Piero Steinle e la risata contagiosa

Si inaugura giovedi’ 11 giugno la personale Why not laugh, di Piero Steinle al Centro d’Arte Piana dei Colli di Palermo. Noto per aver dedicato parte della propria ricerca al fenomeno della risata, indagandone il suo aspetto piu’ sovversivo e liberatorio, in Why not laugh, Piero Steinle presenta le videoinstallazioni Laughter Project, Paradiesvögel, Island e Moneymantra, oltre a una selezione tematica di fotografie.

La personale, presentata dal Goethe-Institut Palermo, nell’ambito del progetto Omniapolis, assieme al Centro d’Arte Piana dei Colli, racchiude alcune delle videoinstallazioni che Steinle, grazie alla collaborazione con il Goethe-Institut Italien, ha già allestito con successo alla Triennale di Milano, al MADRE di Napoli e al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce di Genova.

Tadeusz Kantor e il teatro polacco

Fino al 30 Agosto sarà possibile visitare al Sainsbury Centre for Visual Arts di Norwich nel Regno Unito la mostra An Impossible Journey la più grande retrospettiva sul genio visionario del grande autore teatrale ed artista visuale polacco Tadeusz Kantor.

La mostra presenta al pubblico 30 anni di carriera dell’artista ricreando alcune delle più spettacolari opere di Kantor: The Dead Class (1975) e Wielopole, Wielopole (1980). Tadeusz Kantor è stato uno dei più straordinari e versatili artisti del ventesimo secolo. Pittore, stage designer, performer, poeta e regista, Kantor è stato una figura chiave nel teatro d’avanguardia polacco ed internazionale. Combinando virtualmente ogni forma d’arte il teatro del grande regista ha mesmerizzato il pubblico di tutto il mondo con performance oscure di rara intensità che mescolano il traumatico con l’assurdo, il personale con lo storico, il vivo con il morto e gli attori con dei manichini.

Volta 09, la fiera della sperimentazione

Torna a Basilea dall’8 al 13 giugno nei nuovi spazi del Markthalle la sensazionale fiera dell’arte VOLTA art show. Giunta oramai alla sua quinta edizione la manifestazione rappresenta un’importante vetrina per gallerie d’arte di fama internazionale e per i giovani artisti internazionali rappresentati i quali sono incoraggiati ad esporre progetti di avanguardia estrema in una cornice che rappresenta una grande mostra collettiva più che un evento di mercato.

Fin dalla sua nascita Volta rappresenta una piattaforma espositiva che mira ad offrire proposte artistiche rigidamente selezionate e non solo votate al commercio estremo all’insegna della sperimentazione e della promozione della giovane arte. Il Markthalle offrirà a VOLTA 5 più di 2.600 metri quadrati di spazio espositivo necessari per ospitare progetti sempre più interessanti e portare l’evento ad un livello di professionalità estrema.

Abderrahmane Sissako, la poesia del cinema africano

Dal 26 giugno al 2 luglio il MOMA di New York esporrà sette film del filmaker mauritano Abderrahmane Sissako classe 1961. L’acclamato regista da diversi anni crea lungometraggi poetici che indagano sulla contemporaneità dell’Africa tentando di riconnettersi alla cultura ed al passato di una nazione dai mille problemi e dalle mille sfaccettature.

Lo stile unico di Sissako trae linfa da allegorie sulla sua vita e sulle sue esperienze personali esplorando il dramma, l’identità e gli effetti del colonialismo sulla cultura e sull’economia africana. Sissako ha un suo stile nomadico: i film da lui firmati riprendono il flusso di infiniti spostamenti delle genti africane, sono attimi dilatati dal viaggio che decretano i confini sterminati entro i quali si compone la migrazione, finendo con il creare traiettorie che l’apparentano alla land-art.

Il Rock & Roll in mostra a New York

Il Brooklyn Museum inaugurerà il 30 ottobre 2009 una grande mostra dedicata alla fotografia dal titolo Who Shot Rock & Roll: A Photographic History. L’evento illustrerà, nella prima mostra in assoluto in un grande museo, il ruolo collaborativo e creativo che la fotografia ha interpretato nella storia del Rock and Roll.

La mostra  presenterà al pubblico 175 opere di 105 fotografi organizzate in sei diverse sezioni: immagini scattate dietro le scene, ritratti di giovani musicisti all’inizio della carriera, fotografia di performance dal vivo, immagini di folle di pubblico e fans, ritratti di musicisti celebri ed immagini di artworks e copertine famose. Sin dai primi giorni di vita il Rock and Roll è stato immortalato in fotografie che hanno tramutato cantanti e musicisti in vere e proprie icone. I fotografi con il loro lavoro hanno contribuito a creare la Rock revolution ed ha restituire alla musica una identità visiva. 

Il NapoliFilmFestival incontra l’arte contemporanea

Si terrà dal 10 al 15 giugno nella prestigiosa sede di Castel Sant’Elmo l’undicesima edizione di NapoliFilmFestival. Di grande interesse anche l’offerta cinematografica di questa undicesima edizione, a cominciare dalle sezioni Schermo Napoli Cortometraggi e Schermo Napoli Documentari dedicati rispettivamente a opere di fiction e documentaristiche girate a Napoli o dirette da registi napoletani. Nella sezione documentari sarà presentato Schiaffilife, opera filmica di Massimo Andrei dedicata al talento esplosivo dell’eclettica artista napoletana Roxy in the box.

Innestando i video creati da Roxy sul video del suo stesso racconto e cercando di fondere la sua colorata immagine nelle immagini da lei stessa dipinte, Massimo Andrei ha voluto raccontare Roxy in the box non attraverso le sue opere, ma nelle sue opere. Senza usare criptici messaggi o complicato concettualismo, ma sobria narrazione e spesso confessione  si  toccano temi e problemi di Napoli, città in cui l’artista vive e senza mai perdere ciò che accomuna la pittrice e il regista: il gioco e l’ironia.

Il paradiso e la terra di Richard Long

Heaven and Earth è il titolo di una grande mostra dedicata al talento di Richard Long che avrà dal 3 giugno al 6 settembre 2009 al Tate Britain di Londra. L’evento oltre a sottolineare l’importanza di uno dei più grandi artisti britannici rappresenta la più completa retrospettiva dedicata al maestro negli ultimi diciotto anni.

La mostra comprende 80 opere tra sculture, opere murarie, fotografie ed opere testuali che documentano il cammino di Long in giro per il mondo da Dartmoor al Giappone ed offrono l’opportunità di comprendere il pensiero dell’artista riguardo al rapporto tra arte e paesaggio attraverso 40 anni di carriera. Richard Long è salito alla ribalta alla fine degli anni sessanta come maggior esponente di una generazione di artisti britannici che ha esteso le possibilità della scultura oltre i tradizionali metodi e materiali.

Moscow Biennale, la terza edizione dedicata ai paesi emarginati

Ai nastri di partenza la terza edizione della Moscow Biennale che quest’anno avrà il titolo di Against Exclusion e sarà curata da Jean-Hubert Martin. L’evento come sottolinea l’incipit si pone in netto contrasto con le altre manifestazioni internazionali che sovente tendono ad escludere le nazioni emergenti dal grande circus dell’arte contemporanea. Quindi la Biennale di Mosca oltre a fornire una valida finestra sulla piattaforma contemporanea russa sarà una vetrina per continenti solitamente emarginati come Africa ed Oceania.

Gli artisti ospitati saranno impegnati in una sfida creativa al di fuori dei circuiti convenzionali e libera dai pretestuosi schemi di produzione e mercificazione dell’arte. L’evento avrà luogo dal 24 settembre al 25 ottobre al Garage Center for Contemporary Culture di Mosca, location recentemente rinnovata che offrirà ben 8,500 metri quadrati di superficie espositiva. Una serie di eventi collaterali trasformerà la città in un tempio dedicato all’arte e costituirà un importante dialogo con mostra principale offrendo ai visitatori la possibilità di guardare la globalizzazione ed il decentramento del mondo dell’arte contemporanea da diverse prospettive.

VRAOUM! a Parigi l’arte contemporanea assieme al fumetto

Dal 28 maggio al 27 settembre la Maison Rouge, fondazione Antoine de Galbert di Parigi presenta la mostra VRAOUM!, una selezione di dipinti, disegni e sculture dedicati al fumetto senza gerarchie e divisioni di sorta alla scoperta dei numerosi tesori di questa arte popolare e alla ricerca di possibili analogie e similitudini con l’arte contemporanea.

Tintin, Mickey Mouse, Superman, Astérix, ed Astro Boy questi e altri personaggi ed eroi del fumetto non solo hanno stimolato la fantasia di milioni di lettori in tutto il mondo ma hanno influenzato l’arte di maestri del contemporaneo quali Takashi Murakami, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jean-Michel Basquiat e tantissimi altri.  L’evento presenterà al pubblico una selezione di 200 tavole tra le più rare alle più celebri di raffinati talenti del fumetto internazionale come Hergé, Magnus, Will Eisner, Charles M. Schulz, Chester Gould, Steve Ditko, Crepax e Manara affiancate a più di 80 opere d’arte contemporanea che spaziano tra la pittura, il murales e l’installazione di altrettanti maestri quali Philippe Parreno, Liam Gillick, Mariko Mori, Keith Haring, Peter Saul, Gilles Barbier e tanti altri ancora.

La Germania presenta Liam Gillick alla Biennale e poi lo ripudia.

Una delle più sorprendenti decisioni della 53esima Biennale di Venezia è stata la selezione di Liam Gillick, artista inglese, come rappresentante del padiglione tedesco. In ogni modo questa apparente sfida alle sensibilità nazionali e patriottiche sembra aver scatenato un sanguigno responso.

Walter Bornsen del partito cristiano democratico tedesco ha condannato questa decisione come semplicemente sbagliata affermando che i padiglioni nazionali rappresentano una vetrina per i talenti del proprio paese e Liam Gillick non ha nulla a che fare con la Germania. Le polemiche sembrano comunque decisamente scontate e spuntate considerando il fatto che Gillick non è il primo artista non tedesco ad aver occupato il padiglione nazionale, nel 1993 il coreano Nam June Paik non solo ha rappresentato la Germania ma ha anche vinto il Leone D’oro.

I Sunn O))) e Richard Serra, l’arte di essere pesanti

I Sunn O))) rappresentano l’ultima frontiera del drone doom metal estremo, genere al limite della musicalità in cui il ronzio delle chitarre elettriche fa da tappeto a sabbatici echi ambient ed elettroniche nuvole sonore. Fin dall’inizio nel 1998 questa band musicale formata da Greg Anderson e Stephen O’Malley si è dedicata a sperimentazioni pesanti e minimal affiancando alle potenti e profonde note delle loro songs una serie di performance teatrali dal vivo.

La decostruzione di sonorità nordiche è il segno distintivo della band statunitense che basa la sua produzione artistica sulla potenza fisica del suono su una mitologia oscura, scevra di ogni minimo contesto ideologico.  Insomma i Sunn O))) non sono del tutto estranei ai meccanismi dell’arte contemporanea e sono apprezzati da molti artisti internazionali. Uno dei numerosi fan di questa misteriosa band musicale è Richard Serra famoso scultore minimalista e videoartista statunitense, conosciuto per il fatto di creare opere d’arte con fogli di metallo.

Il New York Times lancia l’Obama Art

Non è un concorso e non è un festival ma la squinternata proposta lanciata pochi giorni fa dal New York Times potrebbe comunque interessare a molti giovani artisti a caccia di celebrità. Ma cominciamo dall’inizio della storia, l’Obama mania ha ormai contagiato tutti e persino il mondo dell’arte contemporanea non è rimasto certo a guardare.

Shepard Fairey ha immortalato il nuovo presidente americano in quella che è diventata l’icona ufficiale della campagna presidenziale. Anche il famoso pop artist americano Ron English ha creato un celeberrimo ritratto di Obama sovrapposto al volto di Abraham Lincoln. Ultimamente il pioniere della stencil art Blek le Rat ha eseguito un’opera raffigurante il presidente americano in occasione di una mostra personale alla White Walls Gallery di San Francisco. Nella speranza di bissare il successo di  questi talenti dell’arte contemporanea una sempre più numerosa schiera di artisti o presunti tali ha iniziato da subito a dipingere Barack Obama in tutte le salse, saturando subito il mercato e l’immaginario collettivo con una moltitudine di opere di dubbio gusto.

Più sesso per favore, siete artisti!

Il nostro beniamino Jonathan Jones ne sa una più del diavolo . Il famoso critico britannico dalle sue pagine sul The Guardian ha da poco lanciato una curiosa invettiva contro il mondo dell’arte contemporanea accusando gli artisti aver lasciatole tematiche sessuali troppo al di fuori delle loro opere. Vediamo cosa scrive il buon vecchio Indiana Jones dell’arte.

“Negli anni ’10 e ’20 il sesso era un modo per scappare dai confini di una società troppo imbolsita e bacchettona. Pensate che quando fu presentato per la prima volta il dipinto Les Demoiselles d’Avignon di Picasso fu tacciato di immoralità. Al giorno d’oggi il sesso è un veicolo commerciale, roba da cartelloni pubblicitari e veline, insomma è sotto gli occhi di tutti ed alla portata di tutti. Il sesso non è più sovversivo e non rappresenta più un avanguardia ma una noiosa banalità. “

Pochi giorni ad Art Basel

A Basilea torna per il decimo anno Art Unlimited ambiziosa mostra di arte contemporanea che ospiterà nelle giornate della fiera Art Basel (dal 10 al 14 giugno) 59 artisti provenienti da 24 nazioni. Fin dalla prima edizione nel 2000 molti artisti leader della scena dell’arte internazionale hanno partecipato al famoso evento. Anche quest’anno saranno presenti in mostra numerose opere appositamente create per Art Unlimited.

Come già anticipato da un nostro precedente articolo assieme al grande evento che si terrà nella Art Unlimited hall sarà presente la sezione Art Statements con 27 mostre collettive di giovani artisti. In 12.000 metri quadrati di superficie espositiva Art Unlimited offre ad artisti e galleristi una piattaforma che oltrepassa le normali possibilità della convenzionale fiera d’arte, saranno infatti in mostra installazioni di grande formato, video proiezioni, murales, serie fotografiche e performances.