
Appropriarsi di fotografie scattate da altri è sempre stata una pratica comune nel variopinto mondo dell’arte contemporanea. Molti artisti hanno cannibalizzato immagini prese dai cartelloni pubblicitari, le hanno ingrandite, modificate e le hanno esposte in musei e gallerie. E tra i nomi di quelli che lo hanno fatto con grande continuità spiccano Andy Warhol, Dash Snow e Richard Prince. Il MoMa, Museum of Modern Art di New York ha intenzione di organizzare ( il prossimo autunno ) una mostra dedicata a questa bizzarra ma estremamente creativa pratica, le regole però saranno un tantino diverse.
Le foto in mostra saranno infatti rifacimenti di immagini commerciali e pubblicità create dagli artisti stessi che parteciperanno all’evento. In sostanza ai fotografi in mostra verrà chiesto di riprodurre una loro creazione, cambiandola in maniera sostanziale. Un ritratto per la copertina di un giornale di moda o una foto per il lancio di un nuovo rossetto diverranno immagini totalmente diverse, pur mantenendo la loro essenza.










Mike Nelson, il mago britannico delle trasformazioni architettoniche, ci invita ancora ad immergerci al di sotto della superficie e scoprire la sostanza di cui sono fatti i nostri incubi collettivi. Nella scorsa decade, Nelson è stato il creatore di quelle che potremmo definire case dell’orrore psicologico, installazioni dannate ed oscure che hanno indagato l’ampia gamma della messa in scena contemporanea, evocando ambienti mitologici e fantastici del quotidiano come celle segrete, moderne miniere del terrorismo, agenzie di viaggio del terzo mondo, templi voodoo fino ad arrivare ai banali ambienti degli anni novanta come gli internet cafè.