
Si inaugura il 21 marzo, a New York, la settima edizione dell’Asian Contemporary art week. La data non è casuale, se da noi coincide col il primo giorno di primavera (o almeno si spera!), in alcuni paesi asiatici inaugura l’inizio del nuovo anno. La rassegna, della durata di dieci giorni, prevede il coinvolgimento di oltre 35 musei e gallerie e si articolerà attraverso conversazioni con artisti, pannelli, proiezioni, presentazioni di libri, mostre, e visite guidate.
Attraverso questa molteplicità di eventi, Asian Contemporary art week si prefigge di far conoscere a livello globale le ultime esperienze artistiche dei paesi asiatici con uno sguardo però rivolto anche verso i grandi nomi che hanno già dato un contributo indispensabile al panorama artistico contemporaneo quali MF Husain e Monir Shahroudy Farmanfarmaian che per altro, prenderanno parte alla serie di discussioni con gli artisti. La selezione degli artisti prevede il coinvolgimento di Afghanistan, Bangladesh, Burma, Cina, India, Indonesia, Iran, Giappone, Kazakhstan e Pakistan e ha suscitato un entusiasmo tale che probabilmente l’iniziativa verrà replicata lungo la West Coast americana.








