Al Ravello Festival la Follia di Achille Bonito Oliva

Da venerdì 2 luglio a martedì 31 agosto 2010 il Ravello Festival propone al pubblico la mostra d’arte contemporanea La Follia dell’Arte a cura di Achille Bonito Oliva. L’evento avrà luogo nei prestigiosi spazi espositivi di Villa Rufolo. È con le Avanguardie Storiche, all’inizio del XX secolo, che la follia acquista dignità espressiva oltre che concettuale. Col Surrealismo nasce una forma di espressione artistica che usa i procedimenti automatici per liberare le forze dell’inconscio. Negli anni Cinquanta questi temi verranno riconsiderati volgendosi all’infanzia e alle produzioni “artistiche” degli alienati fino a giungere alle esperienze dell’Azionismo viennese e del gruppo Fluxus.

Il legame tra arte e follia sviluppa uno scarto tra le convenzioni delle regole sociali e l’aspettativa culturale che determina uno shock nella routine del vivere quotidiano. Oggi l’arte contemporanea mostra la sua familiarità con la follia diffondendo ad alta voce e senza remore il suo messaggio contro ogni discriminazione e per la valorizzazione delle differenze.

Jürgen Ots in mostra al White Fish Tank di Ancona

White Fish Tank: concept di sperimentazione inaugura la sua attività giovedi’ 1 luglio 2010 alle ore 19.00 con operaprima, una personale one work dell’artista belga Jürgen Ots. Ideato e diretto dall’artista Ljudmilla Socci, White Fish Tank si propone di agire come centro di riferimento, divulgazione e sensibilizzazione verso l’arte contemporanea in aree culturali periferiche ma dalle grandi potenzialità, costituendosi nel Centro Italia come luogo di osservazione, produzione e riflessione sia per artisti, addetti ai lavori e pubblico attento ad eventi culturali di ricerca.

L’intento ultimo e’ quello di promuovere la conoscenza e di creare dei progetti che uniscano peculiarità e necessità provenienti dal territorio, con problematiche e motivi di discussione piu’ generali. Una dimensione ricercatamente locale e decentrata diventa piattaforma privilegiata di un programma cosmopolita, opportunamente svincolato dalle proposte omogeneizzanti del mainstream internazionale.

Firenze sperimenta l’architettura finlandese

Dopo Torino, Roma e Catania anche Firenze ospiterà, dal 1° al 30 luglio 2010, Experience…Finland, l’evento culturale che promuove una serie di iniziative nell’ambito di architettura e design per conoscere la cultura finlandese. L’iniziativa, promossa dall’Ambasciata di Finlandia in Italia insieme alla Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto, e curata dall’architetto Arianna Callocchia, ha incontrato l’entusiastica partecipazione del Comune di Firenze, dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Firenze e della Provincia di Prato.

Per il Vernissage di giovedi’ 1° Luglio sono in programma: alle ore 17.00, la conferenza di apertura dell’evento dal titolo -Visioni Nordiche- tenuta dall’architetto Teemu Kurkela, dello studio JKMM Architects di Helsinki, che presenterà in esclusiva per il pubblico fiorentino Kirnu, il Padiglione Finlandese realizzato per la Expo’ Shanghai 2010; alle ore 19.00 l’inaugurazione della mostra  Architettura contemporanea in Finlandia, prodotta da ATL  Association of Finnish Achitect’s Offices di Helsinki con progetto grafico Architetto Heikki Pälviä, Workshop Pälviä Ltd. La conferenza si svolgerà nella prestigiosa Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze in piazza San Marco 4 mentre la mostra sarà allestita nella storica ed esclusiva location della Galleria dell’Accademia delle Arti del Disegno in via Ricasoli 68.

Lugano omaggia Giuseppe Panza di Biumo

La mostra “Omaggio a Giuseppe Panza di Biumo. Opere della Donazione al Museo Cantonale d’Arte” allestita al Museo d’Arte della Città di Lugano dal 4 luglio al 26 settembre 2010 è un omaggio che il museo cittadino e quello cantonale offrono congiuntamente alla figura del grande collezionista d’arte scomparso lo scorso 24 aprile, profondamente legato al Ticino. Questa esposizione inaugura una nuova linea programmatica congiunta dei due musei dal titolo “Collezionismo e Collezionisti”. Diversi eventi espositivi presentati regolarmente nei mesi estivi saranno dedicati a valorizzare il patrimonio artistico della Città di Lugano e del Cantone Ticino, nonché a favorire il dialogo con i collezionisti privati.

Giuseppe Panza di Biumo dà inizio alla sua avventura nell’arte nel 1954 con un viaggio in America. Sebbene inizialmente motivata dall’interesse per la situazione economica e sociale degli USA, la trasferta si rivelò fondamentale per scoprire l’universo artistico dell’epoca e per conoscerne i protagonisti. Da allora il collezionismo, come necessità intellettuale ed esistenziale, non lo abbandonò più. Dall’espressionismo astratto, al minimalismo, all’arte concettuale, Panza fu sempre un pioniere del gusto, il “primo” ad acquisire opere di figure ancora ignote. Coniugò una sua cifra originalissima, rigorosa e coerente, con un’appassionata frequentazione degli artisti, per lui sempre fonte di grande vitalità intellettuale.

XVI edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti

Dal 29 giugno al 20 luglio si terrà la XVI edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti dal titolo Give and take, che avrà come Visiting Professor Hans Haacke (nato in Germania nel 1936, vive e lavora a New York).

Il corso, diretto dal 1995 da Annie Ratti e curato da Anna Daneri e Cesare Pietroiusti, con il coordinamento di Anna Daneri, si terrà a Como presso la nuova sede della Fondazione Antonio Ratti, a Villa Sucota. Durante il workshop, Hans Haacke analizzerà con i giovani artisti selezionati le differenti relazioni che intercorrono fra essi e il loro luogo di provenienza; una simile ricerca verrà quindi rivolta verso Como e il contesto in cui gli artisti si troveranno a lavorare, un contesto che sarà utilizzato per prelevarne elementi significativi.

BIDIBIDOBIDIBOO: le Collezioni di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo

Collezionista di arte contemporanea e presidente della Fondazione che porta il suo nome, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo offrirà il 29 giugno alla Sala di consultazione Pinacoteca Agnelli di Torino un racconto inedito di se stessa e del suo rapporto con la creatività. Attraverso il dialogo con Cesare Cunaccia, scrittore e giornalista di arte e costume, emergerà la sua apertura verso il nuovo, verso luoghi e figure sperimentali. Ma anche la sua attitudine verso diverse tipologie di collezionismo, come la costume jewellery, i gioielli vintage delle star di Hollywood.

La Collezione di Costume Jewellery di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo testimonia la produzione di bijoux americani realizzati tra gli anni ’30 e gli anni ’70, con alcuni pezzi anche degli ultimi trent’anni. Sono grandi collane, coloratissimi orecchini, spille stravaganti, bracciali eccentrici.
Gli esemplari sono concepiti ed elaborati dai più importanti designer come Trifari, Marcel Boucher, Coro, De Rosa, Eisenberg, Miriam Haskell, Eugene Joseff, KJL, Pennino, fino a Wendy Gell e Iradj Moini. La raccolta documenta l’affascinate e ancora poco conosciuta storia dei bijoux americani realizzati con materiali di grande impatto visivo, come la bachelite, il cromo, il rodio, la lucite e realizzati con tecniche come la smaltatura e la piombatura.

BOX³ al Mlac di Roma

Martedì 6 luglio 2010 alle ore 19.00 presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università di Roma La Sapienza, si inaugura la mostra BOX³. La città che muta, a cura del Collettivo AGIta: Lincoln Dexter, Diego Marchi, Laura Laruffa, Simona Raho, Valentina Trisolino.
L’evento inaugurale prevede, oltre all’apertura delle sale espositive, una festa che coinvolgerà il pubblico presente e gli artisti invitati, con una serie di performance musicali e live visual.

Il progetto Box nasce da un’idea di Salvatore Mauro e Anna Milano Carè il 20 aprile del 2007 per promuovere artisti e progetti inediti provenienti da tutta Italia, con un’attenzione particolare ai linguaggi di sperimentazione artistica legati all’uso delle nuove tecnologie. Obiettivo di Box è creare uno scambio attivo tra opera d’arte e fruitore attraverso il coinvolgimento percettivo ed emozionale di quest’ultimo. Ciò si traduce in una sperimentazione collettiva ed eclettica rappresentata metaforicamente da un modulo: il cubo.

Niente da vedere tutto da vivere alla Biennale di scultura di Carrara

Niente da vedere tutto da vivere, a cura di Lorenzo Bruni, e’ un progetto (evento collaterale della Biennale di Scultura di Carrara) che riflette sulla qualità delle ricerche artistiche presenti in Toscana. I vari interventi presentati all’interno del contenitore della Scuola del Marmo, punteranno anche a stabilire un vero e proprio percorso di scoperta del luogo. L’inaugurazione è fissata per oggi, domenica 27 giugno 2010.

La sezione “tornare per partire” e’ il frutto di un’ampia ricognizione sui giovani artisti attivi adesso in Toscana che permette di riflettere sulle nuove energie presenti sia in relazione alle ricerche artistiche internazionali sia rispetto a quelle che hanno animato questo territorio dagli anni Sessanta ad oggi. Gli interventi presenti sono accomunati da una forte carica processuale, dove e’ piu’ importante l’idea e l’esperienza in presa diretta rispetto alla forma, e la riflessione sulla natura della comunicazione in questa nostra “modernità liquida”.

Parte Miraggi, quinta edizione del progetto IntramoeniaExtra Art

IntramoeniaExtra Art, il progetto che porta l’arte contemporanea nei castelli e palazzi storici di Puglia, prosegue il suo Grand tour e giunge in terra di Brindisi e Taranto per la sua quinta edizione dal titolo Miraggi . Ancora due province pugliesi, dopo Castel del Monte (2005), i Castelli della Daunia (2006), i Castelli del Salento (2007) ed i Castelli in Terra di Bari (2008/9), mostre in cui sono stati coinvolti artisti di fama internazionale insieme ad emergenti italiani invitati a confrontarsi con gli straordinari spazi degli antichi luoghi in un felice corto circuito tra storia e contemporaneità.

Promosso dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e dal MIBAC in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali della Puglia, la Marina Militare di Taranto e Brindisi, le Province ed i Comuni coinvolti, si avvale della direzione scientifica di Achille Bonito Oliva ed e’ ideato e curato da Giusy Caroppo, art director dell’associazione culturale organizzatrice Eclettica_Cultura dell’Arte, con la cura esecutiva di Rossella Meucci Reale.

Meschac Gaba e Tania Bruguera al filatoio di Caraglio

Il 27 giugno 2010, dalle 16.00 alle 20.00 si terrà al Filatoio di Caraglio (Cn) l’anteprima della nuova programmazione del CeSAC sotto la direzione artistica di a.titolo, nell’ambito del programma Giorno per Giorno, un mese d’arte contemporanea in Piemonte, iniziativa promossa da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT nell’ambito di Contemporary Art Torino Piemonte e coordinata da Artissima.

In questa occasione il CeSAC presenta una selezione delle Perruques-architecture di Meschac Gaba e una grande installazione di Tania Bruguera, Poetic Justice, due opere che affrontano in un’ottica postcoloniale i temi dell’identità, del lavoro e della cultura materiale, in dialogo con il genius loci del Filatoio di Caraglio, la piu’ antica -fabbrica da seta- d’Europa.

Video d’artista alla Biennale di Carrara

Il Castello Malaspina di Fosdinovo parteciperà, in collaborazione con La Marrana arteambientale, agli eventi paralleli della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara con Dare arte al luogo: video d’artista. Dal 25 di giugno fino al 12 settembre, nel Battistero della Cattedrale di Carrara, saranno proiettati tre video: Introduction to a distant world di Alfredo Jaar, Nashi di Flavio Favelli e Gianluca Mattei e Temporale di Emanuele Becheri. Introduction to a Distant World (1985) dell’artista cileno Alfredo Jaar, e’ girato nelle miniere d’oro dell’Amazzonia in Brasile. Il video contrappone il valore dell’azione quotidiana di chi lavora (evidenziato, nel caso in oggetto, dagli uomini che faticano nel portare alla superficie le rocce aurifere) alle quotazioni dell’oro nelle principali Borse valori del mondo.

Nashi di Flavio Favelli e Gianluca Mattei (2007), ambientato in una cava di marmo di Carrara, mostra un uomo che cammina con una sedia pieghevole, sulla montagna bianca. Pensa alle sue cose, fra i sentieri di pietraie e le ruspe. L’unico ristoro in una giornata tersa e polverosa e’ una pera, una pera nashi succosa e dissetante.

Non aprite quella porta all’Istituto Svizzero di Roma


Gli artists in residence dell’Istituto Svizzero di Roma nella stagione 2009-2010 (Hadrien Dussoix, Gian Michelle Grob, Angela Marzullo, Esteban Page’s) hanno trascorso nove mesi a Roma. Con la mostra Don’t Open that Door prevista per giovedi’ 24 giugno 2010, ore 18.30, si chiude il loro periodo di residenza presso l’ISR.

Hadrien Dussoix
Allievo di Peter Roesch presso l’Ecole supe’rieure des Beaux-Arts de Gene’ve, Hadrien Dussoix lavora con la pittura, il disegno e la scultura. Il suo lavoro si compone di elementi che provengono dalla cultura pop e underground, dal mondo dei fumetti e dei graffiti. Brani tratti dalle canzoni dei Talking Heads, di John Cage, immagini e frasi estrapolati da pubblicità, cinema, libri e riviste compongono i titoli di alcune delle sue opere o appaiono su alcuni dipinti come Fall Fast Fall Free o Beyond Good & Evil (2010), rielaborati secondo uno stile tipicamente street art.

Gian Michelle Grob
Michelle Grob ha studiato alla Hochschule Luzern Design & Kunst. L’artista, che ha adottato lo pseudonimo di Gian Michelle, si definisce una -massaia- quando parla del suo lavoro. Le sue installazioni, le sculture, le azioni e i video derivano da contesti domestici, che diventano i set per i video su cornice digitale o l’ispirazione per una rielaborazione in chiave ironica di ossessioni e manie legate alla vita di tutti i giorni. L’installazione Balls (2008) e’ composta da 38 ritratti, uno per ciascuno dei giocatori della nazionale ufficiale di calcio svizzera, ed e’ stata realizzata in lana, lavorata a maglia.

Roma, un ‘Parco Nomade’ per far rinascere il Corviale

Un parco di 40 ettari tutto dedicato ad installazioni d’arte e architettura per la rinascita culturale di una delle periferie piu’ difficili della Capitale, con il coinvolgimento di grandi nomi come l’architetto portoghese Joao Nunes e il critico d’arte Achille Bonito Oliva.

E’ questo l’obiettivo del progetto Parco Nomade, che sorgera’ al Corviale e che nasce da un’idea della Fondazione Volume!’per ampliare, dopo 13 anni di attivita’ presso la sede di via San Francesco di Sales a Trastevere, gli spazi nei quali concepire ed allestire le installazioni di artisti e architetti provenienti da tutto il mondo. Come spiegato dallo stesso presidente Francesco Nucci durante la presentazione alla stampa di questo progetto, la scelta e’ ricaduta su un’area di 40 ettari di agro romano, sotto il quartiere di Corviale, presso il Casale Pisano, all’interno della Riserva Naturale della ‘Tenuta dei Massimi’.

Meteoriti in Giardino alla Fondazione Merz di Torino

Dal 22 giugno al 21 luglio 2010 la Fondazione Merz presenta la terza edizione di Meteorite in Giardino: cinque appuntamenti che uniscono arte visiva con musica, danza, scienze matematiche e astrofisica a cura di Maria Centonze.  La rassegna si arricchisce quest’anno di contributi scientifici grazie alla collaborazione con ESOF 2010, Euroscience Open Forum giunto quest’anno alla sua quarta edizione.  Il grande evento dedicato alla ricerca e innovazione tecnologica si svolgerà a Torino dal 2 al 7 luglio.

Tre eventi si svolgeranno alla Fondazione Merz che sarà il vero e proprio punto di riferimento di tutta la manifestazione e altri due al Museo interattivo e Planetario digitale di Pino Torinese e al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.  Ogni evento prevede un concerto di musica classica contemporanea, un’installazione di arte visiva e una breve introduzione sull’argomento tematico nel quale le diverse discipline cercheranno di rappresentare i punti d’unione.