Peter Zumthor, il perfetto sconosciuto

Peter Zumthor non è certamente una celebrità, non è stato chiamato a progettare famosi musei o concert halls e non è conosciuto all’interno della cerchia dei più conosciuti archistar. Inoltre l’architetto Peter Zumthor non ha progettato molti edifici, l’unico suo lavoro di rilievo è legato allo sviluppo dei meravigliosi bagni termali di Vals in Svizzera.

Insomma il nostro beniamino ha vissuto relativamente nell’ombra per 30 anni in un villaggio tra le montagne svizzere. Ma lo scorso lunedì l’architetto ha vinto a sorpresa il Pritzker Prize 2009, il massimo riconoscimento nel campo dell’architettura. La giuria ha così motivato la scelta “Zumthor progetta edifici di grande integrità, liberi dalle mode del momento. Egli scarta la maggior parte dei progetti che gli vengono commissionati scegliendo solamente quelli con cui sente una profonda affinità. La sua devozione al progetto è totale, egli segue infatti il suo lavoro nei minimi dettagli”.

da Facebook a New York, la giovane arte approda al New Museum

Grande successo al New Museum di New York per la mostra The Generational: Younger Than Jesus, evento frizzante che si protrarrà sino al 14 giugno 2009 con la partecipazione di 50 artisti internazionali al di sotto dei 33 anni d’età.

Il gruppo espositivo è stato selezionato direttamente dalla piattaforma di Facebook dai curatori del museo Lauren Cornell, Massimiliano Gioni e Laura Hoptman che hanno scrutinato ben 500 progetti e messo in piedi la mostra a tempo di record. A catturare l’attenzione del pubblico sono state soprattutto le opere di video arte e le performance, presenti in numero cospicuo e decisamente stravaganti. Tra le più interessanti opere in mostra si è distinto il video dell’artista armeno Tigran Khachatryan che ha alternato scene dalla Corazzata Potemkin di Sergei Eisenstein a clips che mostravano rovinose cadute dallo skateboard.

Gayané Khachaturian e la sua Venezia

Yerevan – Anche l’Armenia ha deciso l’artista che la rappresenterà in occasione della 53esima Biennale di Venezia, si tratta di  Gayané Khachaturian, di nazionalità armena-georgiana.

Per l’ottavo anno consecutivo il Ministero della Cultura armeno ha scelto l’Armenian Center for Contemporary Experimental Art come organismo organizzatore del padiglione ufficiale armeno alla Biennale. Alla guida del padiglione sarà presente L’architetto Edward Balassanian, co-fondatore dell’Armenian Center nominato come curatore unico del progetto. Il padiglione armeno sarà situato per il settimo anno consecutivo all’interno del collegio armeno Moorat Raphael di Venezia.

Subway Film Festival Berlin, sono aperte le iscrizioni

 Sono aperte le selezioni per l’ottava edizione dell’ International Subway Film Festival Berlin manifestazione che si terrà a Berlino dal 9 al 15 settembre 2009, presentando una vasta selezione di opere video sperimentali e dalla creatività senza limiti. Come ogni anno in occasione del festival verranno montati più di 4000 monitors nelle metropolitane di Berlino ed oltre un milione e seicento passeggeri diventeranno il pubblico di una selezione di video dalla forte spinta underground,  partecipando attivamente alla votazione dei migliori 14 video dell’intero evento.

La manifestazione sarà organizzata come ogni anno da Interfilm Berlin, società di distribuzione video che dal 1982 organizza anche il prestigioso Berlin International Short Film Festival, collaborando con privati ed istituzioni per portare il video sperimentale ad una sempre più vasta platea di spettatori. I tre video vincitori saranno premiati con somme in denaro per un totale di 6.000 euro.

La crisi e l’arte

L’Art Trading Fund, fondo per l’arte lanciato a Londra nel 2008 con l’obiettivo di racimolare 50 milioni di dollari da investire nell’arte contemporanea, ha recentemente annunciato tramite la voce del co-fondatore Chris Carlson di essere costretto a rinviare l’attività a causa delle difficoltà incontrate nel raggiungere la cifra concordata.

Il fondo che annovera tra i suoi consulenti anche Charles Saatchi sarebbe riuscito a stringere accordi verbali per 35 milioni di dollari ma di fatto nelle casse sino ad ora ci sono solo (si fa per dire) 15 milioni di dollari. Nel frattempo la Meridian Art Partners di New York, società che gestisce un altro fondo per l’arte, ha recentemente dichiarato di aver notevoli difficoltà nel raggiungere la cifra di 100 milioni di dollari da investire nel mercato dell’arte. Stessa sorte per la Dean Art Investments che ha rinunciato al suo progetto di racimolare 50 milioni di dollari da reinvestire in opere d’arte.

Doppio appuntamento per gli amanti della fotografia

Doppio appuntamento a maggio per gli estimatori della fotografia d’arte e d’autore, il calendario degli eventi si arricchisce infatti di ben due manifestazioni dedicate a tale disciplina artistica.  Torna a New York, dopo il successo del debutto nel 2008, il New York Photo Festival che tenterà di riconfermare l’importanza di un evento che ha finalmente offerto alla grande mela una degna vetrina per la fotografia internazionale.

Quest’anno Daniel Power e Frank Evers, direttori della manifestazione hanno selezionato un gruppo di curatori di fama internazionale costituito da William A. Ewing, Chris Boot, Jody Quon, e Jon Levy. Tali nomi conosciuti in tutto il mondo dell’arte porteranno la loro personale visione ed il loro intrigante e provocatorio sguardo sulla fotografia nei padiglioni del festival, selezionando ed esibendo il meglio della fotografia internazionale.

Galeotta fu quell’opera

Il Southbank Centre, innovativo punto di riferimento londinese per le arti visive, per la musica e per la letteratura, ha recentemente rimosso un’opera in mostra dopo aver appreso che la stessa era frutto dell’estro creativo di un’artista colpevole di aver assassinato due giovani ragazze.

Il centro aveva comprato l’opera di Colin Pitchfork intitolata Bringing Music to Life dopo averla visionata durante la mostra d’arte organizzata da Koestler Trust, un’organizzazione che fornisce supporto ad artisti detenuti aiutandoli a creare, esibire e vendere opere nate nel grigiore di una casa circondariale. 

Banksy, chi di spray ferisce di spray perisce

Un gruppo di street artists chiamato Appropriate Media ha rivendicato l’attentato commesso ai danni di un’opera murale di Banksy intitolata The Mild Mild West. Il murales che si trova nella città di Bristol è stato imbrattato pesantemente con della vernice rossa. Il gruppo Appropriate Media avrebbe agito in tal senso per protesta contro il processo di riqualificazione del quartiere di Stokes Croft che, una volta ultimati i lavori, porterà nella zona famiglie provenienti dalla media borghesia a discapito delle classi più povere residenti ora nell’area.

Oli Wells, direttore di Coexist la società che si sta occupando dei lavori di urbanistica ha affermato di non capire il perché “di un’azione scellerata a discapito di un murale amato dagli abitanti che rappresenta una nota positiva per il cambiamento dell’intero quartiere. Il messaggio dietro a questo gesto è estremamente confuso ed inoltre non capisco perché sia stato scelto proprio Banksy come bersaglio”

FREeSHOUT!?, concorso per la giovane arte

 È aperto il nuovo bando di partecipazione al festival FREeSHOUT!?, quest’anno intitolato Iperuranio, il Mondo Ideato: una selezione di opere costruite sulla base dell’ideazione di stati inesistenti. Il festival si svolgerà nel mese di ottobre 2009 ed ospiterà un gruppo di opere collegate alle nazioni, il progetto ritenuto più meritevole si aggiudicherà un finanziamento per la realizzazione di un’opera o progetto culturale pari a 1.000 euro.

Nato dalla collaborazione fra l’Equipe Creativa FREeS.CO e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Prato, FREeSHOUT!? raccoglie le tendenze della creatività contemporanea: in esso confluiscono i percorsi di artisti di ogni parte d’Europa e non solo e vengono messe a confronto le idee. Designer, illustratori, fotografi, musicisti, dj, videoartisti, cuochi, scrittori, scultori: le infinite realtà dell’arte e dell’espressione creativa in un evento che affianca performance ad esposizioni ad incontri.

Il British Museum si rifà il trucco

Il Britsh Museum ha rivelato i progetti per i prossimi lavori di sviluppo della sua struttura che saranno ultimati nel 2012. Per l’ingente progetto che costerà 135 milioni di sterline è stato assoldato il famoso architetto Rogers Stirk Harbour. I lavori permetteranno al museo di mantenere la posizione di leader nel settore dello studio sulla cultura umana e garantiranno nuovi spazi espositivi, laboratori sullo studio della conservazione dell’arte e magazzini di primo ordine per i beni artistici.

Andrew Burnett, direttore del  British Museum afferma che ” i nuovi sviluppi della struttura costituiranno un progetto significativo che permetterà al pubblico di avere di più dal nostro museo. La nostra struttura a fine lavori sarà in grado di mostrare di più, di migliorare il prestito delle proprie opere d’arte ad altri musei e di preservare la collezione per il beneficio delle future generazioni.”

SimSim Salabim, ecco la nuova mostra di H. H. Lim

 SimSim Salabim è il titolo della mostra curata da Achille Bonito Oliva dell’artista sino-malese H.H.Lim che si inaugurerà il 23 aprile presso la galleria De Crescenzo & Viesti di Roma.
Con questa esposizione, Lim racconta dal suo punto di vista la complessità della attuale situazione globale, i conflitti in Medio Oriente e nel resto del mondo, la crisi economica  che sta mettendo in ginocchio il modello economico del capitalismo occidentale.
SimSim Salabim si riferisce al potere soprannaturale di una formula magica – ed alla speranza che porta con sé – di poter dominare le cose e la società del mondo, di migliorale o di peggiorarle.

Al via Prague Biennale 4

 Si inaugura il 14 maggio a Praga la quarta edizione di Prague Biennal. Polimorfa, sfaccettata, multiculturale, multicentrica e in continua dialettica con se stessa e con il pubblico: queste sono le caratteristiche di PRAGUE BIENNALE 4, che quest’anno si presenta assieme a PRAGUE BIENNALE PHOTO.

Come di consueto Giancarlo Politi e Helena Kontova, direttori di Prague Biennale, si sono affidati a un team di curatori internazionali, creando un forum di discussione sul tema della pittura nelle sue più diverse declinazioni e manifestazioni: locali, nazionali, internazionali.

Prima mostra per il Maxxi di Roma

Si è inaugurata il 2 aprile 2009 la prima sala completata del Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma con lamostra di Alberto Garutti, un’installazione site-specific ideata specificatamente per il Museo, “seguendo quella che è la politica del museo – aggiunge il direttore Anna Mattirolo – sempre più indirizzata verso le
committenze specifiche, attraverso accordi con artisti invitati a venire a lavorare direttamente nella sede del Museo”.

L’opera di Garutti è la prima ad abitare lo spazio del Museo, il primo museo pubblico nazionale, costruito nel quartiere Flaminio di Roma, dedicato alla creatività contemporanea. Pensato come vero e proprio campus delle arti e della cultura diventerà non soltanto uno scrigno per l’arte ma un luogo urbano fruibile da tutti, un ponte fra il Foro

Italico e l’Auditorium di Renzo Piano. Un’area di ben 27 mila metri quadrati, di cui 10.000 di superficie espositiva ed un costo totale di 150 milioni di euro, è composto da due musei, uno dedicato all’arte e l’altro all’architettura, ai quali si aggiungono auditorium, biblioteca e mediateca, bookshop e caffetteria, spazi per esposizioni temporanee e spazi all’aperto, laboratori, luoghi per lo studio e un ristorante.

Il Guggenheim punta sulla giovane arte

 Questa primavera il Solomon R. Guggenheim Museum di New York lancerà il nuovo ciclo di mostre dedicate all’arte contemporanea che sarà intitolato Intervals. Questa serie di eventi focalizzerà l’attenzione sui più innovativi e sperimentali progetti artistici e saranno curati da Nancy Spector.

Intervals fornirà uno strumento valido che permetterà al museo di rispondere velocemente alle innovazioni ed ai nuovi sviluppi della giovane arte contemporanea. Il programma della manifestazione è stato studiato per comprendere gli interstizi degli spazi espositivi del museo e per abbattere i confini fisici della costruzione. Nel corso dell’evento parteciperanno un vasto numero di artisti i quali saranno chiamati a presentare nuovi lavori in una successione di mostre personali. Sarà possibile visitare la mostra dal 10 aprile al 19 luglio del 2009.