
Dal 3 ottobre il MUSEION – museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano porta per la prima volta in Italia dopo il 1997 un progetto espositivo interamente dedicato al lavoro dell’artista Monica Bonvicini. Considerata una delle più originali e autorevoli esponenti dell’arte contemporanea internazionale, Monica Bonvicini ha sviluppato la sua ricerca espressiva e formale nell’ambito della scultura ambientale.
Nel corso dell’ultimo decennio ha prodotto video, installazioni e fotografie che hanno come focus la decostruzione della presunta neutralità dell’architettura e dell’arte moderna. I suoi lavori, spesso venati di un sottile humor, rileggono in modo dissacrante alcuni miti contemporanei, mettendo a nudo i rapporti di potere emergenti dagli scenari abitativi.
Il cuore dell’esposizione concepita per MUSEION è costituito da Stonewall III (2002), un’installazione di grandi dimensioni realizzata con tubi d’acciaio galvanizzato e maglie di catene intrecciate in mezzo a cui si inseriscono lastre sfondate di vetro infrangibile. L’insieme richiama alla mente un campo d’addestramento per combattenti o una struttura sadomaso, mentre il titolo dell’opera rievoca la serie di violenti scontri avvenuti nel 1969 fra la comunità gay e la polizia di New York.









