Salon09, aperte le iscrizioni

Iscrizioni aperte per il Salon09, una mostra ambiziosa aperta a tutti che intende creare una piattaforma per artisti internazionali ad ogni livello di carriera, presentando la loro arte ad influenti critici e prominenti esperti d’arte del Regno Unito. Dopo la  selezione delle opere pervenute, la manifestazione principale si terrà nel settembre 2009 in uno spazio espositivo sito nella famosa Vyner Street nel quartiere di East London.

In occasione dell’edizione di quest’anno, Salon09 introdurrà un premio di 1000 sterline dedicato all’opera più rappresentativa ed il John Jones Award for Contemporary Painting che consisterà in 12 mesi di supporto attraverso lo sviluppo professionale dell’artista oltre che una somma in denaro di 500 sterline ed una borsa di 200 sterline in servizi offerti dalla John Jones company, azienda che lavora con le più famose gallerie, collezionisti e musei fornendo servizi per allestimenti e presentazioni.

I boschi malvagi di Astrid Nippoldt

The Gallery Apart inaugurerà l’otto maggio la personale della giovane artista tedesca Astrid Nippoldt. La mostra dal titolo Boese Gehoelze (Boschi malvagi) presenterà al pubblico una nuova serie di fotografie in bianco e nero cui si affiancano alcuni acquerelli e disegni a matita ispirati allo stesso tema.

L’artista tedesca torna a Roma a distanza di tre anni dalla sua prima personale italiana, quando presentò la trilogia video Grutas presso la Fondazione Adriano Olivetti, successivamente esposta, fra l’altro, presso la Kunsthalle di Brema e nell’importante collettiva Made in Germany ospitata dallo Sprengel Museum, dalla Kestner Gesellschaft e dalla Kunstverein di Hannover.

Anche il pacco FedEx può diventare un’opera d’arte

L’Hirshhorn Museum di Washington ha inaugurato il 30 aprile la mostra Directions che presenta una serie di nuove opere di Walead Beshty. L’artista ha creato un progetto che include 11 giganteschi fotogrammi e un gruppo di sculture in vetro. I fotogrammi sono un’evoluzione della tecnica fotografica senza macchina fotografica sperimentata da grandi maestri del ventesimo secolo come  László Moholy-Nagy e Man Ray che riuscivano a produrre stampe uniche in bianco e nero applicando oggetti direttamente su carta fotosensibile ed in secondo tempo esponendole alla luce.

Beshty rivisita questa tecnica storica ingrandendo a dismisura i suoi fotogrammi e facendo uso di tecnologie contemporanee come i color processors. Invece di piazzare gli oggetti direttamente sulla carta fotografica, l’artista piega ed arrotola la carta prima di esporla ripetutamente alla luce creando dei meravigliosi prisma di colore. Il risultato di questa sperimentazione è una seducente ed elusiva astrazione che mostra la rappresentazione materiale del processo di creazione delle opere.

Committenze contemporanee, Hans Op de Beeck e Correggio

Terzo appuntamento di Committenze Contemporanee, progetto nato nel 2007 dove si vuole associare ad ogni mostra dedicata ad un artista del passato l’opera originale di un artista contemporaneo, commissionata dalla Galleria Borghese in accordo e con il sostegno di UniCredit Group e del Maxxi di Roma. Il 28 maggio presso l’Uccelliera di Villa Borghese sarà la volta dell’artista belga Hans Op de Beeck che si confronterà con l’opera del grande artista parmense Correggio.

La mostra In silenziosa conversazione con Correggio, curata da Laura Barreca si traduce in due serie di grandi acquarelli in bianco e nero, realizzati appositamente per l’occasione che parlano dell’aspetto più melanconico, intimista e sensuale dell’opera del maestro tardo rinascimentale.

Sebbene l’approccio di Op de Beeck sia multidisciplinare, lo spirito del suo lavoro è radicato nella pittura figurativa. Attraverso libere associazioni e l’uso della fotografia Op de Beeck isola, traspone e astrae dai dipinti del Correggio figure, ambientazioni, oggetti, dettagli sintetizzandoli in nuove composizioni.

25fps, Il Festival video in Croazia aperto a tutti

Sono aperte le selezioni per la quinta edizione 25 FPS International Experimental Film and Video Festival di Zagabria in Croazia. Il festival rappresenta un’importante vetrina internazionale per video artisti e registi di cinema sperimentale ed è una delle più acclamate manifestazioni artistiche croate. 25FPS promuove opere che si prefiggono l’obbiettivo di sperimentare oni possibile soluzione concettuale, tecnologica e produttiva nel campo del video.

I lavori prediletti dal festival sono quelli che riescono a rielaborare le tradizioni sperimentali e di avanguardia in una nuova ed innovativa maniera, rappresentando una nuova forma di immagine in movimento. Come ogni anno la manifestazione è organizzata dall’associazione per ricerche audio visive 25fps ed è supportata dall’ufficio della cultura della città di Zagabria oltre che dal Croatian Audiovisual Centre, dal Ministero della Cultura della Croazia e dal centro studentesco dell’università di Zagabria.

Francesco Clemente in mostra al Madre di Napoli

Il museo Madre ospiterà dal 29 maggio al 12 ottobre 2009, la mostra Francesco Clemente. Naufragio con spettatore, 1974-2004 una grande retrospettiva dedicata all’artista partenopeo che nel museo ha lavorato per 4 mesi nel 2005 ad un affresco e a un pavimento in ceramica.

La  manifestazione si ripropone di indagare l’influenza della cultura italiana ed in particolare quella partenopea, nell’opera dell’artista. Per più di trent’anni Clemente ha continuato a salpare dal suo luogo natale  per poter poi lentamente intrecciare percorsi che lo hanno ricondotto a casa. Infatti è la storia di Napoli e dell’Italia, paese che l’artista costantemente si è lasciato alle spalle, il vero motore che le sue opere sottendono.

Turner prize 2009, tra i finalisti l’italiano Enrico David

Londra, Finalmente la tanto attesa shortlist degli artisti partecipanti al Turner Prize è stata annunciata. Proprio ieri gli organizzatori hanno diramato un comunicato con i nomi dei fortunati quattro che come ogni anno concorreranno all’ambito premio di fama internazionale nato nel 1984 per celebrare i nuovi sviluppi dell’arte contemporanea.

Ricordiamo che il premio è un’istituzione rivolta a soli artisti britannici sotto i cinquanta anni di età che si sono distinti nei dodici mesi precedenti la manifestazione con mostre di particolare sperimentazione artistica. Ecco quindi i nomi dei partecipanti:

Enrico David ha ricevuto la nomination al Turner Prize grazie alla sua mostra personale How Do You Love Dzzzzt By Mammy? al Museum für Gegenwartskunst di Basilea ed alla mostra Bulbous Marauder al Seattle Art Museum. L’artista è un surrealista contemporaneo che crea dipinti profondi ed originali.

La quarta edizione del Fotografia Europa

Quarta edizione per Fotografia Europea, manifestazione che avrà luogo a Reggio Emilia dal 30 aprile al 7 giugno 2009. La rassegna internazionale ha come tema chiave l’eternità. Un’eternità inseguita, raccontata e sognata attraverso un percorso sviluppato su oltre duecento spazi espositivi, con il contributo di grandi fotografi e critici del settore e l’intervento di autorevoli ospiti provenienti dal mondo delle arti, delle scienze e della cultura.

Il nucleo centrale della rassegna è curato, anche quest’anno, dal critico d’arte Elio Grazioli, con l’apporto di numerosi esponenti del panorama intellettuale italiano ed europeo, come Laura Serani,  Gabi Scardi, Madeleine Millot-Durrenberger, Melina Mulas, Giovanna Calvenzi,  Adriana Polveroni, Paola Borgonzoni Ghirri, Daniele De Luigi, Antonello Frongia.

Roxy Paine invade il Metropolitan Museum di New York

New York – L’artista concettuale Roxy Paine ha creato un’installazione site specific per l’inizio della stagione del Metropolitan Museum of Art sita nel roof garden Iris and B. Gerald Cantor. La scultura dal titolo Maelstrom interamente costituita in acciaio inossidabile occuperà la superficie di 8000 metri quadrati e sarà visibile fino ad ottobre 2009.

L’installazione che riproduce dei tronchi d’albero dalle fronde spoglie si pone in contrasto ed in dialogo con l’antistante Central Park e la sua rigogliosa architettura verdeggiante.  Roxy Paine è una provocatrice, un’artista che si muove sulla sottile linea tra ambiente naturale ed elementi architettonici che simboleggiano l’eterna sforzo dell’uomo di imitare la natura ed il desiderio di ordinare il suo eterno processo di caos.

Art Basel, tutti i nomi degli artisti presenti nella Messeplatz

Basilea- Novità ed anticipazioni dalla prossima fiera svizzera. Quest’estate la Messeplatz, sita direttamente di fronte all’entrata degli edifici che ospiteranno la 40esima edizione di Art Basel, diverrà ancora una volta teatro di progetti artistici. Otto lavori di altrettanti artisti universalmente noti verranno installati nello spazio pubblico.

La piattaforma offrirà una nuova interpretazione dello spazio da parte degli artisti incoraggiando la fruizione dell’arte contemporanea in un contesto urbano. Al timone della manifestazione sarà Martin Schwander curatore svizzero di fama internazionale. Anche una galleria italiana parteciperà all’evento, si tratta della Galleria Franco Noero di Torino che presenterà un’opera di Gabriel Kuri classe 1970.

Il piatto piange per Richard Prince

I periodi delle vacche grasse sono stati redditizi per molti artisti, basti pensare alle cifre astronomiche registrate dalle vendite delle opere di Damien Hirst e Jeff Koons. Tuttavia a parte squali sotto vetro venduti per 17 milioni di dollari e cagnolini di acciaio di una tonnellata quotati 5 milioni di dollari, tra gli artisti che fino a ieri hanno totalizzato cifre da record svetta il nome di Richard Prince, famoso per rifotografare le foto altrui e vendersele come sue opere.

Nel 2005 ad esempio una sua opera fu battuta all’asta per un milione di dollari partendo da una base di 250.000 dollari e la scorsa estate un suo dipinto è stato venduto all’asta per 8.4 milioni di dollari, quasi 28 volte la cifra con cui era stato precedentemente acquistato. Tutto questo era appunto ieri poiché il periodo delle vacche grasse è terminato ed ora non ci resta che quello delle vacche magre. Con l’avvento della crisi economica e forse anche a causa di una bolla speculativa, le opere di Prince hanno perso enorme valore, si stima infatti che le sue quotazioni siano scese del 50 per cento.

New York Minute, 60 artisti della scena newyorkese al Macro di Roma

 Ancora non siamo del tutto sicuri sulla location dell’evento ma da settembre 2009 il MACRO di Roma ospiterà una mostra senza precedenti con oltre 60 artisti della scena newyorkese curati da Kathy Grayson con il supporto della Depart Foundation.

La grande manifestazione dal titolo New York Minute, in riferimento alla velocità con cui si muove l’arte nella grande mela, rappresenterà un’occasione unica per osservare da vicino le nuove tendenze dell’arte contemporanea d’oltreoceano e per ammirare opere di emergenti e giovani artisti dall’incomparabile freschezza immaginifica. Saranno in mostra due gruppi ben distinti di artisti, la prima fazione usa l’energia oscura della strada per progetti crudi e punk in bilico tra scultura, musica, performance e collage che riescono a catturare la condizione di essere giovani in una delle città più belle e cattive del mondo.

Reasons for moving, secondo atto al Condotto C di Roma

 Il corpo agisce partendo dalla compattezza del luogo. Senza esagerare. Questo è quanto si legge sul criptico volantino della performance Condotto ©hold tenutasi il 26 aprile 2009 al Condotto C, sotto la cura di Chiara Girolomini. Il nuovo spazio romano sfugge ad ogni possibile catalogazione, evitando il vincolo della programmazione fissa nel segno di progetti altamente sperimentali che per la loro natura libera e fuori dagli schemi convenzionali riescono ad affascinare senza gli obblighi formali delle comuni gallerie d’arte.

Dopo la precedente eterea installazione di Andrea Aquilanti, perfetta per la sua volatile consistenza, il Condotto torna con un progetto di Annika Pannito+Keramik Papier (organizzatori del Bestiario Festival 2008). In un ambiente asettico, sotto luci al neon virate in giallo ed una singola poltrona a fare da arredo, una presenza femminile parte dalla morte, dalla pesantezza del proprio corpo sul suolo per compiere la sua danza di movimenti liberi ed armonici nella loro scomposta nevrosi. Sono gesti che si accostano ad una ritualità sacrale, momenti mistici domestici che evitano il gesto occidentale per ricostituirsi su una libertà ancestrale fondata su riferimenti simbolici e non su canoni stilistici .

Ad Art Basel la prima Opera di arte visuale al mondo

Uno dei più spettacolari eventi di Art Basel di quest’anno sarà sicuramente la rappresentazione de Il tempo del postino al Theater Basel dal 10 al 12 giugno 2009. Il famoso quotidiano inglese The Independent ha apostrofato questo evento come la prima Opera di arte visuale del mondo dopo aver assistito alla presentazione al Manchester International Festival nel 2007.

La rassegna pseudo teatrale curata da Ulrich Obrist e Philippe Parreno è in realtà una sorta di mostra collettiva sperimentale che mira ad occupare il tempo invece che lo spazio. Quindici artisti di fama internazionale creeranno atti di differente lunghezza ridefinendo i modi ed i tempi di fruizione dell’arte contemporanea e trasformando il modello di mostra in un’esilarante esperienza in costante dialogo con il pubblico.