Si è chiusa ieri al Tate modern quella che più di trenta anni fa fu definita la prima mostra totalmente interattiva. Si tratta di Bodyspacemotionthings, un grande parco giochi creato nel 1971 da Robert Morris dove le uniche installazioni artistiche erano delle gigantesche strutture di legno ed altri materiali grezzi dove il visitatore poteva rotolarsi, scivolare e salire proprio come in un parco per bambini.
All’epoca più di 1500 visitatori accorsero in massa all’apertura dell’evento formando una grande fila sin dalle due del pomeriggio. All’interno tutti erano totalmente impazziti di fronte ad una manifestazione senza precedenti in cui si poteva letteralmente entrare e giocare con un’opera d’arte, le persone agirono come bambini poiché erano incoraggiati a farlo dalla mostra stessa. Sin dal primo giorno si registrarono feriti e contusi, una processione di ragazze appassionate d’arte in minigonna si ritrovò con decine di schegge di legno nelle gambe e tre giorni dopo la mostra fu definitivamente chiusa a causa di una rovinosa caduta da una delle installazioni.