Art Basel, i prezzi scendono, le vendite salgono e compare anche Brad Pitt

Mercoledì scorso è partita in pompa magna anche Art Basel, tra i tanti eventi proposti e le blasonate gallerie presenti in fiera con il meglio degli artisti (oltre 2.500) del panorama contemporaneo internazionale, qualcuno tenta già di tirare le somme sull’intera kermesse.

Il magnate dell’arte Eli Broad, famoso collezionista di stanza a Los Angeles in California in occasione di una visita alla 40esima edizione della famosa fiera ha rilasciato una profetica dichiarazione sul livellamento del mercato dell’arte: “I prezzi stanno diventando più razionali, negli ultimi dieci anni sono lievitati del 500 per cento ed ora sono scesi della metà. Finalmente qualcosa di buono si sta muovendo per l’intero mercato” ha affermato Broad aggiungendo che a Basilea si sta registrando un notevole aumento della qualità.

Biennale di Venezia, second act

Per quanto riguarda i Padiglioni Nazionali ecco la nostra lista dei preferiti. Gli Stati Uniti hanno allestito una vera e propria retrospettiva dedicata al genio di Bruce Nauman, la mostra rappresenta un’occasione unica per ammirare il talento del grande artista americano.

The Collectors ai padiglioni Danimarca e Paesi Nordici ha confermato le aspettative pre-Biennale, Elmgreen e Dragset hanno allestito un vero e proprio teatro vivente che ha catturato l’attenzione degli spettatori, affascinanti le architetture e le opere proposte, vasta la selezione di grandi artisti e maestri della provocazione come Maurizio Cattelan e Tom of Finland . Poetica ed ironica la rivelazione Australia con Shaun Gladwell che si diverte a rievocare cavalli di battaglia del suo paese come il famoso film Mad Max (Interceptor).

Tra gli artisti più influenti al mondo Maurizio Cattelan resiste!

Il Times ha da poco stilato una faraonica classifica con i 200 artisti più influenti dal 1900 ad oggi.

Il voto si è svolto in 16 settimane e circa un milione e mezzo di persone in tutto il mondo ha partecipato al mega sondaggio. Globartmag vi offre la classifica finale di questa insolita gara artistica:

1          Pablo Picasso

2          Paul Cezanne

3          Gustav Klimt

4          Claude Monet

5          Marcel Duchamp

6          Henri Matisse

7          Jackson Pollock

8          Andy Warhol

9          Willem De Kooning

10        Piet Mondrian

11        Paul Gauguin

12        Francis Bacon

13        Robert Rauschenberg

14        Georges Braque

15        Wassily Kandinsky

16        Constantin Brancusi

17        Kasimir Malevich

18        Jasper Johns

19        Frida Kahlo

20        Martin Kippenberger

21        Paul Klee

22        Egon Schiele

23        Donald Judd

24        Bruce Nauman

25        Alberto Giacometti

26        Salvador Dalí

27        Auguste Rodin

28        Mark Rothko

29        Edward Hopper

30        Lucian Freud

31        Richard Serra

32        Rene Magritte

33        David Hockney

34        Philip Guston

35        Henri Cartier-Bresson

36        Pierre Bonnard

37        Jean-Michel Basquiat

38        Max Ernst

39        Diane Arbus

40        Georgia O’Keeffe

41        Cy Twombly

42        Max Beckmann

43        Barnett Newman

44        Giorgio De Chirico

45        Roy Lichtenstein

46        Edvard Munch

47        Pierre Auguste Renoir

48        Man Ray

49        Henry Moore

50        Cindy Sherman

51        Jeff Koons

52        Tracey Emin

53        Damien Hirst

54        Yves Klein

55        Henri Rousseau

56        Chaim Soutine

57        Arshile Gorky

58        Amedeo Modigliani

59        Umberto Boccioni

60        Jean Dubuffet

61        Eva Hesse

62        Edouard Vuillard

63        Carl Andre

64        Juan Gris

65        Lucio Fontana

66        Franz Kline

67        David Smith

68        Joseph Beuys

69        Alexander Calder

70        Louise Bourgeois

71        Marc Chagall

72        Gerhard Richter

73        Balthus

74        Joan Miro

75        Ernst Ludwig Kirchner

Biennale di Venezia, act one

Sulla 53esima Biennale di Venezia si è scritto molto durante gli scorsi giorni. Dure parole di critica sono piovute ovunque e la stampa italiana non si è lasciata scappare l’occasione di stroncare l’operato di Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli in più occasioni. Globartmag ha visitato la biennale durante i giorni dell’inaugurazione ed in tutto questo vespaio ha comunque trovato qualcosa di buono. Solamente di questo oggi si vuole parlare, abbandonando ogni inutile polemica e cercando una seppur flebile luce che getta nuove speranze sul mondo dell’arte italiana ed internazionale.

Parlando del famigerato padiglione italiano ci è piaciuta l’installazione di Bertozzi&Casoni, una sorta di richiamo a Joseph Cornell dal respiro internazionale che restituisce dignità all’invisa tecnica della ceramica ed affascina per il contrito dolore dei soggetti rappresentati all’interno di numerose cassette di pronto soccorso. Bello anche il video dei Masbedo, a detta di molti troppo patinato ma la cura dell’immagine e della fotografia non possono e non devono essere una penalità altrimenti anche l’ultima decade di Bill Viola dovrebbe esser aspramente criticata. Il duo artistico ha presentato un’interessante opera su due canali: da una parte un uomo trainato a terra da un paracadute che da mezzo salvifico diventa una zavorra, dall’altra una donna intenta a rimanere a galla mentre una miriade di oggetti che ella tenta disperatamente di trattenere legati assieme la ricaccia costantemente fra i flutti marini. E’ questa una metafora sul peso delle nostre relazioni interpersonali, sulla memoria di storie, cose e persone che tornano ogni giorno a visitare le nostre menti assieme agli oggetti che invadono la nostra vita quotidiana. Tutto questo non riesce a liberare i nostri animi condannandoci ad indietreggiare continuamente, a reiterare gesti ed azioni.

Piero Steinle e la risata contagiosa

Si inaugura giovedi’ 11 giugno la personale Why not laugh, di Piero Steinle al Centro d’Arte Piana dei Colli di Palermo. Noto per aver dedicato parte della propria ricerca al fenomeno della risata, indagandone il suo aspetto piu’ sovversivo e liberatorio, in Why not laugh, Piero Steinle presenta le videoinstallazioni Laughter Project, Paradiesvögel, Island e Moneymantra, oltre a una selezione tematica di fotografie.

La personale, presentata dal Goethe-Institut Palermo, nell’ambito del progetto Omniapolis, assieme al Centro d’Arte Piana dei Colli, racchiude alcune delle videoinstallazioni che Steinle, grazie alla collaborazione con il Goethe-Institut Italien, ha già allestito con successo alla Triennale di Milano, al MADRE di Napoli e al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova.

Tadeusz Kantor e il teatro polacco

Fino al 30 Agosto sarà possibile visitare al Sainsbury Centre for Visual Arts di Norwich nel Regno Unito la mostra An Impossible Journey la più grande retrospettiva sul genio visionario del grande autore teatrale ed artista visuale polacco Tadeusz Kantor.

La mostra presenta al pubblico 30 anni di carriera dell’artista ricreando alcune delle più spettacolari opere di Kantor: The Dead Class (1975) e Wielopole, Wielopole (1980). Tadeusz Kantor è stato uno dei più straordinari e versatili artisti del ventesimo secolo. Pittore, stage designer, performer, poeta e regista, Kantor è stato una figura chiave nel teatro d’avanguardia polacco ed internazionale. Combinando virtualmente ogni forma d’arte il teatro del grande regista ha mesmerizzato il pubblico di tutto il mondo con performance oscure di rara intensità che mescolano il traumatico con l’assurdo, il personale con lo storico, il vivo con il morto e gli attori con dei manichini.

Volta 09, la fiera della sperimentazione

Torna a Basilea dall’8 al 13 giugno nei nuovi spazi del Markthalle la sensazionale fiera dell’arte VOLTA art show. Giunta oramai alla sua quinta edizione la manifestazione rappresenta un’importante vetrina per gallerie d’arte di fama internazionale e per i giovani artisti internazionali rappresentati i quali sono incoraggiati ad esporre progetti di avanguardia estrema in una cornice che rappresenta una grande mostra collettiva più che un evento di mercato.

Fin dalla sua nascita Volta rappresenta una piattaforma espositiva che mira ad offrire proposte artistiche rigidamente selezionate e non solo votate al commercio estremo all’insegna della sperimentazione e della promozione della giovane arte. Il Markthalle offrirà a VOLTA 5 più di 2.600 metri quadrati di spazio espositivo necessari per ospitare progetti sempre più interessanti e portare l’evento ad un livello di professionalità estrema.

Abderrahmane Sissako, la poesia del cinema africano

Dal 26 giugno al 2 luglio il MOMA di New York esporrà sette film del filmaker mauritano Abderrahmane Sissako classe 1961. L’acclamato regista da diversi anni crea lungometraggi poetici che indagano sulla contemporaneità dell’Africa tentando di riconnettersi alla cultura ed al passato di una nazione dai mille problemi e dalle mille sfaccettature.

Lo stile unico di Sissako trae linfa da allegorie sulla sua vita e sulle sue esperienze personali esplorando il dramma, l’identità e gli effetti del colonialismo sulla cultura e sull’economia africana. Sissako ha un suo stile nomadico: i film da lui firmati riprendono il flusso di infiniti spostamenti delle genti africane, sono attimi dilatati dal viaggio che decretano i confini sterminati entro i quali si compone la migrazione, finendo con il creare traiettorie che l’apparentano alla land-art.

Il Rock & Roll in mostra a New York

Il Brooklyn Museum inaugurerà il 30 ottobre 2009 una grande mostra dedicata alla fotografia dal titolo Who Shot Rock & Roll: A Photographic History. L’evento illustrerà, nella prima mostra in assoluto in un grande museo, il ruolo collaborativo e creativo che la fotografia ha interpretato nella storia del Rock and Roll.

La mostra  presenterà al pubblico 175 opere di 105 fotografi organizzate in sei diverse sezioni: immagini scattate dietro le scene, ritratti di giovani musicisti all’inizio della carriera, fotografia di performance dal vivo, immagini di folle di pubblico e fans, ritratti di musicisti celebri ed immagini di artworks e copertine famose. Sin dai primi giorni di vita il Rock and Roll è stato immortalato in fotografie che hanno tramutato cantanti e musicisti in vere e proprie icone. I fotografi con il loro lavoro hanno contribuito a creare la Rock revolution ed ha restituire alla musica una identità visiva. 

Il NapoliFilmFestival incontra l’arte contemporanea

Si terrà dal 10 al 15 giugno nella prestigiosa sede di Castel Sant’Elmo l’undicesima edizione di NapoliFilmFestival. Di grande interesse anche l’offerta cinematografica di questa undicesima edizione, a cominciare dalle sezioni Schermo Napoli Cortometraggi e Schermo Napoli Documentari dedicati rispettivamente a opere di fiction e documentaristiche girate a Napoli o dirette da registi napoletani. Nella sezione documentari sarà presentato Schiaffilife, opera filmica di Massimo Andrei dedicata al talento esplosivo dell’eclettica artista napoletana Roxy in the box.

Innestando i video creati da Roxy sul video del suo stesso racconto e cercando di fondere la sua colorata immagine nelle immagini da lei stessa dipinte, Massimo Andrei ha voluto raccontare Roxy in the box non attraverso le sue opere, ma nelle sue opere. Senza usare criptici messaggi o complicato concettualismo, ma sobria narrazione e spesso confessione  si  toccano temi e problemi di Napoli, città in cui l’artista vive e senza mai perdere ciò che accomuna la pittrice e il regista: il gioco e l’ironia.

Il paradiso e la terra di Richard Long

Heaven and Earth è il titolo di una grande mostra dedicata al talento di Richard Long che avrà dal 3 giugno al 6 settembre 2009 al Tate Britain di Londra. L’evento oltre a sottolineare l’importanza di uno dei più grandi artisti britannici rappresenta la più completa retrospettiva dedicata al maestro negli ultimi diciotto anni.

La mostra comprende 80 opere tra sculture, opere murarie, fotografie ed opere testuali che documentano il cammino di Long in giro per il mondo da Dartmoor al Giappone ed offrono l’opportunità di comprendere il pensiero dell’artista riguardo al rapporto tra arte e paesaggio attraverso 40 anni di carriera. Richard Long è salito alla ribalta alla fine degli anni sessanta come maggior esponente di una generazione di artisti britannici che ha esteso le possibilità della scultura oltre i tradizionali metodi e materiali.

Moscow Biennale, la terza edizione dedicata ai paesi emarginati

Ai nastri di partenza la terza edizione della Moscow Biennale che quest’anno avrà il titolo di Against Exclusion e sarà curata da Jean-Hubert Martin. L’evento come sottolinea l’incipit si pone in netto contrasto con le altre manifestazioni internazionali che sovente tendono ad escludere le nazioni emergenti dal grande circus dell’arte contemporanea. Quindi la Biennale di Mosca oltre a fornire una valida finestra sulla piattaforma contemporanea russa sarà una vetrina per continenti solitamente emarginati come Africa ed Oceania.

Gli artisti ospitati saranno impegnati in una sfida creativa al di fuori dei circuiti convenzionali e libera dai pretestuosi schemi di produzione e mercificazione dell’arte. L’evento avrà luogo dal 24 settembre al 25 ottobre al Garage Center for Contemporary Culture di Mosca, location recentemente rinnovata che offrirà ben 8,500 metri quadrati di superficie espositiva. Una serie di eventi collaterali trasformerà la città in un tempio dedicato all’arte e costituirà un importante dialogo con mostra principale offrendo ai visitatori la possibilità di guardare la globalizzazione ed il decentramento del mondo dell’arte contemporanea da diverse prospettive.

VRAOUM! a Parigi l’arte contemporanea assieme al fumetto

Dal 28 maggio al 27 settembre la Maison Rouge, fondazione Antoine de Galbert di Parigi presenta la mostra VRAOUM!, una selezione di dipinti, disegni e sculture dedicati al fumetto senza gerarchie e divisioni di sorta alla scoperta dei numerosi tesori di questa arte popolare e alla ricerca di possibili analogie e similitudini con l’arte contemporanea.

Tintin, Mickey Mouse, Superman, Astérix, ed Astro Boy questi e altri personaggi ed eroi del fumetto non solo hanno stimolato la fantasia di milioni di lettori in tutto il mondo ma hanno influenzato l’arte di maestri del contemporaneo quali Takashi Murakami, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jean-Michel Basquiat e tantissimi altri.  L’evento presenterà al pubblico una selezione di 200 tavole tra le più rare alle più celebri di raffinati talenti del fumetto internazionale come Hergé, Magnus, Will Eisner, Charles M. Schulz, Chester Gould, Steve Ditko, Crepax e Manara affiancate a più di 80 opere d’arte contemporanea che spaziano tra la pittura, il murales e l’installazione di altrettanti maestri quali Philippe Parreno, Liam Gillick, Mariko Mori, Keith Haring, Peter Saul, Gilles Barbier e tanti altri ancora.

La Germania presenta Liam Gillick alla Biennale e poi lo ripudia.

Una delle più sorprendenti decisioni della 53esima Biennale di Venezia è stata la selezione di Liam Gillick, artista inglese, come rappresentante del padiglione tedesco. In ogni modo questa apparente sfida alle sensibilità nazionali e patriottiche sembra aver scatenato un sanguigno responso.

Walter Bornsen del partito cristiano democratico tedesco ha condannato questa decisione come semplicemente sbagliata affermando che i padiglioni nazionali rappresentano una vetrina per i talenti del proprio paese e Liam Gillick non ha nulla a che fare con la Germania. Le polemiche sembrano comunque decisamente scontate e spuntate considerando il fatto che Gillick non è il primo artista non tedesco ad aver occupato il padiglione nazionale, nel 1993 il coreano Nam June Paik non solo ha rappresentato la Germania ma ha anche vinto il Leone D’oro.