
La grammatica è teologia! È nella grammatica che tutto avviene, nelle sue strutture, nulla di nascosto, tutto davanti ai nostri occhi. Alla luce di questo, partendo dai suoi elementi fondativi, tutto può essere ripensato, ridefinito, visto con occhi nuovi; ed è proprio questo il perno della ricerca dell’artista canadese Janice Kerbel.
Il suo ultimo lavoro Kill the workers!, ideato per la Chisenhale Gallery di Londra, consiste proprio in una messa in scena teatrale data dal solo utilizzo del materiale luministico. ‘A play for stage lights’, come la definisce l’artista stessa. In questa rappresentazione, che ha tutte le caratteristiche di una piece teatrale, non vengono presi in considerazione alcuni elementi fondamentali quali ad esempio la presenza degli attori o, ancora più fondamentale, il ruolo e la posizione del pubblico. L’opera dunque è concepita come una struttura a sé stante attraverso cui generare nuove forme esperenziali. In questo caso si sottolinea, in particolare, il valore espressivo dell’elemento luministico e la sua capacità autoreferenziale, un valore manifesto che, se facciamo fatica a riconoscere in un’immagine fotografica, appare qui invece evidente.










