera storia dell’arte, era e rappresentava bene il bisogno di dire. Oggi mi preme sottolineare che ogni iniziativa, sopratutto questa, non è soltanto comunicare, ma fondamentalmente chiedere ascolto, chiedere, tra le righe, la diffusione di un pensiero. SIC pone l’attenzione sull’esigenza di sinergie, il desiderio di scambio e confronto che necessita di molte vie e di un diverso modo di operare.

Al via la VI edizione dell’Overlook Film Festival

Dal 25 fino al 29 agosto 2011 si terrà a Finale Ligure (SV) la VI edizione dell’Overlook Film Festival. Il tema dell’Overlook Film Festival 2011 vuole essere una sorta di contraltare di quello della precedente edizione: se il 2010 è stato “l’anno del Contatto”, l’evento di quest’anno si svilupperà attorno all’elemento della ‘Frattura’.

Nel primo decennio del terzo Millennio l’intera umanità ha dovuto affrontare numerose ‘fratture’, a partire da quelle del nostro pianeta,  fino ai ‘crack’ finanziari che hanno rimesso in discussione il nostro stesso sistema economico. La ‘frattura’ stessa, evocando un senso di imprevedibilità e di minaccia ‘interna’, può essere assunta come emblema della precarietà esistenziale dell’uomo contemporaneo. In qualsiasi accezione la si consideri, concreta o figurata, la frattura è il segno di un elemento traumatico, che sconvolge un equilibrio e ci mette di fronte alla nostra fragilità.  

MBS – Morris By Summer

Questa estate per i mesi di Luglio e Agosto, spazio Morris di Milano andrà in vacanza e porterà  con se i lavori di 10 artisti che verranno esposti in una parte de “La Polverosa” nel cuore della Maremma, in Toscana. “La Polverosa” è un luogo sui generis, è il punto di incontro tra la tradizione Maremmana rimasta integra negli anni grazie alle persone del luogo e la vita di una società più moderna che comprende anche l’arte e la cultura nelle loro diverse forme e manifestazioni.

“La Polverosa” è una vecchia dispensa, una casa costruita all’inizio del ‘900 e che per moltissimo tempo è stata un bar e uno spaccio alimentare. Ora è un punto di incontro per scrittori, registi, artisti, collezionisti, galleristi e persone di ogni estrazione sociale. Spazio Morris, con la collaborazione di Massimo e Camilla Donati proprietari e gestori de “La Polverosa”, ha ideato “Morris By Summer”, un progetto che coinvolge 9 artisti italiani e un’artista newyorchese, e che, divisi in 5 coppie, esporranno un proprio lavoro per due settimane a partire dal 1° Luglio 2011.

Damien Hirst realizza la cover di I’m With You, il nuovo album dei Red Hot Chili Peppers

I Red Hot Chili Peppers sono tornati, la scoppiettante band capitanata dal cantante Anthony Kiedis e dal bassista-funambolo Flea ha infatti da poco ultimato il decimo capitolo di una discografia che non ha mai mancato di affascinare e stupire i fan di tutto il mondo. Per placare la sempre più insistente curiosità degli aficionados che non vedono l’ora di avere tra le mani I’m With You (questo il nome del decimo disco da studio della band che arriverà nei negozi il prossimo 30 agosto), i Red Hot Chili Peppers hanno deciso di fornire alcune anticipazioni tramite la loro newsletter.

Ebbene la band ha mandato a tutti le prime immagini della copertina dell’album ed indovinate un poco chi ha curato l’artwork? Si, stiamo parlando proprio dell’enfant terrible della Young Artists Generation, Mr. Damien Hirst. Lo scapestrato folletto dell’arte contemporanea non ha fatto altro che fondere due soggetti a lui cari, vale a dire i medicinali e le mosche, creando appunto l’immagine fotografica di una mosca posata sopra una pillola recante la scritta I’m With you. La mosca è circondata da uno sfondo completamente bianco, una scelta decisamente minimal che fa da contrappunto alla proverbiale verve della band.

Videoart Yearbook 2011 all’Ex Convento di Santa Cristina di Bologna

Dopo aver promosso con grande successo l’evento Incontro con Marina Abramovic- Lady Performance durante Artefiera 2011, il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna e la Scuola di specializzazione in Beni Storici Artistici, che ne è parte integrante, presenta anche quest’anno l’evento Videoart Yearbook 2011 a cui ha dato vita nel 2006.

Martedì, 12 luglio alle ore 17.30 nel Chiostro di Santa Cristina a Bologna, avrà inizio questa sesta edizione, unica nel suo genere e con cadenza annuale, che, grazie all’attento lavoro del gruppo di ricercatori del Dipartimento composto da Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi, Paola Sega, indaga nello specifico le forme espressive della videoarte e della manipolazione dell’immagine. Due settori in continua e costante espansione nel’ambito della sperimentazione artistica contemporanea anche grazie all’applicazione delle più avanzate tecnologie digitali.

Andrea Aquilanti & Gregorio Botta, doppia personale a Capalbio

L’associazione culturale Il Frantoio di Capalbio, diretta da Maria Concetta Monaci, è lieta di presentare la doppia personale Andrea Aquilanti & Gregorio Botta, a cura di Davide Sarchioni, che si terrà dal 9 luglio al 9 agosto 2011, negli spazi della Galleria Il Frantoio, terzo appuntamento della stagione 2011.

Attraverso un’accurata scelta di lavori rappresentativi, alcuni più recenti e altri inediti, la mostra intende far emergere la tematica del tempo e del trascorrere del tempo quale ulteriore implicazione significativa che percorre trasversalmente le differenti ricerche linguistiche e poetiche dei due artisti coinvolti, sollecitando nuove riflessioni. Il lavoro di Andrea Aquilanti (Roma, 1960), che vede una originale contaminazione fra fotografia, video, disegno e pittura, apre una dialettica problematica sul rapporto fra la realtà e la sua rappresentazione.

Ai Weiwei torna al lavoro

Finalmente la morsa esercitata dal governo cinese comincia ad allentare un poco la sua presa. Al coraggioso Ai Weiwei, rilasciato giusto due settimane fa, è stato concesso il “lusso” di poter tornare al suo studio per riprendere il suo impegno creativo. Non si tratta certo di una dichiarazione di pace ma la notizia di questa piccola concessione è una vera e propria manna dal cielo per un artista che fino ad ora si è sentito come un leone in gabbia.

Stando infatti alle dichiarazioni del suo dealer di fiducia, lo svizzero  Urs Meile, Ai Weiwei: “è pieno di energia e può nuovamente dedicarsi al suo lavoro. Weiwei potrà lavorare senza ulteriori interruzioni e progettare nuove opere con il suo team”. Di quali progetti si tratta non è ben specificato ma da diverse voci di corridoio siamo venuti a sapere che ultimamente Weiwei si stava dedicando ad un’azione oggettivata a smascherare un nutrito manipolo di utenti del web pagati dal governo cinese per alimentare la propaganda nei forums.

Musei d’Italia, una giungla di regolamenti

CRAA, PAC, PAN, MAN, MART. Se questa piccola lista vi sembra un naturale prolungamento dello Zang Tumb Tumb del Filippo Tommaso Martinetti, possiamo solamente aggiungere che vi siete sbagliati di poco, visto che sempre di arte stiamo parlando. Queste cacofoniche sigle da fumetto si riferiscono infatti (come molti di voi ben sapranno) ai tanti musei e centri per l’arte contemporanea sparsi per l’Italia. Tanti poli culturali ed altrettanti dissimili regolamenti interni che sono per forza di cose subordinati alle varie tipologie di museo.

Ci sono infatti i musei regionali, quelli provinciali, le fondazioni, i musei civici e chi più ne ha più ne metta. Ognuno di questi organismi deve rendere conto ad una diversa amministrazione pubblica che ne stabilisce i regolamenti e stanzia i fondi per la sussistenza stessa dello spazio. Tanto per fare un esempio pratico i Musei regionali sono gestiti più o meno direttamente dall’Assessorato regionale dei Beni culturali. Ovviamente non esiste un regolamento comune ed ogni regione o ogni provincia del caso decide autonomamente.

Christo e Jeanne-Claude al Palazzo Reale di Palermo

Con oltre 100 opere, la Collezione Würth possiede una delle maggiori raccolte al mondo di oggetti, disegni e collage di Christo e Jeanne-Claude; la mostra al Palazzo Reale di Palermo ‘Christo e Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth”, visitabile dall’8 luglio 2011 all’8 gennaio 2012, dà la possibilità di apprezzarne una selezione. La collaborazione tra ARS e Gruppo Würth, avviata con il sostegno da parte di quest’ultimo dei lavori di restauro della Cappella Palatina, si è consolidata in passato attraverso la realizzazione a Palermo di diverse mostre d’arte contemporanea con capolavori della Collezione Würth ed ora si rinnova in occasione di questo evento espositivo.

Quasi due decenni fa sono iniziati i primi contatti tra Christo e Jeanne-Claude e la Collezione Würth, un legame che si è rafforzato nel tempo grazie a numerosi incontri e un continuo interesse reciproco. Originario della Bulgaria, Christo (Javacheff, nato nel 1935) si stabilì nel 1958 a Parigi dove incontrò quella che sarebbe divenuta sua moglie, Jeanne-Claude (1935-2009), con la quale avviò un lungo sodalizio artistico, operando dal 1964 negli Stati Uniti e in altri paesi.

Giovedì difesa: World Invasion (Battle: Los Angeles)


World Invasion (Battle: Los Angeles) è diretto dal regista Jonathan Liebesman. Tra gli interpreti principali del film figurano Aaron Eckhart e Michelle Rodriguez.

Sulle coste di tutto il mondo si stanno avvicinando quelli che sembra essere degli strani meteoriti. I meteoriti atterranno nel giro di un giorno soltanto e un nemico alieno completamente sconosciuto attacca dalle coste il pianeta terra. Pronti via e subito non c’è respiro in questo film. I militari si organizzano e devono rispondere al fuoco non si sa di chi, non si sa come, non si sa assolutamente nulla.

Pillole di Biennale 06 – Benvenuti in Italia

(Dove eravamo rimasti…) Ed eccoci infine a parlare di ciò che è sulla bocca di tutti da mesi, insomma non volevo essere da meno, per cui mi son fatta forza e sono entrata nel Paglione Italia, curato (?) da Vittorio Sgarbi. Ma non siamo ancora stanchi di parlarne? Io dico di no, forse non aggiungerò nulla al dibattito, ma ci sono cose di cui è sempre meglio parlare prima di dimenticarsene. È ormai assodato il fatto che, sfortunatamente per tutti gli artisti partecipanti, la vera opera del padiglione è Sgarbi stesso, che in un impeto di egocentrismo sta cercando di ripetere l’operazione con i Padiglioni regionali, ma per fortuna l’operazione sembra non riuscirgli più ed è costretto a tristi teatrini come quello con Marina Ripa di Meana per avere un po’ di pubblicità. (Se ancora non avete visto il video correte su YouTube e piangete anche voi).

Il problema per me, nel doverne parlare, è che l’esperienza che ho vissuto in quelle stanze, nonostante sia passato ormai un po’ di tempo, mi tormenta. Forse le parole migliore che possono descrivere come mi son sentita sono: insofferenza e oppressione. Percorrendo le sale ho dovuto veramente forzare il mio corpo a restare all’interno di quelle mura, perché il mio cervello voleva solo scappare via da quell’accrocchio di opere maltrattate. Perché di questo si tratta: maltrattamento di opere, artisti e di un intero paese, che sfortunatamente è il nostro.

Marina Abramovic allatta Riccardo Tisci


Già in un nostro precedente articolo avevamo parlato dell’avvicinamento di Marina Abramovic al mondo dell’haute couture. In quel frangente la “nonna della performance art” (come lei stessa ama definirsi) aveva occupato la cover di un fashion magazine, dimostrando di aver sex appeal da vendere, altro che simpatica nonnina. Oggi la grande Marina ha deciso di tornare ad occupare le pagine di un fashion/art magazine, confermando la sua ancor ottima forma.

L’artista ha posato per il fashion art magazine ad edizione limitata Visionaire, illustrando la delicata relazione tra moda ed arte. Tale rapporto è magistralmente simboleggiato da una scena simbolica in stile mistico-religioso. Come all’interno di una pietà michelangiolesca, Marina Abramovic tiene stretto al suo grembo il fashion designer Riccardo Tisci mentre con un seno scoperto è intenta ad allattarlo.

MACRO: Gasperini presenta Bartolomeo Pietromarchi e rassicura Roma

Finalmente l’insediamento di Bartolomeo Pietromarchi come nuovo direttore del MACRO di Roma è stato ufficializzato con tutti i santi crismi dall’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Dino Gasperini. Lunedì 4 luglio 2011 si è infatti svolto un incontro con la stampa dove l’incarico è stato presentato al pubblico. Gasperini ha inoltre confermato quanto già era stato subodorato da altre testate del settore arte, vale a dire l’iniezione ricostituente di 2 milioni di euro già messi in bilancio.

Circa la questione economica l’assessore si è detto pronto a richiedere nuovi fondi qualora ve ne fosse il bisogno. Gasperini ha rassicurato il pubblico circa l’affaire Fondazione MACRO, aggiungendo che la delibera per istituire la stessa sarà pronta per settembre, fermo restando che l’intera faccenda dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno corrente. Ovviamente il corretto funzionamento di questi meccanismi sarà accuratamente monitorato dalla Consulta recentemente formatisi in seno al grande lavoro svolto da OCCUPIAMOCI DI CONTEMPORANEO che proprio sul finire dello scorso giugno aveva lanciato una serie di assemblee aperte con l’intento di formare un organismo nell’interesse della cittadinanza e degli addetti ai lavori dell’indotto artistico.