Masbedo in mostra alla Lorcan O’Neill di Roma

La Galleria Lorcan O’Neill di Roma inaugura il 6 luglio una mostra di lavori inediti dei videoartisti Masbedo. Il progetto, concepito per lo spazio della galleria dedicato ai lavori site-specific, prevede l’esposizione di un video monocanale intitolato Until The End, una serie di fotografie e una video-scultura.

I Masbedo hanno recentemente esibito ad Art Unlimited Basel la video-installazione Kreppa Babies, parte del cosiddetto “ciclo islandese”, e presentato al Museo MAXXI di Roma la video-performance C’est la vie pas le paradis. Con il nuovo video Until The End che sarà presentato per la prima volta in questa occasione, i Masbedo inaugurano un nuovo ciclo di lavori, che tenta la propria piena e consapevole espressione proprio in questo progetto, al quale sono legate una serie di nuove fotografie e una video-scultura.

Kernel Festival accende la Villa Tittoni Traversi

Dall’1 al 3 luglio 2011, gli spazi settecenteschi della Villa Tittoni Traversi a Desio (MI) verranno invasi da esperienze elettroniche multidisciplinari nell’ambito del festival Kernel 2011.Il festival, alla sua prima edizione, coinvolgerà artisti di rilievo internazionale e giovani emergenti in un programma articolato in 4 sezioni: Electronic music & sound, Audiovisual mapping, Interactive & digital art e Temporary architecture.

Il nome Kernel deriva direttamente dal linguaggio informatico dove si configura come nucleo di un sistema operativo così come il festival si prefigge di diventare una piattaforma stabile che dia spazio e visibilità alle recenti esperienze in ambito tecnologico.Kernel dunque, raccoglie l’eredità romana di Dissonanze ma amplia il suo raggio d’azione attraverso questa articolazione in sezioni con un nutrito programma di esperienze e nomi, attraverso cui è sottolineato questo legame ormai onnipresente tra suono  e esperienza visiva.

Before My Eyes, il nuovo video di Shirin Neshat

Shirin Neshat torna alla carica. La bravissima artista è reduce dal successo dalla sua fatica cinematografica Donne senza uomini che nel 2009 le ha fatto vincere il Leone D’argento a Venezia, premio che è stato poi dedicato al popolo iraniano. Donne senza uomini ha segnato l’esordio di Shirin Neshat alla regia con un film tratto dall’omonimo romanzo di Shahrnush Parsipur, ma l’artista non ha certo intenzione di riposare sugli allori.

A riprova di tutto ciò la coraggiosa video artist e fotografa iraniana ha da poco ultimato l’ennesimo capitolo della sua serie per immagini intitolata Seasons che per l’occasione giugne alla stagione estiva. Come vuole la regola, anche questo nuovo lavoro  è di natura politico-sociale.  Il video in questione prende il titolo di Before My Eyes ed è stato concepito per portare lo spettatore a riflettere su questioni scottanti quali i continui capovolgimenti di fronte riguardo una possibile pace in Medio Oriente e le catastrofiche vicissitudini dell’ultimo, tremendo, terremoto in Giappone.

Videominuto 2011, basta un minuto per vincere 1.000 euro!

E’ partito il bando per Videominuto 2011, il concorso internazionale di video da 1 minuto giunto alla 19ma edizione, che si svolgerà dal 7 al 10 settembre 2011 al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. L’iniziativa si arricchisce quest’anno di un nuovo concorso a tema, che affianca il tradizionale “1000 euro per 1 minuto”, a tema libero non sottoposto a censura, di inderogabile durata di 1 minuto (titoli compresi).

Il tema scelto per l’edizione 2011 di “Basta 1 minuto!” è quello della lotta alla discriminazione razziale nel mondo dello sport, dove alcuni episodi recenti e non solo confinati al mondo del calcio, ci fanno capire quanto il fenomeno sia spesso latente ma pronto ad esplodere in ogni momento. Testimonial d’eccezione è Cesare Prandelli, l’allenatore della nazionale calcistica che ha deciso di rappresentare in prima persona una causa tanto attuale. Realizzato in collaborazione con Cospe onlus, il concorso a tema che prevede un premio di 800 euro e, per la menzione d’onore, la possibilità di vincere due biglietti per il Torneo 6 Nazioni di Rugby, si concluderà a settembre in seguito ad una selezione effettuata da un giuria d’eccellenza composta da Luigi Falorni, regista del documentario “La storia del cammello che piange” – candidato all’Oscar 2005, Abiola Wabara – cestista della nazionale di basket vittima di un brutto episodio di razzismo, Alessandro Zanni – rugbista della nazionale, Mauro Valeri – autore del libro “Black Italians”, Udo Enwereuzor – responsabile per la Ricerca, formazione e Politiche di parità – Area Promozione dei Diritti di Cittadinanza del COSPE e Graziano Staino – regista.

Les Champs brûlants (Campi ardenti) di Catherine Libert e Stefano Canapa

Della situazione problematica del cinema italiano attuale si è più volte dibattuto senza tuttavia riuscire a trovare soluzioni “attive” che diano visibilità a tutta quella sfera cinematografica che, seppur tra mille disagi, sopravvive e in molti casi dà vita a veri e propri capolavori alla pari, parola di Enrico Ghezzi, di quella che può essere stata la produzione magnificente e magnifica di un Bernardo Bertolucci, per dirne uno.

Proprio in questo ambito si muove l’esperienza di Catherine Libert, giovane regista belga, accompagnata dalle riprese suggestive di Stefano Canapa. Il lavoro dei due si muove trasversalmente sul territorio italiano alla ricerca di quelle tracce di cinema indipendente che si configurano come esperienze vitali e non come semplici tentativi di sovversione del sistema.

Campi ardenti” è il quarto episodio di “Vie Traverse”, road movie che ripercorre l’Italia alla ricerca di talenti cinematografici indipendenti. In questo appuntamento, a far da protagoniste, sono le esperienze cinematografiche di Beppe Gaudino e Isabella Sandri.

She Devil 5 al MACRO di Roma

Il 24 giugno 2011 il  MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta SHE DEVIL 5, il nuovo appuntamento della rassegna video dedicata al tema dell’identità femminile che trae il suo titolo dal famoso film di Susan Seidelman del 1989 e allude allo spirito diabolico e bizzarro con cui l’esperienza femminile indaga e attraversa il quotidiano.

SHE DEVIL nasce del 2006 da un’idea di Stefania Miscetti e coinvolge artiste e curatrici sia italiane sia internazionali, dalle più giovani alle più affermate. Le varie opere e le differenti prospettive critiche convivono all’interno di un discorso a più voci, in cui emergono le molteplicità dei mondi e delle visioni femminili. Tale varietà di presupposti e finalità ha permesso di presentare negli anni passati quattro rassegne, con 40 opere video e 24 curatrici coinvolte, oltre a un’edizione speciale internazionale tenutasi a Bucarest nel 2009.

Fabio Scacchioli da Varco Attivo a Roma

Il 12 Giugno 2011 si svolge presso Varco Attivo (Via Capo D’Africa 21a, Roma)  l’evento conclusivo di Razzle Dazzle. Ad appropriarsi di una delle sale del locale è Fabio Scacchioli(1979) che la userà per la proiezione di un suo video. L’artista è solito costruire i suoi lavori modificando e montando immagini e filmati preesistenti senza intenti narrativi. La colonna sonora è del musicista Vincenzo Core.

Razzle Dazzle è una barca che galleggia a fatica in un mare in tempesta, è un punto disperso e desolato segnato su un atlante chiuso. Al suo timone c’è sempre qualcuno che non sa far altro che andare alla deriva, alternativa unica al decidere una rotta che non può che portare verso mete già conosciute. Soltanto ormeggi brevi e rigorosamente insicuri, corde sottili: sempre pronte a spezzarsi alla minima sollecitazione.

Shana Moulton – Operaprima

Domenica 5 giugno alle ore 19.30 white.fish.tank inaugura presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, Operaprima: Shana Moulton (Oakhurst, California, 1976), affascinante retrospettiva di una delle video artiste più interessanti del panorama internazionale. La rassegna Operaprima giunge così al suo quinto appuntamento confermando l’impegno dell’associazione white.fish.tank nel promuovere la giovane arte come veicolo per instaurare un dialogo col territorio e favorire la divulgazione e la sensibilizzazione verso i linguaggi del contemporaneo e dei suoi protagonisti.

Muovendosi tra video e performance, la Moulton elabora un linguaggio narrativo che attraverso la ricerca di nuove strutture espressive restituisce allo sguardo visioni di mondi immaginari. Le stralunate avventure del suo alter-ego Cynthia, impegnato in un’affannosa ricerca spirituale destinata a sfociare in eterna insoddisfazione, divengono pretesto per una riflessione profonda sulle paure e le ansie della società occidentale contemporanea. Emblematici della cultura pop, i feticci che la circondano, si trasformano in input e chiavi di accesso ad una dimensione surreale, onirica, quasi allucinogena, rappresentata attraverso effetti “speciali” niente affatto hi-tech che traducono in modo psichedelico l’assurdità di luoghi e stati mentali.

CortoArteCircuito in MAXXI

CortoArteCircuito è un’Associazione no profit costituita nel 2007, presieduta da Beatrice Bordone Bulgari, che si avvale della direzione artistica di Paola Ugolini e che ha come fine la produzione e la promozione di cortometraggi d’arte realizzati da registi italiani e stranieri su un artista vivente e il suo lavoro, per favorire il confronto tra due espressioni d’arte oggi separate. Questo confronto, totalmente libero, aperto alla creatività dei singoli registi, prevede di entrare nello studio di un artista, o nei musei nel caso di installazioni monumentali, e di seguirlo nel work in progress dell’opera.

Nuovi linguaggi che si riallacciano però alla grande tradizione cinematografica e documentaristica che in Italia ha visto impegnati nel passato alcuni dei più importanti registi da Michelangelo Antonioni a Valerio Zurlini. CortoArteCircuito nel 2011 realizzerà la produzione di una serie di cortometraggi che raccontino le varie fasi delle installazioni delle mostre del MAXXI, seguendo, non solo la nascita di un’opera, ma anche quella di una grande esposizione.

Lindsay Lohan alla Biennale mentre Man Bartlett è fermo all’aeroporto

Avete presente Lindsay Lohan? beh avrete sicuramente sentito parlare molto spesso di questa celebre quanto intransigente attrice statunitense. La Lohan è infatti molto più abile a ficcarsi nei pasticci che a recitare ed attualmente sta scontando una pena per il furto di una collana del valore di 2.500 dollari. l’attrice è attualmente a Venice, ovviamente non si trova nella città lagunare ma a Venice in California ed è agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico.

Comunque sia la cattivona Lohan ha deciso di iniziare un percorso di redenzione ed ha quindi scelto l’arte contemporanea come “percorso riabilitativo” per dimenticare gli eccessi del passato. Il suo rientro in “carreggiata” partirà proprio dalla Biennale di Venezia. Lindsay Lohan ha infatti collaborato con Richard Phillips e comparirà all’interno del video intitolato semplicemente Lindsay Lohan che verrà mostrato alla Biennale durante un video project curato da Neville Wakefield e sponsorizzato dal Garage Center For Contemporary Culter di Dasha Zhukova .

OLEG KULIK – VESPRI DELLA BEATA VERGINE

Galleria Pack (Milano) e RNA Foundation (Londra) sono liete di presentare dal 1 al 15 giugno la video installazione di Oleg Kulik, Vespri della Beata Vergine. Situata nella storica sede della Scuola Grande di San Rocco a Venezia, l’installazione ricrea la produzione teatrale dei Vespri della Beata Vergine, svoltasi nel gennaio del 2009, presso il Théâtre du Châ- telet di Parigi, in forma di film.

La composizione dei Vespri, o preghiere della sera, di Claudio Monteverdi, nella rilettura di Kulik, produce un’unica lettura contemporanea di collisioni etiche ed estetiche radicate in quest’opera di altissima funzionalità e musica sacra. La piece si conforma come un’esplorazione di avanguardia sulla ripetizione e il contrasto lasciati inesplorati dal compositore italiano. La video installazione permette agli spettatori di sperimentare una nuova visione del capolavoro di Monteverdi in uno spazio sacro. Il film è un tentativo di riprodurre l’antico rituale della liturgia grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. L’installazione permette allo spettatore di essere immerso nell’atmosfera di una produzione teatrale, attraverso video multi-canale proiettati su schermi e sul soffitto dello splendida sala principale della Scuola Grande di San Rocco.

Candice Breitz – Factum

Da più di dieci anni il ritratto è un motivo centrale nella ricerca artistica di Candice Breitz: la definizione dell’individuo è osservata, in relazione alla collettività come nella propria solipsistica interiorità, attraverso l’utilizzo del video documentaristico o di archivio, per lo più inserito in precise installazioni dalla presenza scultorea.

Il 30 maggio negli spazi principali della galleria KAUFMANN REPETTO di Milano si inaugura Factum, una video installazione composta da 7 coppie (e, in un caso tre) di schermi al plasma, corrispondenti ciascuna a una coppia (o a un trio) di gemelli, dei quali viene presentato una sorta di ritratto multiplo, che si snoda attraverso un doppio procedimento di identificazione e differenziazione. Come Factum1 e Factum2, i due dipinti – a prima vista identici, ma ricchi di differenze a un’osservazione attenta – che Robert Rauschenberg realizzò nel 1957, ciascun intervistato si rivela come un facsimile imperfetto del proprio gemello.

Marzia Migliora e Salla Tykkä all’EX3 Centro per l’arte contemporanea di Firenze

EX3 Centro per l’arte contemporanea di Firenze ospita, a partire da mercoledì 8 giugno fino all’11 settembre 2011, il lavoro di due artiste internazionali: White Depths, prima personale in uno spazio istituzionale italiano della filmakers finlandese Salla Tykkä, a cura di Marinella Paderni, e Rada, progetto site-specific dell’italiana Marzia Migliora, a cura di Arabella Natalini.

Il lavoro immaginativo e rigoroso di Marzia Migliora (Alessandria, 1972) si sviluppa attraverso un complesso processo di “scavo”, costituito da molteplici fasi di ricerca. A un primo momento di suggestione e fascinazione rispetto a elementi che possono provenire da fonti diverse, segue un procedimento di elaborazione e sedimentazione, in cui l’artista mette accuratamente a fuoco il progetto per dargli infine forma attraverso l’uso di un’ampia varietà di mezzi espressivi, che vanno dalla fotografia al disegno, dal video all’installazione. Marzia Migliora si è formata come fotografa, realizzando principalmente progetti che riflettono sull’archivio, la memoria e la temporalità, per passare successivamente al video, come naturale continuazione e articolazione della sua ricerca. Della pratica fotografica viene mantenuta l’importanza attribuibile al punto di vista, come possibilità di esplorazione del quotidiano attraverso immagini e oggetti fruibili dallo spettatore, che lo conducono a immedesimarsi nell’esperienza proposta.

Il MAXXI di Roma censura Jacob TV

La censura del MOCA ai danni dello street artist italiano Blu, la censura dello Smithsonian National Portrait Gallery di Washington DC ai danni di David Wojnarowicz e le molteplici censure ai danni di Ai Weiwei da parte del governo cinese. Ecco, se tutto questo non vi basta, possiamo oggi aggiungere a questa spregevole lista un ennesimo atto terroristico nei confronti dell’arte che proviene dritto dritto dall’Italia e più precisamente dal MAXXI di Roma.

La notizia è apparsa un poco in sordina ma fortunatamente un recente articolo del 19 maggio di Roberta Carlini apparso sulle pagine de L’Espresso ha portato in evidenza gli eventi che hanno condotto a questo scempio. Come molti di voi ben sapranno il MAXXI ha inaugurato lo scorso 21 aprile la rassegna di video e performance live dal titolo Expanded Video, con opere di Jacob TV, Masbedo, Martha Colburn e People Like Us (aka Vicki Bennett).