Gennaio tempo di arte contemporanea: Mostre nel mondo

Globartmag è sempre attento a ciò che succede in giro per il mondo, oggi ad esempio abbiamo intenzione di fornirvi una piccola lista delle più interessanti mostre di gennaio, per cui se avete intenzione di andare all’estero non mancate di presenziare ad uno seguenti eventi:

La galleria Contemporary Fine Arts di Berlino propone fino al 14 gennaio una retrospettiva dedicata ai malefici fratelli dell’arte Jake & Dinos Chapman. Nel corso della mostra che prende il titolo di Shitrospective il duo artistico ricrea le più importanti sculture ed installazioni della loro carriera sotto forme di miniature fatte di cartone.

 La galleria Susan Inglett di New York presenta fino al 23 gennaio una divertente mostra del collettivo Bruce High Quality Foundation, formato da cinque artisti anonimi che rispondono tutti al nome di Bruce. Il gruppo ha deciso di lanciare una personale università (fuori legge ovviamente) ed organizzare lezioni di materie come “manipolazione della metafora”. L’evento in questione dal titolo Bruce High Quality Foundation University è in realtà la mostra di fine semestre della bizzarra università.

Sam Taylor-Wood e Aaron Johnson saranno presto mamma e papà

Giovani, belli e ricchi, anzi nel caso di uno dei due potremmo dire anche troppo giovani. L’acclamata artista britannica Sam Taylor-Wood è infatti in attesa di un bebè, il padre è l’attore Aaron Johnson che a soli 19 anni ha conquistato il cuore dell’artista che ne ha 42. Sam Taylor-Wood ha conosciuto Johnson sul set del suo film di debutto alla regia Nowhere Boy ( vedi nostro precedente articolo) che ultimamente sta ricevendo numerose critiche positive.

Alcuni mesi fa la relazione fra i due aveva già solleticato le curiosità dei gossippari accaniti che li avevano sorpresi a scambiarsi teneri sguardi ad un party del Cannes Film Festival. In novembre la coppia ha annunciato il fidanzamento ufficiale e la scorsa notte un portavoce ha dichiarato alla stampa: “Confermiamo che Sam è incinta del suo primo figlio con Aaron. Ambedue sono molto, molto felici”. La stimata artista ha già due figlie di 12 e 3 anni, avute dal suo matrimonio con Jay Jopling proprietario della celebre galleria White Cube che vanta tra le sue fila artisti del calibro di Damien Hirst e Tracey Emin.

Inizio 2010 sprint per il Macro di Roma

Il 2010 del Macro di Roma comincia con un calendario fitto di eventi, dal 23 gennaio al 5 aprile l’istituzione museale presenterà infatti una serie di mostre del tutto interessanti:

Macroradici del contemporaneo: A Roma la nostra era avanguardia
Con un omaggio unico e sorprendente a Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70 e Contemporanea, la mostra accompagnerà il pubblico alla scoperta di una Roma d’avanguardia, tra laboratorio critico e underground: un racconto per immagini dedicato all’attività di Graziella
Lonardi Buontempo
, per scoprire come una grande passione per l’arte contemporanea ha dato vita a una nuova visione della cultura.

Roommates/coinquilini: Valentino Diego, Pietro Ruffo Con Valentino Diego e Pietro Ruffo, proposti rispettivamente dalle curatrici Sabrina Vedovotto e Ilaria Marotta, inizia il secondo appuntamento del ciclo di mostre roommates/coinquilini, grazie al quale il MACRO si apre al lavoro di altri giovani curatori e artisti della scena romana. Una stanza del museo diviene così un appartamento “artistico” in cui convivono identità diverse – un contesto in cui le differenze rimangono visibili e allo stesso tempo si determinano situazioni di incontro e di scambio.

Enzo Cucchi – Costume Interiore La hall del Museo ospita una visionaria torre di Enzo Cucchi, composta da tre forme cilindriche sovrapposte in metallo praticabili dal visitatore, il quale è invitato ad entrarvi per scoprire l’universo di immagini in esse racchiuso, fatto di presenze antropomorfiche e volumi sospesi (teste, teschi, agglomerati di pittura, sfere sottili), che risuonano come un contrappunto al contempo emotivo e visivo: un “costume interiore” appunto.

James Franco trasferisce General Hospital alla Deitch Projects

 James Franco, la star di Hollywood che ha girato numerosi film di successo come la saga di Spiderman diretta da Sam Raimi, ha intenzione di gettarsi a capofitto nel mondo dell’arte contemporanea. E’ da diversi mesi infatti che l’attore collabora con il video artista Carter, insieme i due hanno già realizzato di un’opera di video arte intitolata Erased James Franco che è stata presentata nel corso di prestigiose manifestazioni come il Guggenheim Art Awards 2009 ed Art Basel Miami Beach oltre che al MoMa di New York.

Si mormora che Franco sia pappa e ciccia con Klaus Biesenbach, nuovo capo del P.S.1 Contemporary Center e curatore capo del MoMa. L’attore parteciperà ad una mostra alla celebre galleria newyorchese Deitch Projects, il progetto presentato è alquanto bizzarro. Franco ha ultimamente partecipato in diversi episodi della serie General Hospital, ora l’attore avrebbe intenzione di girare una puntata speciale della serie (curando la regia) direttamente in galleria sviluppando così una performance che si tramuterà in una soap opera nella soap opera.

Maddalena Ambrosio alla galleria Mimmo Scognamiglio di Milano

 La galleria Mimmo Scognamiglio inaugura giovedì 14 gennaio 2010 alle ore 19 la prima mostra personale a Milano di Maddalena Ambrosio dal titolo Transmigranti.Come nelle due precedenti mostre da Scognamiglio a Napoli nel 2004 e nello scorso settembre l’ artista, anche questa volta, si appropria, invade e sconvolge lo spazio espositivo creando una sola grande opera che interagisce con i 200mq della sala centrale.

L’intera opera della Ambrosio sembra essere attraversata da una strategia della decostruzione (Jacques Derrida), non esistono all’interno di essa concetti stabili e ben determinati, si oppone a qualunque “certezza”, a qualunque staticità formale definendo il concetto stesso come la caduta del pensiero in un “falso paradiso della definizione” e lo stesso titolo della mostra che sfugge ad una netta definizione, sembra appartenere alla categoria degli indecidibili di Derrida. La mostra si completa nelle sale laterali della galleria con due sculture in cui la Ambrosio riprende la sua analisi della coscienza umana immersa in una realtà percepibile per ambivalenze e in cui lei non sceglie una delle parti in cui si divide la dicotomia del reale, non si schiera, ma esplora il potenziale espressivo di ogni contraddizione, fondendo in una visione multiforme ciò che sembra apparentemente inconciliabile.

Christian Boltanski rappresenterà la Francia alla Biennale di Venezia 2011

Francia, Francia ed ancora Francia, dopo un periodo di silenzio i transalpini hanno deciso di stupirci e di puntare al rilancio di tutta la nazione nel gotha dell’arte contemporanea internazionale che fino ad ora vedeva un poco in ribasso le quotazioni di una patria capace di sfornare grandi talenti come Sophie Calle e Claude Lévêque. La Francia dicevamo non ha intenzione di rimanere incollata al passato, ai suoi grandi musei di arte moderna ed ai suoi grandi maestri della pittura.

Per questo la nazione d’oltralpe si sta muovendo in fretta ed ha già reso noto il suo programma per la Biennale Di Venezia 2011, annunciando che il celebre artista francese Christian Boltanski rappresenterà il suo paese all’interno della prestigiosa kermesse veneziana. La notizia potrebbe stupire visto che la Biennale si è da poco conclusa registrando un record assoluto di presenze ma è noto che le grandi manifestazioni devono essere meticolosamente progettate con largo anticipo. A quanto dichiarato da Artforum il padiglione transalpino sarà curato da Jean-Hubert Martin, stimato professionista che ha già ricoperto il ruolo di direttore del Centro Pompidou di Parigi e del Kunst Palast di Dusseldorf in Germania.

Monna Lisa soffriva di colesterolo alto

 Dopo le disquisizioni circa l’orecchio di Vincent Van Gogh (vedi nostro precedente articolo) il mondo dell’arte è scosso da un’altra incredibile quanto buffa affermazione. Stavolta il bizzarro retropensiero degli indagatori dell’arte ha investito la Monna Lisa o se preferite La Gioconda, capolavoro indiscusso creato da Leonardo Da Vinci nel lontano 1500, in anni ben lontani dalle meraviglie della medicina moderna.

Il coraggioso professor Vito Franco dell’università di Palermo ha infatti condotto alcuni studi sul celebre dipinto portando alla luce un dettaglio decisamente esilarante. Certo che Monna Lisa fosse paffutella lo si era ben capito ma secondo Franco la celebre modella soffriva di colesterolo ed aveva i trigliceridi alti. Ovviamente il professore non ha potuto condurre degli esami clinici sul soggetto ma ha notato alcuni accumuli di grasso nell’occhio ed una ciste su di una mano, segni evidenti di alti livelli di colesterolo.

La Francia cala i suoi assi per il 2010

 Avevamo citato ieri la mancanza di buone notizie dal versante francese e ci eravamo ripromessi di parlarvi dei transalpini non solo riguardo scioperi e furti d’arte. Oggi siamo quindi qui a fornirvi una lista di impedibili mostre che avranno luogo a Parigi, proprio come avevamo fatto nel nostro precedente articolo sull’Inghilterra.

Il Centro Pompidou renderà omaggio all’eccentrica pittura di Lucian Freud in una mostra monografica dal titolo Lucian Freud. L’atelier che aprirà le sue porte dal 10 marzo. Questa è la seconda grande retrospettiva dedicata a Freud in territorio francese. La prima fu organizzata sempre dal Centro Pompidou nel 1987.

Il Grand Palais di Parigi propone invece dal 24 febbraio al 24 maggio una mostra dedicata al più sublime dei pittori inglesi : William Turner (1775-1851). Il grande maestro sarà il protagonista dell’evento intitolato Turner et les Maîtres, dove il genio del pittore inglese sarà affiancato ad opere che hanno ispirato la sua creatività e stiamo parlando di nomi del calibro di Canaletto, Rembrandt, Rubens e Claude le Lorrain.

Attentato a Kurt Westergaard, l’uomo che offese Maometto

 Il cartoonist danese Kurt Westergaard ha vissuto nella paura da quando ha disegnato la sua nota vignetta su Maometto. Ma i suoi neri presagi non l’avevano preparato all’attacco di un uomo musulmano in cerca di vendetta. Nel settembre 2005 l’artista fu incaricato dal suo giornale il Jyllands-Posten di disegnare il profeta Maometto secondo la sua personale visione. Così fece Westergaard e questo atto creativo cambiò di colpo la sua esistenza.

La vignetta fu tacciata di blasfemia degli integralisti islamici che cominciarono ad inviare minacce di morte fino ad arrivare al fatto accaduto alcuni giorni fa quando un uomo armato di ascia e pugnale è entrato nell’abitazione dell’artista che nel frattempo stava accudendo la sua nipotina di 5 anni, Stephanie. A quel punto Westergaard era di fronte ad un bivio: lasciarsi uccidere di fronte alla sua nipotina o fuggire, dando fiducia a quanto gli era stato detto dal servizio segreto danese: “i terroristi generalmente non si curano dei famigliari ma puntano unicamente al loro bersaglio”.

Nuovo furto di opere d’arte nel sud della Francia

 Poco dopo il furto del dipinto Les Choristes di Edgar Degas al Cantini Museum di Marsiglia (vedi nostro precedente articolo), il sud della Francia torna a far notizia per quanto riguarda la sparizione di capolavori dell’arte. Il secondo grande furto è accaduto a meno di una settimana di distanza ed ha fruttato agli astuti ladri un bottino di 30 opere tra cui alcuni dipinti di Pablo Picasso ed Henri Rousseau, rubati direttamente dalla casa di un collezionista privato. La cifra stimata dell’intera collezione ammonterebbe ad 1 milione di euro.

Secondo la polizia locale il furto è stato portato a termine proprio mentre i padroni di casa erano in vacanza all’estero. L’effrazione è stata scoperta da una donna di servizio dell’abitazione che si trova nei pressi di La Cadiere d’Azure, un villaggio medievale della Provenza circondato da vigneti ed oliveti. Solo un’opera di Amedeo Modigliani facente parte del bottino è stata ritrovata a Tolona. Il ricco collezionista era in vacanza in Svezia nei giorni del furto ma attualmente è rientrato in Francia per stilare un inventario delle opere rubate dalla sua collezione.

England Go Go Go, un pieno di arte contemporanea per il 2010

Per coloro I quali avessero intenzione di recarsi in Inghilterra nei prossimi mesi, Globartmag ha deciso di fornire un piccolo vademecum delle mostre più interessanti che il Regno Unito si prepara ad ospitare.

Si parte con Donald Judd in mostra alla galleria Simon Lee fino al prossimo 29 gennaio. Pochi artisti hanno osato l’impossibile come Judd e questa mostra ne testimonia la vibrante creatività dai primi lavori sino alle opere industrialmente prodotte.

Miroslaw Balka sarà invece presente in una mostra alla Modern Art Oxford fino al 7 marzo, evento parallelo dell’acclamata prova dell’artista alla Turbine Hall della Tate Modern. Questa volta però l’artista polacco presenterà le sue opere video, parte meno conosciuta del suo corpus creativo.

La project space dell’ Hayward Gallery di Londra propone invece fino al 20 gennaio una ricca collettiva dal titolo Rooms Without Walls tra cui figurano le opere in bamboo della berlinese Isa Genzken miste a quelle di nuove leve dell’arte contemporanea.

Capezzoli malandrini e Las Vegas censura la street art

 Niente capezzoli, problema sparito. Così hanno pensato tutti gli abitanti di Clark County, una contea del Nevada che contiene la cittadina di Las Vegas, ora che i capezzoli sul murale creato all’esterno dell’Erotic Heritage Museum sono stati coperti con dei piccoli stickers. Il murale in questione riproduce alcune donne nude ed i capezzoli esposti violano un codice della contea che vieta di mostrare su segnali ed insegne l’areola del seno.

Il curatore del museo di Las Vegas, Laura Henkel, ha quindi coperto i seni femminili ma ha precisato che l’opera in questione non è certo un’insegna od un segnale ma una creazione artistica. Questo è il terzo murale ad offendere una comunità che punta sull’industria del sesso come unico mezzo di sostentamento (ironia della sorte). Non è un segreto il fatto che l’area di Las Vegas attrae migliaia di turisti proprio grazie al sesso, agli alcolici ed ai giochi d’azzardo. Senza tutto ciò Las Vegas non esisterebbe ma stranamente quando un artista gioca con queste tematiche qualcuno si offende prontamente.

Arte Fiera Art First ai nastri di partenza

Arte Fiera Art First, nel corso delle trentaquattro edizioni, ha consolidato il suo ruolo di più importante e completa fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea in Italia, attraverso un sempre più forte coinvolgimento delle migliori gallerie, sia storiche che di ricerca. Nell’ambito del panorama artistico internazionale Arte Fiera Art First conferma la sua costante attenzione per la promozione dell’arte italiana dall’inizio del Novecento, agli anni ‘50 fino ai movimenti contemporanei, con artisti riconosciuti nello scenario mondiale.

Un parterre unico per scoprire maestri storici come Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Gino Severini, accanto all’arte concettuale di Enrico Castellani, Agostino Bonalumi e Vincenzo Agnetti, o ai movimenti di arte informale di Giuseppe Capogrossi, Alberto Burri e Emilio Vedova; lo Spazialismo di Lucio Fontana fino ai poveristi Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto e Gilberto Zorio – al quale il Museo d’Arte Moderna di Bologna dedica un’importante antologica fino al 17 febbraio 2010 – accanto ai rappresentanti della Transavanguardia.

Fuoriluogo XIV Interrelazionale

Anche quest’anno la galleria molisana Limiti Inchiusi rinnova l’appuntamento con la mostra Fuoriluogo, arrivata alla XIV edizione intitolata Fuoriluogo XIV Interrelazionale. Si sente ancor di più la voglia di rompere il silenzio che s’insinua sornione in questi luoghi e di trascinare l’osservatore verso ricerche e sperimentazioni in vari settori artistici (site specific, video, installazioni, performances, scultura..).

I fattori sostanziali sono la collaborazione di due curatrici: Emanuela De Notariis e Silvia Valente,  con l’intervento di due artisti concettuali: Cesare Pietroiusti ed Emilio Fantin, dando vita così ad una cooperazione stimolante.
Inoltre un duplice scenario nei due centri molisani crea la scenografia adatta alle due esposizioni in atto:  a Campobasso presso la Galleria Limiti Inchiusi e Termoli Galleria Civica d’arte Contemporanea, che per quest’occasione ospitano artisti e critici molisani. La mostra propone un percorso al fine di poter osservare con occhi diversi il mondo quotidiano, concede uno spunto per una riflessione sulla ri/lettura del mondo circostante e per se stessi. Vuole essere quasi una reazione per uscire fuori dagli schemi di oscurantismo che travolgono questo territorio ed un monito ad aprirsi al mondo.