Il primo giorno di felicità del Laboratorio Saccardi

 Martedi’ 19 maggio Velan Centro d’Arte Contemporanea di Torino presenta Il primo giorno di felicità, mostra personale del Laboratorio Saccardi a cura di Laura Barreca, in collaborazione con Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano.

Le due esposizioni di Milano e Torino fanno parte di un unico percorso e raccolgono le opere prodotte dal gruppo palermitano nel corso degli ultimi due anni. Il progetto contiene due nuclei di opere: un gruppo di 150 disegni su carta (Black Silk Stocking/part one, 2007-2009) e un gruppo di dipinti di medie e grandi dimensioni. I disegni, realizzati a penna, acquerello e collage su carta, esposti da Velan, a Torino, rappresentano temi legati all’esoterismo, attraversando una geografia di riferimenti piu’ o meno colti, alla storia dell’arte, ma anche alla cronaca nera, all’astrologia.

Federico Solmi alla NOTgallery di Napoli

 Dopo aver fatto il giro del mondo e dopo una breve apparizione ad Artefiera di Bologna 2009, che ha suscitato tanto scalpore, il video e le opere legate al ciclo The Evil Empire sono finalmente presentate il 14 maggio alla NOTgallery di Napoli, con un evento tutto dedicato all’artista Federico Solmi, appena insignito del premio riservato alla video arte dalla Fondazione Guggenheim di New York.

Nell’evento Walking with the Devil Federico Solmi e la NOTgallery hanno deciso di ripresentare l’installazione di Bologna in una versione piu’ ricca e maestosa e, per la prima volta nel nostro paese, alcune delle opere piu’ significative sul ciclo “The Evil Empire”.

Le Public Invasion di Perino&Vele

 La galleria Alfonso Artiaco di Napoli inaugura il 15 maggio la mostra Public Invasion,  personale di Perino & Vele (Emiliano Perino, New York, 1973; Luca Vele, Rotondi, 1975).

Perino & Vele hanno sempre giocato con la capacità degli osservatori di riconoscere nelle loro sculture la propria realtà quotidiana, mostrandola attraverso una luce nuova, iconica ma nello stesso tempo ironica. In Public Invasion si ispirano al diffuso utilizzo dei manifesti: da quelli politici e pubblicitari agli annunci funebri.

Tre progetti per il CIAC al Castello Colonna di Genazzano

 Il CIAC, Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea – Castello Colonna, sabato 23 maggio inaugura in contemporanea tre progetti: una grande mostra dal titolo Altre Stanze dell’artista Gioacchino Pontrelli che propone oltre venti grandi tele. Tutti lavori scelti tra la produzione degli ultimi anni più uno nuovo realizzato per il CIAC.

L’artista persegue una sua linea di ricerca fatta di interni, luoghi dove la presenza umana è assente ma continuamente evocata dalla rassicurante riconoscibilità di elementi di design, oggetti del desiderio alla portata tutti. L’individuo si riconosce negli oggetti perché in essi si può leggere la traccia della vita di ciascuno. Nei suoi lavori, il tratto fermo e quasi fotografico della pennellata lascia d’improvviso trasparire tracce, sempre più evidenti, di irregolarità. Intere zone dello spazio pittorico sono occupate da colore che sembra colare senza una direzione, un magma indistinto che tutto avvolge e distrugge. Un doppio binario dunque, fra perfezione segnica e caos.

JR invade con i suoi poster Rio de Janeiro

JR è un giovane street artist parigino, di lui si sa che proviene da una famiglia borghese e che ha iniziato come graffitaro. Oggi JR usa il mondo come fosse una galleria d’arte, per i suoi megaposter che in certi casi arrivano ai 30 metri di altezza si affida alle mura esterne di interi palazzi, ai tetti sino ad arrivare ad interi villaggi.

JR si autodefinisce un fotografo clandestino che gira il mondo rubando soggetti che colpiscono la sua immaginazione. Tra le sue ultime bravate artistiche c’è quella dello scorso 28 aprile in Brasile dove il monello della street art ha letteralmente invaso un ponte di Rio De Janeiro ricoprendo pilastri e volte con i suoi enormi faccioni. L’artista aveva già operato a Rio nell’agosto del 2008 in occasione del suo progetto Women Are Heroes dove aveva coperto le abitazioni della violenta favela di  Morro da Providencia con enormi volti di donna come protesta contro le violenze subite ogni giorno dall’universo femminile.

Eppur si muove, la mostra finale del progetto Residenza per Giovani Curatori

 La mostra Eppur si Muove è il frutto di quattro mesi di lavoro dei tre giovani curatori stranieri protagonisti della terza edizione del progetto Residenza per Giovani Curatori: il colombiano Inti Guerrero (1983), l’austriaca Julia Kläring (1978) e la belga Pieternel Vermoortel (1981).

Invitati dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e dalla Fondazione Edoardo Garrone a trascorrere un periodo di formazione in Italia, i tre curatori hanno avuto modo, viaggiando per tutta l’Italia, di approfondire la realtà contemporanea, prendendo contatto con artisti, curatori, direttori di museo, galleristi e critici.
I tre curatori hanno viaggiato per l’Italia, da Venezia a Bologna, da Torino a Trento, da Milano a Roma e da Capri a Guarene. La mostra si è inaugurata l’8 maggio a Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d’Alba e riunisce i lavori di dieci artisti italiani che lavorano con la performance, il video, la fotografia e l’installazione.

Transmediale Award Competition

Iscrizioni aperte fino al 31 luglio 2009  per il Transmediale Award Competition 2010 che si terrà a Berlino dal 3 al 7 febbraio 2010 in occasione del festival Transmediale 10. La “Transmediale” di Berlino nasce dagli anni ’80 come festival di videoarte. Nella metà degli anni ’90 si aggiorna trasformandosi in video e nuovi media seguendo il trend degli altri festival video.
In questa lunga storia la rassegna ha portato avanti sempre con rigore lo sviluppo dei linguaggi elettronici e video, dividendosi fra slanci in avanti tipici della cultura digitale e storica coscienza dell’immagine cinetica. L’evento tra i più famosi nel mondo nel campo della cultura digitale, della musica sperimentale e delle arti visive cerca oggi opere e progetti che sfidano il mutevole universo della tecnologia e della network culture. Innovazione e visionarietà sono le parole d’ordine di una competizione a caccia di nuove piattaforme espressive del digitale che indagano sull’impatto socio-culturale, politico ed economico delle nuove tecnologie in tutti gli aspetti della nostra vita giornaliera.

AsoloArtFilmFestival, giovani artisti fatevi avanti

Ultima settimana per partecipare ad AsoloArtFilmFestival, rassegna dedicata al video in ogni sua forma giunta alla 28° edizione. La manifestazione ideato ed organizzata da A.I.A.F. (Asolo International Art Festival), ente culturale non profit con personalità giuridica privata, nel corso degli anni ha saputo conquistarsi una fetta nel vasto panorama festivaliero italiano ed è oramai divenuta una piccola grande realtà soprattutto grazie alla voglia di mettere in luce il talento di giovani artisti senza troppi pretesti ed inutili esclusivismi.

Il risultato è una manifestazione che offre un ottimo scorcio sul panorama della giovane filmografia internazionale e nostrana. Quest’anno il concorso si articola in sei sezioni:  Film sull’arte, per opere dedicate all’arte in tutte le sue forme; Biografie d’artista, per lavori di ricostruzione storica e interpretazione critica dedicati all’arte in tutte le sue forme; Film sull’architettura e sul design per lavori dedicati a storia, movimenti, protagonisti opere e progetti appartenenti al mondo dell’architettura, dell’urbanistica e del design; Videoarte e computer art, per opere connesse all’utilizzo di tecnologie tradizionali, elettroniche o informatiche come strumento di espressione artistica; Produzioni di scuole di cinema, per lavori relativi all’arte in tutte le sue forme, realizzati da Scuole di Cinema, Istituti Superiori Specializzati e Università; Armonia e territorio per opere che documentano lo sviluppo armonico del territorio e le sue contraddizioni, valorizzandone potenzialità e risorse nel rispetto della cultura e dell’ambiente.

Faceback dietro il profilo c’è Giuseppe Rado

Ingresso Pericoloso, giovane galleria romana diretta da Massimo Rosa, inaugura il 14 maggio la mostra Faceback, personale di Giuseppe Rado. L’artista bolognese spazia dalla pittura al cinema, dalla fotografia alla performance fino alla fotografia alla manipolazione iconografica. Nel 2005 vince la targa d’oro per la fotografia al Premio Arte e nel 2007 vince il Premio Fabbri per l’arte contemporanea sempre nella sezione fotografia.

Giuseppe Rado, da tempo studioso appassionato dei risvolti sociali legati al progresso tecnologico della nostra civiltà (ricordiamo la mostra personale AIKO del febbraio 2008 che rifletteva su tematiche come l’intelligenza artificiale e la singolarità tecnologica), si inserisce in questo contesto con il work in progress Faceback – dietro il profilo.

Birds of passage su Matera

Nell’ambito della Arteknè, prima fiera d’arte contemporanea che si terrà a Matera dal 15 al 18 maggio, si presenta, come evento a latere, la mostra dal titolo Birds of passage a cura di Federica La Paglia.

Il progetto, nato dallo studio del territorio lucano considerato nelle sue urgenze socio-politiche, intende affrontare il tema della migrazione, partendo dall’analisi di una realtà che vede la Basilicata come la prima regione italiana per flusso di emigranti a cui, al contempo, si affianca una forte immigrazione. Questo incrocio e confronto tra migranti è il punto di partenza di Birds of passage, nome dato in America, negli anni ’20, agli immigrati dell’Europa del sud.

Arte recente dal Cile in mostra a Milano

Si è inaugura ieri a Milano nell’ex Chiesa di San Carpoforo la mostra Arte recente dal Cile curata da Antonio Arévalo. L’evento è inserito nell’ambito delle manifestazioni che sono in corso per il Mese del Cile a Milano, organizzato da Pro|Chile, organismo del Ministero degli Affari Esteri del Cile per la promozione delle esportazioni e dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata del Cile in Italia, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, Biennio di Arti Visive.
La mostra anticipa la presenza del Cile alla 53° edizione della Biennale d’Arte di Venezia dove un intero padiglione curato dallo stesso Antonio Arevalo sarà allestito dall’artista Ivan Navarro, presente in mostra.
Arte recente dal Cile vuole raccontare una pulsione generazionale, iniziata negli anni Sessanta attraverso il lavoro e l’atteggiamento di un artista come Juan Downey (Santiago del Cile, 1940, New York, 1993), il quale ha svolto un discorso totalmente attuale, multidisciplinare e transculturale, che lo colloca tra i promotori dell’arte d’avanguardia nel XX secolo.

DROME magazine a Vienna per una Gloomy Sunday

Martedì 09 Giugno 2009 il museo MAK di Vienna ospiterà nell’ambito del 9 – Festival for Fashion & Photography un imperdibile evento curato da DROME magazine. La rivista d’arte contemporanea, tra le più intraprendenti ed innovative realtà dell’editoria italiana, è stata chiamata ad organizzare nella trionfale location una MAK NITE©, serie di eventi sperimentali e cross culture del museo che prendono vita ogni martedì dall’aperitivo fin oltre la mezzanotte. Il progetto in anteprima mondiale sarà intitolato Gloomy Sunday.

La notte viennese di DROME magazine si animerà all’insegna dell’arte e della musica, della fotografia di moda e del video, dell’installazione e della performance, della melanconia e del glamour, della Storia e delle storie. Diane Arbus, Sylvia Plath, Sarah Kane, Jean Seberg, Violeta Parra, Dalida, Capucine, Ophelia, Anne Sexton, Madama Butterfly,  tutte queste indimenticabili figure di donne hanno di certo un fosco elemento che le accomuna: si sono tolte la vita.

Davide Orlandi Dormino alla galleria Dora Diamanti di Roma

Giovedì 7 maggio 2009 la galleria Dora Diamanti arte contemporanea di Roma inaugura Quel che resta – memoria necessaria, mostra personale di Davide Orlandi Dormino a cura di Micol Di Veroli.

Nella mostra Quel che resta Davide Orlandi Dormino presenta al pubblico due installazioni scultoree appositamente create per l’evento ricostituendo l’ambivalenza della pagina bianca in relazione all’esperienza umana attraverso una vera e propria camera della memoria. Mediante un gesto  che espande la percezione visiva l’artista ricopre il suolo dello spazio espositivo posto al livello superiore di fogli marmorei che si stagliano attoniti ed onniscenti come monumenti simbolo del simbolo stesso. Storie avvolte da una dissolvenza in bianco dove si odono i passi di una città immaginaria, l’eco di voci che sfumano nel silenzio, lo scorrere fluido ed intenso dell’inchiostro in mille parole mai scritte.

La censura dell’arte? Achtung!

La mostra Achtung! alla galleria NoD di Praga con opere del controverso artista polacco Peter Fuss ha battuto ogni sorta di record. La manifestazione infatti è stata soppressa in meno di 30 minuti dopo la sua inaugurazione il 19 aprile scorso, data che coincide con la storica rivolta del ghetto di Varsavia.

L’artista aveva presentato degli enormi poster raffiguranti soldati della Wermacht tedesca della seconda guerra mondiale con una stella di David sul braccio al posto della tradizionale svastica. Le foto non erano originali ma riproduzioni tratte dai film Schindler’s List di Steven Spielberg e Il Pianista di Roman Polanski e successivamente elaborate digitalmente al computer.