Francesco Clemete super star a Soho

Incredibile evento lo scorso 2 maggio alla Deitch Projects a Soho, una delle gallerie più cool di New York in uno dei quartieri più famosi in relazione all’arte contemporanea. Lo spazio espositivo ha ospitato una grande mostra dal titolo History of the Heart in Three Rainbows dedicata al nostro Francesco Clemente, già estremamente famoso negli States, che ultimamente sembra viaggiar ancor più a vele spiegate.

L’artista ha presentato tre grandi tele di circa 18 metri dividendole successivamente in 5 separate sezioni. Le monumentali tele dipinte ad acquerello hanno letteralmente fasciato il perimetro della galleria creando un’atmosfera rituale e di contemplazione. L’artista ha tradotto l’esperienza della vita spirituale in arte riproducendo nelle opere la forza e la luce dell’arcobaleno come lampo nella lunga notte a tinte scure della tavolozza dell’artista.

Birds of passage su Matera

Nell’ambito della Arteknè, prima fiera d’arte contemporanea che si terrà a Matera dal 15 al 18 maggio, si presenta, come evento a latere, la mostra dal titolo Birds of passage a cura di Federica La Paglia.

Il progetto, nato dallo studio del territorio lucano considerato nelle sue urgenze socio-politiche, intende affrontare il tema della migrazione, partendo dall’analisi di una realtà che vede la Basilicata come la prima regione italiana per flusso di emigranti a cui, al contempo, si affianca una forte immigrazione. Questo incrocio e confronto tra migranti è il punto di partenza di Birds of passage, nome dato in America, negli anni ’20, agli immigrati dell’Europa del sud.

Prague Biennale, biennale o fiera?

In tempi di crisi non si guarda in faccia a niente ed a nessuno questo pensiero deve esser ronzato per parecchio tempo in testa a Giancarlo Politi organizzatore della Prague Biennale giunta quest’anno alla sua quarta edizione. Le biennali si sa sono un’occasione ghiotta per far salire le quotazioni di determinati artisti ed è palese che molte gallerie esercitino una specie di sudditanza psicologica su curatori ed organizzatori, oltremodo va detto che molti artisti presenti ad una biennale riescono a vendere in seguito loro opere attraverso le gallerie rappresentanti o altri canali.

Fino ad ora però le biennali hanno cercato di mantenere almeno un’immagine di facciata, una parvenza di indagine su quanto di più innovativo e sperimentale offra il sottobosco dell’arte contemporanea. La Biennale di Praga quest’anno ha invece deciso di far cadere anche quest’ultima maschera di gesso, tramutando la manifestazione in qualcosa di simile ad una fiera in cui è possibile acquistare le opere degli artisti partecipanti, l’organizzazione si riserva di  trattenere il 40% di provvigione. Insomma una fiera senza i faraonici costi della fiera. Per Giancarlo Politi l’idea è quella giusta.

Wessing Photographic Portrait Prize

Sono aperte le iscrizioni al concorso Wessing Photographic Portrait Prize 2009 indetto dalla National Portrait Gallery di Londra. Il concorso è tra le più importanti piattaforme internazionali legate alla fotografia ed è aperto a tutti i fotografi. Il fortunato vincitore avrà la cospicua somma di dodicimila sterline ed esporrà insieme ai sessanta finalisti nel museo londinese.

Novità dell’edizione del 2009 è il premio speciale indetto dalla rivista Elle. Il direttore del magazine Lorraine Candy con il direttore creativo Marissa Bourke e la fotografa Marina Ansell daranno la possibilità ad uno dei partecipanti di creare un servizio per Elle magazine.

Arte recente dal Cile in mostra a Milano

Si è inaugura ieri a Milano nell’ex Chiesa di San Carpoforo la mostra Arte recente dal Cile curata da Antonio Arévalo. L’evento è inserito nell’ambito delle manifestazioni che sono in corso per il Mese del Cile a Milano, organizzato da Pro|Chile, organismo del Ministero degli Affari Esteri del Cile per la promozione delle esportazioni e dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata del Cile in Italia, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, Biennio di Arti Visive.
La mostra anticipa la presenza del Cile alla 53° edizione della Biennale d’Arte di Venezia dove un intero padiglione curato dallo stesso Antonio Arevalo sarà allestito dall’artista Ivan Navarro, presente in mostra.
Arte recente dal Cile vuole raccontare una pulsione generazionale, iniziata negli anni Sessanta attraverso il lavoro e l’atteggiamento di un artista come Juan Downey (Santiago del Cile, 1940, New York, 1993), il quale ha svolto un discorso totalmente attuale, multidisciplinare e transculturale, che lo colloca tra i promotori dell’arte d’avanguardia nel XX secolo.

Bear e Rat o per meglio dire Fischli & Weiss

Il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid ospiterà fino al 31 agosto 2009 la mostra Are Animals People?, personale del duo svizzero Fischli & Weiss (al secolo Peter Fischli classe 1952 e David Weiss classe 1946) che focalizzerà l’attenzione su di una selezione di lavori in cui emergono le figure caricaturali di Bear e Rat (orso e topo), iconici avatars dei primi lavori del duo artistico.

Bear e Rat, interpretati dagli stessi performers rappresentano una proiezione di ruoli all’interno della pratica d’artista. Attraverso questo ironico espediente Fischli&Weiss manifestano un’idea di arte come sistema alternativo di conoscenza capace di creare legami tra realtà e finzione. La mostra comprende una selezione di film ed altri lavori connessi a questa tematica che trasformano il Reina Sofia in una specie di museo dedicato a Bear e Rat con tanto di costumi originali usati dagli artisti esposti in grandi vetrine.

Prima assoluta in California di Women Without Men di Shirin Neshat

Il Museum of Contemporary Art San Diego in California ospiterà dal 18 giugno una premiere della famosa e talentuosa visual artist iraniana-americana Shirin Neshat. L’evento durerà una sola notte e mostrerà al pubblico il primo lungometraggio dell’artista dal titolo Women Without Men.

La video artista porta per la prima volta sul grande schermo una bellissimo e poetico romanzo della scrittrice iraniana Shahrnush Parsipur che narra le cronache e le esperienze di cinque donne ambientate a Tehran nel 1953. Il racconto dal titolo omonimo descrive un periodo drammatico per l’Iran quando il governo democratico subì un clamoroso spodestamento da parte dello shah Mohammed Reza Pahlavi, leader supportato dalla C.I.A. il servizio di spionaggio americano. La stessa Parsipur fu messa al bando per tale romanzo nella metà degli anni novanta e fu invitata dal governo iraniano a desistere la scrittura di letteratura in tal senso.

DROME magazine a Vienna per una Gloomy Sunday

Martedì 09 Giugno 2009 il museo MAK di Vienna ospiterà nell’ambito del 9 – Festival for Fashion & Photography un imperdibile evento curato da DROME magazine. La rivista d’arte contemporanea, tra le più intraprendenti ed innovative realtà dell’editoria italiana, è stata chiamata ad organizzare nella trionfale location una MAK NITE©, serie di eventi sperimentali e cross culture del museo che prendono vita ogni martedì dall’aperitivo fin oltre la mezzanotte. Il progetto in anteprima mondiale sarà intitolato Gloomy Sunday.

La notte viennese di DROME magazine si animerà all’insegna dell’arte e della musica, della fotografia di moda e del video, dell’installazione e della performance, della melanconia e del glamour, della Storia e delle storie. Diane Arbus, Sylvia Plath, Sarah Kane, Jean Seberg, Violeta Parra, Dalida, Capucine, Ophelia, Anne Sexton, Madama Butterfly,  tutte queste indimenticabili figure di donne hanno di certo un fosco elemento che le accomuna: si sono tolte la vita.

Stefano Arienti alla galleria S.A.L.E.S. di Roma

Giovedì 7 maggio 2009  la Galleria S.A.L.E.S. di Roma inaugurerà la nuova personale di Stefano Arienti. Contemporaneamente, l’artista presenta la gigantesca installazione Enciclopedia al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia (8-9 maggio 2009), a cura di Valentina Ciarallo e Pier Paolo Pancotto.

Per questa sua quarta personale alla Galleria S.A.L.E.S., Arienti continua con la sua sperimentazione sui materiali più disparati: vinili, lamiere e stoffe, manipolandoli e modificandoli tramite incisioni e traforature. Arienti crea una specie di officina-trasloco carica di residuale vitalità. L’artista sceglie volutamente delle opere dove il disegno prevale sul colore, con un’incisività che attraversa le materie e gli oggetti: pezzi di automobili rottamate, vecchi dischi, porte di frigoriferi usati e vecchi tappeti.

Davide Orlandi Dormino alla galleria Dora Diamanti di Roma

Giovedì 7 maggio 2009 la galleria Dora Diamanti arte contemporanea di Roma inaugura Quel che resta – memoria necessaria, mostra personale di Davide Orlandi Dormino a cura di Micol Di Veroli.

Nella mostra Quel che resta Davide Orlandi Dormino presenta al pubblico due installazioni scultoree appositamente create per l’evento ricostituendo l’ambivalenza della pagina bianca in relazione all’esperienza umana attraverso una vera e propria camera della memoria. Mediante un gesto  che espande la percezione visiva l’artista ricopre il suolo dello spazio espositivo posto al livello superiore di fogli marmorei che si stagliano attoniti ed onniscenti come monumenti simbolo del simbolo stesso. Storie avvolte da una dissolvenza in bianco dove si odono i passi di una città immaginaria, l’eco di voci che sfumano nel silenzio, lo scorrere fluido ed intenso dell’inchiostro in mille parole mai scritte.

La censura dell’arte? Achtung!

La mostra Achtung! alla galleria NoD di Praga con opere del controverso artista polacco Peter Fuss ha battuto ogni sorta di record. La manifestazione infatti è stata soppressa in meno di 30 minuti dopo la sua inaugurazione il 19 aprile scorso, data che coincide con la storica rivolta del ghetto di Varsavia.

L’artista aveva presentato degli enormi poster raffiguranti soldati della Wermacht tedesca della seconda guerra mondiale con una stella di David sul braccio al posto della tradizionale svastica. Le foto non erano originali ma riproduzioni tratte dai film Schindler’s List di Steven Spielberg e Il Pianista di Roman Polanski e successivamente elaborate digitalmente al computer.

Francis Alÿs e le 300 facce di Santa Fabiola

Singolare ed affascinante la mostra dal titolo Fabiola al National Portrait Gallery di Londra che ospita l’ultimo lavoro di Francis Alÿs. L’opera dell’artista è del tutto sorprendente, non solo per il fatto che a costituirla siano 300 ritratti di donna ammassati senza respiro sulle pareti dello spazio espositivo. La cosa più stravagante è che tali dipinti raffigurano sempre la stessa donna nella stessa posa, su di uno sfondo completamente nero e con il velo rosso in testa.

Si tratta della santa cattolica Fabiola, protagonista di un famoso dipinto dell’artista francese del 19° secolo Jean Jacques Henner. Francis Alÿs non ha eseguito i 300 dipinti per suo conto bensì li ha letteralmente collezionati in oltre 15 anni di ricerche, acquistandoli da pittori professionisti o semplicemente dai mercatini delle pulci. La speciale collezione di ritratti include alcune singolari versioni su vetro dipinto, su legno, immagini colorate a pastello e persino una Fabiola accuratamente raffigurata su semi di sesamo dipinti. Con questa mostra l’artista belga trasforma l’atto del collezionare in un prisma visivo, una meraviglia oscura ed un feticismo ripetuto fino all’ossessione, fino alla completa adorazione dell’icona stessa.

Seconda edizione per il Talent prize

Torna il Talent Prize, premio per le arti visive organizzato da Guido Talarico Editore con il patrocinio del comune di Roma, della società Zetema e con il sostegno della Fondazione Roma. Il concorso è aperto ai giovani artisti nati a partire dal 1970 che si esprimono attraverso le diverse forme di arte visiva: pittura, scultura, fotografia, video ed installazioni.

Il concorso giunge quest’anno alla sua seconda edizione dopo il successo di adesioni dello scorso anno che ha impegnato la giuria di selezione con oltre 700 artisti partecipanti. L’edizione 2009 sarà presentata in occasione di una conferenza stampa che si terrà venerdì 8 maggio 2009 alle ore 12:00 nella sala Santa Rita in via Montanara, 8 a Roma.

Pixilerations V.6 cerca artisti per il festival delle arti digitali

Iscrizioni aperte fino al 21 maggio 2009 per Pixilerations V.6, festival di new media e digital art che avrà luogo a Providence, Rhode Island negli Stati Uniti dal 24 settembre all’11 ottobre 2009. Gli organizzatori della manifestazione invitano artisti, musicisti, video makers e performers a partecipare alle selezioni della manifestazione che come tema principale indagherà il collasso economico sotto il profilo sociale e culturale.

Anche se gli artisti partecipanti non sono obbligati a seguire strettamente questo tema, la direzione artistica di Pixilerations ci tiene a precisare che i lavori presentati dovranno essere focalizzati sull’ambiente, su tematiche socio culturali e sulla politica. Inoltre per l’edizione 2009 la manifestazione è in cerca di lavori che sfruttano le tecnologie mobile legate a telefonini, iPods e così via.