Arte recente dal Cile in mostra a Milano

Si è inaugura ieri a Milano nell’ex Chiesa di San Carpoforo la mostra Arte recente dal Cile curata da Antonio Arévalo. L’evento è inserito nell’ambito delle manifestazioni che sono in corso per il Mese del Cile a Milano, organizzato da Pro|Chile, organismo del Ministero degli Affari Esteri del Cile per la promozione delle esportazioni e dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata del Cile in Italia, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, Biennio di Arti Visive.
La mostra anticipa la presenza del Cile alla 53° edizione della Biennale d’Arte di Venezia dove un intero padiglione curato dallo stesso Antonio Arevalo sarà allestito dall’artista Ivan Navarro, presente in mostra.
Arte recente dal Cile vuole raccontare una pulsione generazionale, iniziata negli anni Sessanta attraverso il lavoro e l’atteggiamento di un artista come Juan Downey (Santiago del Cile, 1940, New York, 1993), il quale ha svolto un discorso totalmente attuale, multidisciplinare e transculturale, che lo colloca tra i promotori dell’arte d’avanguardia nel XX secolo.

Bear e Rat o per meglio dire Fischli & Weiss

Il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid ospiterà fino al 31 agosto 2009 la mostra Are Animals People?, personale del duo svizzero Fischli & Weiss (al secolo Peter Fischli classe 1952 e David Weiss classe 1946) che focalizzerà l’attenzione su di una selezione di lavori in cui emergono le figure caricaturali di Bear e Rat (orso e topo), iconici avatars dei primi lavori del duo artistico.

Bear e Rat, interpretati dagli stessi performers rappresentano una proiezione di ruoli all’interno della pratica d’artista. Attraverso questo ironico espediente Fischli&Weiss manifestano un’idea di arte come sistema alternativo di conoscenza capace di creare legami tra realtà e finzione. La mostra comprende una selezione di film ed altri lavori connessi a questa tematica che trasformano il Reina Sofia in una specie di museo dedicato a Bear e Rat con tanto di costumi originali usati dagli artisti esposti in grandi vetrine.

Prima assoluta in California di Women Without Men di Shirin Neshat

Il Museum of Contemporary Art San Diego in California ospiterà dal 18 giugno una premiere della famosa e talentuosa visual artist iraniana-americana Shirin Neshat. L’evento durerà una sola notte e mostrerà al pubblico il primo lungometraggio dell’artista dal titolo Women Without Men.

La video artista porta per la prima volta sul grande schermo una bellissimo e poetico romanzo della scrittrice iraniana Shahrnush Parsipur che narra le cronache e le esperienze di cinque donne ambientate a Tehran nel 1953. Il racconto dal titolo omonimo descrive un periodo drammatico per l’Iran quando il governo democratico subì un clamoroso spodestamento da parte dello shah Mohammed Reza Pahlavi, leader supportato dalla C.I.A. il servizio di spionaggio americano. La stessa Parsipur fu messa al bando per tale romanzo nella metà degli anni novanta e fu invitata dal governo iraniano a desistere la scrittura di letteratura in tal senso.

DROME magazine a Vienna per una Gloomy Sunday

Martedì 09 Giugno 2009 il museo MAK di Vienna ospiterà nell’ambito del 9 – Festival for Fashion & Photography un imperdibile evento curato da DROME magazine. La rivista d’arte contemporanea, tra le più intraprendenti ed innovative realtà dell’editoria italiana, è stata chiamata ad organizzare nella trionfale location una MAK NITE©, serie di eventi sperimentali e cross culture del museo che prendono vita ogni martedì dall’aperitivo fin oltre la mezzanotte. Il progetto in anteprima mondiale sarà intitolato Gloomy Sunday.

La notte viennese di DROME magazine si animerà all’insegna dell’arte e della musica, della fotografia di moda e del video, dell’installazione e della performance, della melanconia e del glamour, della Storia e delle storie. Diane Arbus, Sylvia Plath, Sarah Kane, Jean Seberg, Violeta Parra, Dalida, Capucine, Ophelia, Anne Sexton, Madama Butterfly,  tutte queste indimenticabili figure di donne hanno di certo un fosco elemento che le accomuna: si sono tolte la vita.

Stefano Arienti alla galleria S.A.L.E.S. di Roma

Giovedì 7 maggio 2009  la Galleria S.A.L.E.S. di Roma inaugurerà la nuova personale di Stefano Arienti. Contemporaneamente, l’artista presenta la gigantesca installazione Enciclopedia al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia (8-9 maggio 2009), a cura di Valentina Ciarallo e Pier Paolo Pancotto.

Per questa sua quarta personale alla Galleria S.A.L.E.S., Arienti continua con la sua sperimentazione sui materiali più disparati: vinili, lamiere e stoffe, manipolandoli e modificandoli tramite incisioni e traforature. Arienti crea una specie di officina-trasloco carica di residuale vitalità. L’artista sceglie volutamente delle opere dove il disegno prevale sul colore, con un’incisività che attraversa le materie e gli oggetti: pezzi di automobili rottamate, vecchi dischi, porte di frigoriferi usati e vecchi tappeti.

Davide Orlandi Dormino alla galleria Dora Diamanti di Roma

Giovedì 7 maggio 2009 la galleria Dora Diamanti arte contemporanea di Roma inaugura Quel che resta – memoria necessaria, mostra personale di Davide Orlandi Dormino a cura di Micol Di Veroli.

Nella mostra Quel che resta Davide Orlandi Dormino presenta al pubblico due installazioni scultoree appositamente create per l’evento ricostituendo l’ambivalenza della pagina bianca in relazione all’esperienza umana attraverso una vera e propria camera della memoria. Mediante un gesto  che espande la percezione visiva l’artista ricopre il suolo dello spazio espositivo posto al livello superiore di fogli marmorei che si stagliano attoniti ed onniscenti come monumenti simbolo del simbolo stesso. Storie avvolte da una dissolvenza in bianco dove si odono i passi di una città immaginaria, l’eco di voci che sfumano nel silenzio, lo scorrere fluido ed intenso dell’inchiostro in mille parole mai scritte.

La censura dell’arte? Achtung!

La mostra Achtung! alla galleria NoD di Praga con opere del controverso artista polacco Peter Fuss ha battuto ogni sorta di record. La manifestazione infatti è stata soppressa in meno di 30 minuti dopo la sua inaugurazione il 19 aprile scorso, data che coincide con la storica rivolta del ghetto di Varsavia.

L’artista aveva presentato degli enormi poster raffiguranti soldati della Wermacht tedesca della seconda guerra mondiale con una stella di David sul braccio al posto della tradizionale svastica. Le foto non erano originali ma riproduzioni tratte dai film Schindler’s List di Steven Spielberg e Il Pianista di Roman Polanski e successivamente elaborate digitalmente al computer.

Francis Alÿs e le 300 facce di Santa Fabiola

Singolare ed affascinante la mostra dal titolo Fabiola al National Portrait Gallery di Londra che ospita l’ultimo lavoro di Francis Alÿs. L’opera dell’artista è del tutto sorprendente, non solo per il fatto che a costituirla siano 300 ritratti di donna ammassati senza respiro sulle pareti dello spazio espositivo. La cosa più stravagante è che tali dipinti raffigurano sempre la stessa donna nella stessa posa, su di uno sfondo completamente nero e con il velo rosso in testa.

Si tratta della santa cattolica Fabiola, protagonista di un famoso dipinto dell’artista francese del 19° secolo Jean Jacques Henner. Francis Alÿs non ha eseguito i 300 dipinti per suo conto bensì li ha letteralmente collezionati in oltre 15 anni di ricerche, acquistandoli da pittori professionisti o semplicemente dai mercatini delle pulci. La speciale collezione di ritratti include alcune singolari versioni su vetro dipinto, su legno, immagini colorate a pastello e persino una Fabiola accuratamente raffigurata su semi di sesamo dipinti. Con questa mostra l’artista belga trasforma l’atto del collezionare in un prisma visivo, una meraviglia oscura ed un feticismo ripetuto fino all’ossessione, fino alla completa adorazione dell’icona stessa.

Seconda edizione per il Talent prize

Torna il Talent Prize, premio per le arti visive organizzato da Guido Talarico Editore con il patrocinio del comune di Roma, della società Zetema e con il sostegno della Fondazione Roma. Il concorso è aperto ai giovani artisti nati a partire dal 1970 che si esprimono attraverso le diverse forme di arte visiva: pittura, scultura, fotografia, video ed installazioni.

Il concorso giunge quest’anno alla sua seconda edizione dopo il successo di adesioni dello scorso anno che ha impegnato la giuria di selezione con oltre 700 artisti partecipanti. L’edizione 2009 sarà presentata in occasione di una conferenza stampa che si terrà venerdì 8 maggio 2009 alle ore 12:00 nella sala Santa Rita in via Montanara, 8 a Roma.

Pixilerations V.6 cerca artisti per il festival delle arti digitali

Iscrizioni aperte fino al 21 maggio 2009 per Pixilerations V.6, festival di new media e digital art che avrà luogo a Providence, Rhode Island negli Stati Uniti dal 24 settembre all’11 ottobre 2009. Gli organizzatori della manifestazione invitano artisti, musicisti, video makers e performers a partecipare alle selezioni della manifestazione che come tema principale indagherà il collasso economico sotto il profilo sociale e culturale.

Anche se gli artisti partecipanti non sono obbligati a seguire strettamente questo tema, la direzione artistica di Pixilerations ci tiene a precisare che i lavori presentati dovranno essere focalizzati sull’ambiente, su tematiche socio culturali e sulla politica. Inoltre per l’edizione 2009 la manifestazione è in cerca di lavori che sfruttano le tecnologie mobile legate a telefonini, iPods e così via.

Carlo Valsecchi, un italiano in Svizzera

Losanna, il Musée de l’Elysée presenta Lumen, mostra personale dedicata al talento fotografico del bresciano Carlo Valsecchi classe 1965. L’evento che sarà visibile dal 2 maggio al 14 giugno 2009 mostrerà al pubblico opere che riproducono monumentali architetture industriali in un intricato labirinto di cavi, tubi ed ogni sorta di macchinario.

Gli scenari di Valsecchi vanno dai laboratori  high-tech con i loro ambienti asettici e superfici translucide, sino agli spaccati delle aziende agroalimentari del Sud America in una ricerca che alterna visioni lontane ad oggetti vicini al nostro quotidiano. Le fotografie di grande formato di Valsecchi prive di ogni presenza umana si focalizzano sull’oggetto industriale, fluttuando tra la visione documentaristica e tra l’estetica dell’astrazione. I tagli prospettici e la luce ottenuta tramite calibrati tempi di esposizione operati dall’artista destabilizzano la percezione  ed incoraggiano al dialogo attivo con l’immagine.

Ad Art Basel torna Scope

Basilea Scope, l’acclamata manifestazione artistica che ha l’obbiettivo di mettere in mostra le nuove tendenze dell’arte contemporanea, ritorna a Basilea dall’8 al 14 giugno 2009 per il terzo anno consecutivo ospitando un numero sempre più crescente di gallerie di fama internazionale in un evento senza eguali al mondo. Quest’anno SCOPE si presenterà in una nuova veste allo Sportplatz Landhof a soli 200 metri da Art Basel, nel cuore della città.

Il nuovo padiglione offrirà più di 8.000 metri quadrati di superficie espositiva che rappresenterà una grande vetrina sul mercato dell’arte contemporanea internazionale  per galleristi, collezionisti, curatori, artisti, critici ed amanti dell’arte. SCOPE è stata istituita nel 2002 ed ha continuato a crescere sia in volume sia in fama divenendo in poco tempo uno dei più grandi eventi d’arte che abbraccia con le sue varie edizioni internazionali città come Miami, New York, Londra e Basilea oltre che le nuove sedi previste per il 2010 che saranno ospitate ad Istanbul e a Madrid.

David Hockney e il suo iPhone

Nella sua lunghissima carriera artistica David Hockney ha abbracciato molte tecniche e sperimentazioni. Questa volta il famoso artista britannico ha deciso di usare il suo telefono cellulare per creare mini dipinti sfruttando la tecnologia touchscreen del suo iPhone.

Hockney ha acquistato il telefono solamente quattro mesi fa ed ha subito deciso di trasformarlo in una tela hi-tech che ha piazzato su di un microscopico cavalletto nel suo studio di Londra. L’artista che ha già dipinto una serie di paesaggi ed elementi floreali, ha recentemente dichiarato: “Comodamente disteso nel mio letto posso inviare ad i miei amici le opere che creo con l’iPhone, mi piace dipingere fiori e mandarli ai miei conoscenti, così possono avere sempre fiori freschi!”.

Marc Quinn e il Mito

Evento di grande interesse per la Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti di Verona che ha realizzato una straordinaria mostra di arte contemporanea dedicata a Marc Quinn, uno degli esponenti più originali della Young British Art, tra i maggiori artisti a livello mondiale. L’evento dal titolo Il Mito sarà visibile dal dal 22 maggio al 27 settembre 2009 e sarà curato da Danilo Eccher. Il duo Quinn-Eccher ha già collaborato in occasione di una grande mostra monografica che si è tenuta nel 2006 al Macro di Roma.

La presente mostra è stata inoltre  selezionata come evento collaterale alla 53esima Biennale di Venezia. Marc Quinn sarà presente a Verona con una completa selezione di opere in un evento espositivo che darà alla città una prestigiosa rilevanza internazionale. La mostra si sviluppa lungo un percorso che coinvolge i principali siti storici della città con cui dialogano alcune grandi installazioni, posizionate nella cornice scenografica dei monumenti più rappresentativi, da Piazza Bra a Castelvecchio, a Porta Borsari.