
Avete presente Douglas Gordon? si avete capito bene, stiamo parlando dell’artista che ha creato l’opera 24 Hour Psycho, rallentando drammaticamente il celebre film di Alfred Hitchcock, ridistribuito così in un’interminabile sequenza di 24 ore. Gordon è stato inoltre autore di Zidane, un portrait du 21e siècle, un video dove viene mostrata unicamente la figura del celebre Zinedine Zidane per l’intera durata di una partita di calcio.
Anche in questo caso, seppur l’esperimento potrebbe sembrare un’interessante indagine sul tempo e sul movimento umano oltre che sulla odierna definizione di eroe, c’è da dire che Hellmuth Costard fece la stessa identica cosa con Football as Never Before nel 1970, riprendendo solamente il celebre genio sregolato George Best per 90 minuti.







La Fashion Week di New York ha messo in evidenza l’avvicinamento della moda al mondo dell’arte contemporanea. Del resto nel passato il corteggiamento era stato piuttosto deciso, basti pensare a nomi come Richard Prince, Tracey Emin, Damien Hirst (che ha persino realizzato una linea t-shirts e pantaloni), Takashi Murakami (quest’ultimo ufficialmente brandizzato da Louis Vuitton) i quali hanno più volte prestato la loro arte e la loro faccia al fashion world.



Nell’ultima decade Yang Fudong si è guadagnato fama internazionale con i suo film, i suoi video ed i suoi lavori fotografici, divenendo uno dei più acclamati artisti contemporanei. Ad esempio la presentazione del suo ciclo di cinque film Seven Intellectuals in a Bamboo Forest, è stato un evento di rilievo della Biennale di Venezia del 2007. I personaggi creati dal regista vagano in una Shanghai dal glorioso passato e dal ricco presente in maniera del tutto elegante.