Forse anche il presidente americano Barack Obama prenderà nel 2011 la decisione di tagliare i fondi governativi dedicati alla cultura ma per adesso si è rivelato un presidente illuminato, amante e sostenitore dell’arte. In questi giorni Obama ha rivelato le sue nominations per i membri Committee on the Arts and Humanities, comitato istituito nel 1982 da Ronald Reagan con l’intento di sostenere l’arte e difendere i tesori culturali a stelle e strisce.
Ovviamente l’attento presidente ha scelto figure di alto spessore e tra queste figura anche il nome del grande pittore Chuck Close. L’artista è da tempo impegnato in una campagna a supporto dei diritti degli artisti e dell’arte in genere. Nello specifico Close ha sempre sostenuto la modifica di una legge sugli sgravi fiscali concessi agli artisti che donano le proprie opere ad una collezione pubblica. Per anni gli artisti si sono rifiutati di donare le loro opere d’arte ai musei a causa di una tassa mal concepita che non lasciava dedurre il valore di mercato di un’opera dalle dichiarazioni fiscali.
Durante una visita a New York lo scorso autunno, il celebre pittore belga Luc Tuymans raccontò ai microfoni del New York Times una triste storia proveniente dalle sue memorie di fanciullo. All’età di 5 anni Tuymans era una sera a cena con tutta la famiglia riunita attorno al tavolo. Il fratello della madre del pittore stava sfogliando un album di fotografie quando cadde una vecchia foto di uno zio del pittore. In quella foto lo zio, appena adolescente, era ritratto con tanto di saluto nazista. “Per la prima volta appresi che i due fratelli di mio padre avevano fatto parte della gioventù hitleriana, fu un duro colpo anche per mia madre visto che la sua famiglia fece parte della resistenza e nascose alcuni rifugiati ai tempi della seconda guerra mondiale”.


Dopo un serrato anno di attività l’X Initiative, spazio artistico no profit situato nel quartiere di Chelsea a New York ha definitivamente cessato di esistere. Prima della sua scomparsa però (esattamente mercoledì scorso) il centro ha deciso di chiudere col botto ed ha organizzato una mostra dagli intenti decisamente luciferini. L’evento dal titolo Bring Your Own Art (porta la tua arte) ha concesso a chiunque l’opportunità di sfruttare le pareti dello spazio per esporre la propria arte, senza limiti e senza selezione in una vera e propria maratona durata 24 ore.
Ultimamente si fa un gran parlare dell’arte contemporanea in relazione con la scienza. Il Mam, Mori Art Museum di Tokio ha invece deciso di allargare tale binomio inserendo anche la medicina in una mostra dal titolo Medicine and Art: Imagining a Future for Life and Love che rimarrà in visione fino al prossimo 28 febbraio. Certo non si tratta di un evento per stomaci deboli, a scanso di equivoci un segnale all’esterno del museo avverte i visitatori: “Attenzione, questa mostra contiene disegni ed opere che raffigurano l’anatomia umana. Alcuni visitatori potrebbero non sopportare la visione di tali immagini. Si prega di considerare ciò prima di visitare la mostra”.
Tris d’assi al Foundling Museum di Londra che fino al 9 maggio ospiterà una mostra di tutto rispetto con Mat Collishaw, Tracey Emin e Paula Rego. Le opere degli artisti sono ospitate proprio dove nel 18esimo secolo sorgeva il Foundling Hospital, associazione misericordiosa fondata da Thomas Coram che un tempo aiutava i bambini abbandonati e gli orfani.Coram aveva cercato in qualche modo di creare una sorta di famiglia allargata per i suoi piccoli ospiti e la cosa più insolita di questo evento artistico è che i tre artisti sono in qualche modo legati fra loro come una sorta di famiglia sui generis.


Incredibile notizia che ancora una volta proviene dall’Italia. Sembrerebbe infatti che i nostri scienziati abbiano intenzione di non voler concedere il degno riposo a tutti quei geni del passato che hanno contribuito all’arte ed alla cultura nazionale ed internazionale. Dopo il nostro precedente
Se avete sempre desiderato vedere l’interno del Guggenheim Museum di New York nel suo stato originale allora forse questo è il vostro momento. In occasione della mostra personale dedicata a Tino Sehgal (fino al prossimo 10 marzo) infatti la grande spirale, precedentemente accesa dalle opere di Kandinsky, è stata completamente svuotata e non si vede l’ombra di un dipinto nemmeno a pagarlo oro. Ma a guardarlo bene lo spazio non è del tutto vuoto, sul pavimento della celebre rotunda un uomo ed una donna giacciono avvinghiati in un morbido e lento abbraccio.
Un’incredibile scultura di 120 metri disegnata da Anish Kapoor potrebbe diventare il nuovo monumento dei giochi olimpici inglesi del 2012. Il sindaco di Londra, l’ormai noto Boris Johnson spera che l’imponente installazione dal costo di 15 milioni di sterline attirerà molte persone divenendo una vera e propria attrazione turistica. La scultura, che sarà costruita nell’ Olympic park di Londra sarà sovvenzionata dal magnate dell’acciaio Lakshmi Mittal, l’uomo più ricco di tutta la Gran Bretagna.
